Salone dello Studente: il futuro si sceglie ora
Dal 18 al 20 marzo al campus dei Rizzi torna il tradizionale appuntamento dedicato all’orientamento universitario. Che quest’anno punta l’attenzione sul rapporto fra offerta formativa, ricerca e mondo del lavoro.
È diventato un appuntamento tradizionale delle attività di orientamento e ogni anno porta a Udine circa 4 mila persone: è il Salone dello Studente, giunto quest’anno all’XI edizione e organizzato dal Centro orientamento e tutorato dell’Università di Udine. Lo scopo della manifestazione, che si svolgerà il 18, 19 e 20 marzo al campus dei Rizzi, è quello di aprire le porte dell’ateneo, presentando agli studenti delle scuole superiori, agli insegnanti e a tutti i cittadini un’ampia panoramica delle opportunità offerte ai giovani che vogliono iscriversi all’università e fornendo loro un valido orientamento alla scelta.
Una tradizione che si rinnova. In questi undici anni, pur rimanendo costante l’obiettivo della manifestazione, è stato individuato di volta in volta un tema diverso, un filo conduttore che ha differenziato ogni edizione del salone: dal tema dello sport, che ha caratterizzato l’edizione 2002, quella dell’anno delle Universiadi, quando è stato dato spazio alle iniziative del Centro sportivo universitario e, in generale, a tutti gli aspetti della vita studentesca “fuori dalle aule universitarie”, alla collaborazione fra scuola e università come principio fondante per ogni azione condotta dall’ateneo udinese in materia di orientamento, che è stato il tema del salone dell’anno scorso.
L’Università di Udine, infatti, ha creato un’apposita Commissione scuola-università che si occupa non soltanto del raccordo fra le due realtà ma anche della collaborazione fra gli attori del sistema dell’istruzione superiore, nella consapevolezza che le scuole devono svolgere un ruolo da protagonisti nell’azione orientativa per la formazione qualificata e responsabile in un contesto di rete.
Ricerca e mondo del lavoro in primo piano. Il Salone 2004 propone un tema ancora più ambizioso: leggere l’offerta formativa attraverso gli aspetti qualificanti della ricerca e l’apporto del mondo del lavoro. La riforma contenuta nel decreto ministeriale 509/99, comunemente conosciuta come il “3 + 2”, ha reso obbligatorio il tirocinio come attività formativa all’interno dei corsi di laurea triennale. Proprio per ampliare la conoscenza anche su questo aspetto, le presentazioni dei corsi di laurea delle diverse facoltà e i seminari di approfondimento tematico che si svolgeranno quest’anno al Salone punteranno a presentare l’offerta didattica anche dal punto di vista “professionale”, sottolineando il ruolo dei tirocini nell’acquisizione di alcune competenze caratterizzanti il percorso formativo. Con un messaggio chiaro: la riforma ha messo l’accento sulla professionalità, ma non sull’immediata specializzazione, quindi il tirocinio caratterizza il percorso formativo soprattutto in un’ottica di contributo culturale all’acquisizione di competenze. A parlare di stage e tirocini saranno chiamati sia esperti esterni sia le persone che all’interno delle singole facoltà si occupano di questo settore. Oltre al rapporto fra offerta formativa e mondo del lavoro, il Salone affronterà anche il contributo che la ricerca porta alla didattica, stimolando gli studenti a comprendere come l’ateneo rappresenti per il territorio un attore che crea conoscenza (sapere e saper fare) e come questo contributo sia poi tradotto nella didattica. Un argomento di grande attualità, visto il ruolo che l’università svolgerà all’interno del Parco scientifico e tecnologico di Udine. I partecipanti all’XI edizione . Tutti i partecipanti hanno confermato la loro presenza all’edizione 2004 del Salone. Saranno allestiti oltre 30 stand e ci saranno anche alcune nuove presenze: in particolare verranno presentati i nuovi servizi di Ateneo come la card “Città Ateneo” e le iniziative in cui l’Ateneo è coinvolto come “Startcup”. Il Salone è un’ottima occasione per farsi conoscere e il Centro orientamento e tutorato ha visto nei servizi e nelle iniziative un elemento importante per l’università in un’ottica di qualità dell’offerta. Le premesse per il successo, dunque, ci sono tutte. Nelle ultime tre edizioni il numero dei partecipanti ha mostrato una crescita costante, passando dalle 3.300 presenze del 2001 alle 4 mila del 2002 fino alle 4.200 del 2003. L’anno scorso sono stati allestiti 30 stand e il Salone ha visto la partecipazione di tutte le facoltà, di diverse strut-ture e di numerose realtà territoriali attive nell’ambito dell’orientamento e della vita cittadina. Negli stand i giovani hanno la possibilità di conoscere non soltanto l’offerta formativa dell’ateneo ma anche i servizi che l’università offre agli studenti, spesso in collaborazione con diverse realtà territoriali, dimostrando ancora una volta la sua vocazione di ateneo fortemente integrato al suo territorio.
Cristina Disint