Aspiranti registi crescono

Escono dalla sede pordenonese dell’Università di Udine muniti di attrezzature digitali all’avanguardia per fare riprese televisive di eventi di natura culturale, scientifica o legati alla sperimentazione nei campi più diversi. Sono gli studenti del corso di laurea in “Scienze e tecnologie multimediali” coordinati da Marco Rossitti, docente di “Teoria e tecnica del linguaggio cinematografico e televisivo”, che nel maggio dello scorso anno, aiutato dal tecnico Giovanni Ferrin, ha progettato e reso operativa presso il Centro polifunzionale di Pordenone un’unità mobile di regia televisiva. Si tratta di un moderno sistema professionale di ripresa digitale a tre telecamere composto, tra l’altro, di registratori digitali, un mixer video/generatore di effetti - col quale è possibile montare (e, all’occorrenza, manipolare) in tempo reale le immagini - sei monitor di controllo, un mixer audio e un sistema interfonico di comunicazione tra la consolle di regia e le postazioni di ripresa. L’attivazione di questa struttura, che non ha uguali in regione e pochi analoghi in altri atenei italiani ha dimostrato grandi potenzialità sia per quanto attiene alla formazione che ai rapporti con il territorio. Di fatto, a meno di un anno dalla sua creazione, la nuova struttura, che dal giorno del primo collaudo non ha praticamente mai smesso di lavorare, ha contribuito alla formazione di giovani professionisti competenti e pronti per inserirsi, con un alto grado di specializzazione, nel mercato del lavoro ed ha instaurato ottimi rapporti non solo con il Pordenonese e con l’intera regione ma anche con molte importanti realtà del Nordest. Elencare tutte le innumerevoli iniziative cui l’unità di regia mobile ha fin qui preso parte sarebbe davvero impossibile, come del resto citare gli accordi di collaborazione che il centro pordenonese dell’Università di Udine ha avviato, per suo tramite, con enti ed istituzioni esterne. Ricordiamo, quindi, solo le più importanti. Il 30 giugno 2003 è stato siglato nella sede di via Prasecco un protocollo d’intesa con la sede regionale della Rai per la produzione di Sounday, un programma televisivo musicale in sei puntate da trenta minuti interamente ideato e realizzato dagli studenti del corso di laurea in “Scienze e tecnologie multimediali”, che hanno progettato il format, disegnato e costruito le scenogra-fie dello studio, effettuato riprese live ai concerti ed interviste esclusive ad artisti del calibro di Simple Minds, James Taylor, Carmen Consoli, Elisa, Claudio Baglioni, Subsonica, Caparezza, Tiromancino, Marlene Kuntz, Elio e le Storie Tese, Frankie HI-NRG, Morgan. Caso unico in Italia di coproduzione tra un corso di laurea universitario e la televisione di stato, il programma ha ottenuto ascolti a dir poco ottimi, con punte del 15% di share, rispetto ad una media dei programmi regionali del 4-6%. La XII edizione di “Mittelfest”, il festival di prosa, musica, danza, poesia, marionette, arti visive e cinema della Mitteleuropa con sede a Cividale del Friuli, ha visto impegnati gli studenti del corso pordenonese nella creazione delle scenografie video e delle riprese televisive in diretta dell’opera. L’occasione fa il ladro di Gioacchino Rossini, con la regia di Giorgio Pressburger, e nell’adattamento cinematografico di Carmen a Chisinau del drammaturgo moldavo Dumitru Crudu per lo spettacolo “Microcommedie”. La sesta edizione del festival “Dissolvenze - arte&cinema”, di Gradisca d’Isonzo ha visto gli studenti nelle vesti di autori di uno speciale televisivo sul mago dell’animazione digitale e premio Oscar Zbig Rybczynski. Non sono mancati neppure gli impegni oltre confine, come lo speciale televisivo che lo staff di Rossitti ha realizzato per Rai 3 alla VI edizione del “Lubjana Documentary Film Festival”. Attualmente la regia mobile è impegnata in un progetto pilota di sperimentazione televisiva promosso dagli Incontri di cinema e televisione “Antenna Cinema” di Conegliano che prevede la messa in onda - congiuntamente via satellite, via internet e via fibra ottica - di una serie dirette televisive sui principali eventi del festival, tra cui un incontro con i registi Mario Monicelli e Luigi Comencini. La struttura ha, inoltre, in preparazione una serie di documentari scientifici e sull’arte per conto di un importante canale tematico satellitare italiano. Sul piano tecnologico e della ricerca l’unità di regia mobile rappresenta, e non solo simbolicamente, la prima cellula del laboratorio sperimentale audiovisivo in fase di costituzione presso il polo universitario pordenonese, che a partire dal nuovo anno accademico sarà anche sede della laurea specialistica in “Linguaggi e tecnologie dei nuovi media”. Per contatti: dott. Marco Rossitti (cell. 320-2582083, marco.rossitti@dstbc.uniud.it).

Sara Carnelos