Indagini su 3.500 metri quadrati
Campo scuola.
Gli scavi dell’università di Udine ad Aquileia hanno finalità scientifiche e didattiche.
Si tratta del caposcuola per gli studenti, che qui svolgono parte del tirocinio archeologico.
Nel 2004 hanno partecipato 60 studenti dell’indirizzo Archeologico del corso di laurea in Conservazione dei beni culturali della facoltà di Lettere e filosofia e degli indirizzi di Storia, Lettere antiche e Storia dell’arte della facoltà di Lettere e filosofia. L’attività comprende lo scavo stratigrafico e la sua documentazione.
L’inventariazione e lo studio dei reperti si svolgono nei locali del Museo civico del Patriarcato, concessi nel 2003 dal comune di Aquileia ,e trasformati in laboratorio didattico e di ricerca della missione archeologica.
Il laboratorio consente di proseguire l’attività di laboratorio durante i mesi invernali, quando laureati e laureandi fanno anche da guida ai gruppi turistici in visita.
Campagne precedenti.
Nel 2002 e 2003 si sono ampliati gli scavi condotti fra il 1922 e il 1987, cercando di comprendere la pianta e la funzione delle Grandi Terme romane. Le indagini, svolte su 3.500 metri quadrati, hanno aggiunto a quelli noti altri ambienti con ricchi mosaici (IV-V sec. d.C.).
Sul lato est è stata individuata la grande piscina, larga circa 8 metri. Sul lato opposto, quello del Calidarium, si sta mettendo in luce un vano riscaldato con pavimento sospeso su pilastrini di cotto e pavimento in opus sectile.
In questa zona sono leggibili i grandi blocchi delle volte di calcestruzzo crollate, un tempo rivestite di mosaici in pasta vitrea e conchiglie.
L’edificio, esteso per oltre 2 ettari, fu completamente spogliato. I ruderi furono sfruttati in età alto medievale per costruire povere abitazioni e ricoveri per animali, di cui si è cominciato a individuare la pianta.