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Università e comparto artigiano: primi passi di collaborazione

L’Uapi ha in programma uno sportello per far dialogare imprese e mondo accademico. La Cna ha coinvolto l’Ateneo nel protocollo d’intesa con la Croazia.
L’attivazione di un servizio/sportello di orientamento, supporto ed assistenza all’innovazione ed alla ricerca scientifica e tecnologica a favore delle imprese associate, è quanto prevede il programma dell’Unione artigiani e piccole imprese (Uapi) per il 2003. Partendo dalla convinzione che l’eccessiva distanza tra la ricerca universitaria e le esigenze produttive e gestionali delle piccole imprese e dell’artigianato dipenda in larga misura da un’insufficiente conoscenza reciproca e dalla mancanza di relazioni consolidate, l’Uapi sta lavorando per organizzare incontri tematici grazie ai quali i singoli dipartimenti e le specifiche aree di ricerca all’interno dell’Università di Udine possano confrontarsi con gruppi omogenei di imprenditori, allo scopo di individuare argomenti di ricerca applicata già sviluppati nell’Ateneo e potenzialmente interessanti per le aziende. Per la promozione di questo primo canale di raccordo l’Uapi sta collaborando con il Consorzio Friuli Innovazione. Sempre con il Consorzio è allo studio un aggancio tra il “progetto stage” sviluppato dall’Uapi nell’ambito del portale Artigianinet.com e l’offerta di stagisti connessa all’inserimento di questa esperienza nell’iter formativo accademico. Benché la base dati creata ed alimentata a questo scopo sia focalizzata essenzialmente sulle figure post-diploma e formazione professionale, non mancano e, anzi, sono in crescita, le richieste di stagisti impegnati in un corso di livello universitario o neolaureati. L’Università di Udine sta avendo un ruolo di primo piano anche nel protocollo d’intesa sottoscritto nel giugno del 2002 da Denis Puntin, presidente della Confederazione nazionale dell’artigianato (Cna) della Provincia di Udine e da Zvonimir Sabati, assessore provinciale alle attività produttive e dal presidente della contea croata di Varzdin. L’accordo, volto a sviluppare sinergie e collaborazioni tra i sistemi produttivi del Friuli e di Varazdin attraverso le strategie di supporto all’impresa adottate dalla Cna, ha trovato terreno fertile negli incontri che la delegazione croata, guidata dal presidente Sabati e da Zvonimir Novak, responsabile economico della Contea, ha avuto nel novembre 2002 con l’ateneo friulano. Furio Honsell, rettore dell’Università di Udine ha manifestato l’impegno ad arrivare al più presto alla firma di un protocollo d’intesa con l’Università di Vardzin. Se ciò avvenisse, quello di Udine sarebbe il primo ateneo italiano a cogliere i benefici dell’accordo sottoscritto nei mesi scorsi tra il Ministero Italiano del Commercio Estero e la Conferenza dei Rettori Universitari in base al quale vengono sostenuti e finanziati progetti tra Università di nazioni diverse che abbiano ricadute o interconnessione sui programmi di cooperazione tra i loro sistemi imprenditoriali.