Diritto allo studio, tutte le novità per gli universitari udinesi
Ai servizi tradizionali - alloggi, assegni di studio, pasti, sussidi straordinari, contributi per tesi di laurea, tirocini e stage all’estero - si sono aggiunti nuovi interventi per facilitare l’inserimento dello studente nella vita universitaria e sociale.
Intervista al nuovo presidente dell’Erdisu
Alessandro Tesolat, da pochi mesi nuovo presidente dell’Erdisu, l’Ente regionale per il diritto allo studio universitario di Udine, ha il compito di gestire per i prossimi quattro anni una situazione in piena evoluzione, sia dal punto dei servizi sia delle strutture. Al progressivo aumento nel corso degli anni dell’onere finanziario per l’erogazione dei servizi, non è però corrisposto un adeguamento dei contributi da parte della Regione alla quale ora chiede un maggior impegno. Intanto, nel 2004, partiranno i lavori di ristrutturazione della Casa dello Studente di viale Ungheria. Intanto, pensa di intensificare il coordinamento con l’Università per mettere insieme le rispettive esperienze in una rinnovata sinergia di azioni a favore degli studenti.
Presidente, com’è cambiato il diritto allo studio?
C’è stata una evoluzione qualitativa e quantitativa. Ai servizi tradizionali (alloggi, assegni di studio, pasti, sussidi straordinari, contributi per tesi di laurea, tirocini e stage all’estero), si sono aggiunti nuovi interventi per facilitare l’inserimento dello studente nella vita universitaria e sociale. Prioritaria è l’azione volta ad agevolare e velocizzare l’accesso ai vari servizi per renderli sempre più efficienti e adeguati alle richieste, grazie anche alle nuove tecnologie. La loro erogazione è vincolata al possesso di requisiti di merito ed economici stabiliti dallo Stato. Negli ultimi anni c’è stata una notevole crescita delle domande per accedere ai nostri servizi con un conseguente incremento della spesa. Questo fatto, e la maggiore severità dei requisiti richiesti, hanno portato ad un calo percentuale delle domande di assegni di studio accolte.
Soluzioni ?
Innanzitutto è necessario ed urgente che i contributi regionali vengano adeguati. Nel 2004, in collaborazione con l’Università e i rappresentanti degli studenti, pensiamo di proporre dei pacchetti di progetti relativi a nuovi servizi da sottoporre alle istituzioni private per ottenere finanziamenti. E, naturalmente, intendiamo proseguire sulla strada già intrapresa dell’informatizza-zione per rendere più semplice l’accesso ai servizi e ridurre i costi.
Quest’anno avete inaugurato una importante novità .
Per la prima volta gli studenti hanno presentato le domande per partecipare ai bandi esclusivamente on-line tramite il sito www.erdisu-udine.it. Per facilitare le operazioni abbiamo messo a disposizione due computer presso la segreteria e altri nelle sedi di Pordenone e Gorizia.
E allo studio c’è un’altra sorpresa .
Infatti poiché l’Ateneo ha in fase di avanzata progettazione la progressiva sostituzione del libretto universitario con una smart card, stiamo valutando assieme la possibilità di utilizzare la medesima tessera magnetica per inserire anche i dati dell’Erdisu. Stiamo anche pensando di rilanciare i prestiti d’onore.
Quali sono le novità più importanti sul versante delle infrastrutture?
All’inizio del prossimo anno partiranno i lavori di ristrutturazione della Casa dello studente di viale Ungheria relativi ai lotti tre e quattro. Verranno rifatti completamente gli impianti del riscaldamento e quello idrico,
cambiati i termosifoni, sostituiti gli ascensori, realizzata una nuova sala mensa e rimessa a nuovo la cucina, che alla fine potrà erogare circa 500 pasti al giorno.
Verranno inoltre cambiati gli infissi del piano terra e le porte delle camere degli studenti. I lavori, che saranno eseguiti senza chiudere la Casa, sono stati assegnati al Consorzio ravennate delle cooperative di produzione e lavoro per un importo di circa due milioni e mezzo di euro e dureranno circa 18 mesi. Con l’acquisto di tutte le attrezzature e le forniture varie, alla fine l’impegno finanziario per questi due lotti si aggirerà sui cinque milioni 300 mila euro, tutti già finanziati. Il ministero dell’Istruzione, università e ricerca ha confermato il cofinanziamento per la metà dell’importo totale. Per la parte restante è stato acceso un mutuo presso la Cassa depositi e prestiti assistito da contributo regionale. I lotti cinque e sei che completeranno la ristrutturazione della Casa, costruita nel 1973, comprendono il rifacimento ex novo della palestra, opere di arredo, interventi sui cortili e sulle strade adiacenti la struttura.
Il costo previsto è di un milione 156 mila euro, interamente finanziato dalla Regione. Tre anni fa, l’acquisto della Casa dello studente dall’Ente friulano assistenza (Efa) e l’esecuzione dei primi due lotti (era stato rifatto l’impianto elettrico), ha comportato una spesa complessiva di 6 milioni 400 mila euro.
Altri due progetti molto importanti sono già stati avviati: uno ai Rizzi e l’altro a Gorizia.
Presso il polo scientifico udinese sarà realizzata la nuova Casa dello studente. Potrà ospitare 150 alloggi e numerosi spazi per svariati servizi. Verranno realizzati tre edifici e tre palazzine servizi, il tutto per un costo complessivo di 25 milioni 369 mila euro. L’anno scorso è già stata presentata al ministero dell’Istruzione la domanda di cofinanziamento. A Gorizia l’accoglienza degli universitari migliorerà radicalmente grazie alla ristrutturazione dell’ex convitto Filzi che sarà adibito a Casa dello studente. I lavori verranno eseguiti e finanziati dall’Ater del capoluogo isontino, per una spesa di circa 4 milioni 640 mila euro. Anche in questo caso è già stata presentata domanda di cofinanziamento statale.
Pasti ero g a t i
2 0 0 0 285.788
2 0 0 1 325.552
2 0 0 2 392.576
I sem. 2003 234.308
Assegni di studio
I d o n e i
E ro g a t i
2000/2001
1419
1419
2001/2002
1773
1527
2002/2003
1542
1311
Posti alloggio nelle case dello studente
Udine 283
Gorizia 46
Gemona del Friuli 44
Cormons 40
To t a l e 413
Stefano Govetto