Il linguaggio dell’arte e i suoi “sconfini”
Sfida creativa fra gli studenti per rifare il look all’arte “di sconfine”. Alcorso di laurea in Relazioni Pubbliche della sede goriziana dell’Ateneo friulano gli aspiranti relatori pubblici faranno a gara per promuovere il linguaggio dell’arte che elide tutti i confini e supera ogni barriera linguistica. Con una sorta di “gara d’appalto” di inventiva, per mettersi alla prova come i veri imprenditori dell’immagine.
In palio, c’è un “premio” con i fiocchi: la promozione a tutto campo di Materika, la prima Biennale internazionale di scultura di Gorizia/Nova Gorica, promossa dai Comuni di Gorizia e Nova Gorica, dalla Provincia di Gorizia e dalla Regione, che vede alla regia organizzativa in prima fila anche l’Ateneo di Udine, assieme al gruppo di promozione culturale E-20. Con l’evento coordinato da Gianpietro Carlesso e curato da nomi di prim’ordine della scena artistica internazionale (Peter Weirmair, direttore della Galleria d’arte Moderna di Bologna, Radovan Vukovic´, direttore del Padiglione d’arte moderna di Zagabria, Aleksander Bassin, direttore della Galleria comunale di Ljubiana e Claudio Cerritelli, ordinario di Storia dell’Arte all’Accademia delle Belle arti di Brera) nella prossima primavera-estate cento sculture di artisti austriaci, croati, sloveni e italiani, incorniceranno, idealmente, la caduta dell’ultimo “muro di Berlino”, con l’ingresso storico della Slovenia nell’Unione Europea. Grazie ad un progetto di tirocinio ad hoc, una dozzina di studenti del corso di laurea in Relazioni Pubbliche dell’Ateneo friulano a Gorizia contribuiranno a curare l’immagine complessiva dell’evento Materika sul territorio nazionale e internazionale. Da inizio febbraio saranno impegnati nell’ufficio stampa e relazioni con i media, cureranno la segreteria organizzativa e l’allestimento di un book-store per la distribuzione dei materiali e pubblicazioni relative all’evento, ma seguiranno anche le relazioni esterne con gli stake-holder nazionali e interna-zionali e cureranno nei dettagli cataloghi, grafica e sito web della manifestazione. Ma la vera sfida del progetto consiste nelle modalità di rea-lizzazione dei diversi obiettivi: con E-20 l’Ateneo ha pensato di lanciare delle vere “tenzoni” di creatività, imprenditorialità e responsabilità agli studenti, che dovranno “inventarsi” delle strategie di promozione in una sorta di “gara d’appalto” in cui verrà approvato e ovviamente premiato il progetto migliore.
Come spiega la presidente della Commissione tirocini del corso di laurea in Relazioni Pubbliche Renata Kodilja, “considerate le competenze di relazione, comunicazione e organizzazione del corso di laurea in Relazioni Pubbliche nonché le sue “missioni” di integrazione e promozione di Gorizia ed il suo territorio, c’erano tutte le premesse perché il corso di laurea accogliesse con entusiasmo la proposta di partnership con Comune, Provincia e Regione mediata da E-20, sul progetto Materika. Assieme al gruppo culturale E-20 stiamo quindi lavorando all’organizzazione e alla promozione di questo eccezionale evento artistico e culturale che di certo avrà ampia risonanza e darà molta visibilità alla Gorizia senza confini. Potremmo quasi denominare il progetto come “arte di sconfine”: un progetto in cui gli studenti di Relazioni Pubbliche avranno occasione non solo di mettere a frutto le loro abilità e la creatività, di entrare nel mondo dell’allestimento di grandi eventi artistici dalla porta principale, ma anche di vivere profondamente un’esperienza di crescita culturale, artistica e linguistica nella dinamica di integrazione con le realtà confi-nanti. Come dire, realizzare un piccola Europa culturale nel cuore dell’Europa proprio nel momento della caduta dell’ultimo muro di Berlino a Gorizia”.
Camilla De Mori