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Ricerca universitaria: Udine capofila di 17 progetti nazionali

Il ministero ha concluso la selezione dei Progetti di ricerca di rilevante interesse nazionale (Prin). Successo per le iniziative dell’università udinese, che si colloca al secondo posto nel Nordest e al 15° in Italia.
Il ministero premia la ricerca dell’Ateneo friulano. Sono 17 i Progetti di ricerca di rilevante interesse nazionale (i cosiddetti Prin), dei quali è capofila un professore dell’Università di Udine, che il ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha deciso di approvare. Un successo che assicura un finanziamento nel 2003 di circa 1,6 milioni di euro. E che conferma la qualità della ricerca dell’Università di Udine (l’anno scorso erano stato finanziati 12 progetti), collocando l’ateneo udinese al secondo posto nel Nordest e al 15° in Italia, su 77 atenei. “Anche quest’anno abbiamo voluto concentrare le risorse su grandi progetti – ha detto il ministro Letizia Moratti – e non disperderle in finanziamenti a pioggia che non portano risultati significativi”. I progetti Prin approvati spaziano a 360 gradi in tutti i campi del sapere e sono una tipologia di ricerca consolidata in ambito universitario e realizzata attraverso attività che prevedono il coinvolgimento di gruppi di ricerca di vari atenei sotto la direzione di un docente-coordinatore nazionale. Ai 17 progetti coordinati da un professore dell’ateneo friulano, se ne affiancano poi altri 45, guidati da docen ti di altre università italiane. Complessivamente, dunque, sono 62 i progetti di ricerca di rilevante interesse nazionale a cui l’ateneo udinese partecipa. “Sono molto soddisfatto – dichiara Furio Honsell, rettore dell’università di Udine – perché nell’elenco delle eccellenze nazionali vedo rappresentate tutte le facoltà dell’ateneo. Negli ultimi anni abbiamo incentivato la ricerca di qualità, da sempre alla base del nostro lavoro. I progetti coordinati a livello nazionale di un ateneo sono uno dei parametri principali di valutazione del prestigio scientifico di un’università in Italia”. Questi i progetti che hanno come capofila un docente dell’ateneo friulano: -           Area delle Scienze matematiche e informatiche . Fabio Zanolin: Equazioni differenziali ordinarie e applica-zioni. -           - Area delle Scienze chimiche. Gino Bontempelli: Influenza dei metalli pesanti sulla biodisponibilità del selenio: una possibile causa nutrizionale per le patologie riconducibili a deficienza di selenio. -           - Area delle Scienze biologiche. Gennaro Esposito: Dinamica di formazione, citotossicità e struttura di aggregati fibrillari o amorfi derivanti da proteine con comune motivo strutturale e responsabili di gravi patologie umane. -           - Area delle Scienze agrarie e veterinarie. Francesco Marangon: Gli interventi paesaggistico-ambientali nelle politiche regionali di sviluppo rurale, Gianfranco Pergher: Riduzione dell’inquinamento da prodotti antiparassitari nelle coltivazioni arboree, Bruno Stefanon: Meccanismi di risposta e di adattamento allo stress in specie ruminanti da latte, Raffaele Testolin: Resistenze a sharka in albicocco: analisi del controllo genetico e produzione di linee resistenti/tolleranti, Giuseppe Zerbi: Fito estrazione di metalli pesanti in aree inquinate da attività industriali: effi-cienza del sistema suolo-pianta, Giorgio Coppello: Qualità del lavoro e sicurezza negli ambienti agro industriali: individuazione dei principali fattori di rischio e definizione di opportune linee guida. -           Area dell'Ingegneria civile e dell'architettura. Cesare Davini: Modellazione e tecniche di approssimazione numerica in problemi avanzati della meccanica dei continui e delle strutture, Antonino Morassi: Metodi non distruttivi per l’identificazione e la diagnosi di materiali e strutture, Alberto Pratelli: Codici del disegno di progetto. Innovazione dei modi di rappresentazione in relazione alle mutate necessità operative. -           Area dell'Ingegneria industriale e dell'informazione. Lorenzo Fedrizzi: Sviluppo di nuovi sistemi protettivi a basso impatto ambientale per la durabilità di leghe leggere. -           Area delle Scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico artistiche. Giovanni Frau: Il lessico friulano antico e moderno nel quadro delle varietà linguistiche dell’Italia settentrionale, Franco Maltomini: Studi sulla magia antica: elaborazione informatica e gestione via Web di dati documentari e critici, Carla Marcato: Lo spa-zio del dialetto nella città e nel territorio: descrizione, uso, storia, testi, bibliografia, Arnaldo Marcone: Saperi, com-petenze e specializzazioni nella vita sociale e culturale del mondo greco e romano. -           Area delle Scienze economiche e statistiche . Andrea Garlatti: Governance e accountability nell’ente locale.