La storia
Nel 1911 nasceva la Banca Popolare di Pordenone. Favorire la crescita dell’economia locale era il suo obiettivo; una scelta sicuramente felice che ha contribuito in maniera determinante al progressivo sviluppo delle attività produttive e all’industrializzazione del suo territorio e, nel contempo, all’espansione equilibrata dell’Istituto.
Nel 1990, la Banca, ormai consolidata la propria posi-zione competitiva in una delle regioni economicamente più dinamiche del nostro Paese, incorpora la Banca Cooperativa Operaia e la Banca Popolare di Tarcento. Da queste unioni nasce la Banca Popolare FriulAdria che, cinque anni dopo, aumenta ancora la propria dimensione attraverso la fusione con la Banca Popolare di Latisana. Il 1° gennaio 1999 è un’altra data determinante nella sua storia: la Banca Popolare FriulAdria si trasforma in società per azioni ed entra a far parte del Gruppo Intesa, il primo gruppo bancario italiano, tra i più importanti a livello europeo. L’integrazione nel Gruppo Intesa porta in dote alla Banca, nel luglio 2000, i sessanta sportelli della rete commerciale del Banco Ambrosiano Veneto presenti nel Friuli Venezia Giulia. FriulAdria diventa così la più importante realtà bancaria ad azionariato diffuso della regione. Forte di 154 sportelli, con oltre 12.500 soci e circa 270 mila clienti, FriulAdria rappresenta oggi un punto di riferimento per il mercato creditizio e finanziario del Friuli Venezia Giulia e del Veneto orientale. La presenza costante al fianco degli operatori di tutte le categorie economiche, l’ampiadisponibilità di servizi innovativi e di prodotti ad alto contenuto qualitativo, la dinamica e moderna politica di investimenti sono le caratteristiche di fondo di un Istituto che, per tradizione, partecipa attivamente alla vita della comunità anche con numerose iniziative di carattere sociale e culturale.