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Laurea triennale con doppio titolo per Viticoltura ed enologia

Firmata la convezione tra gli atenei friulano e argentino. Al via anche una collaborazione con la Regione e il settore cooperativo
Si rafforza la collaborazione tra l’Università di Udine e l’ateneo argentino dell’Universidad Nacional de Cuyo a Mendoza, grazie alla firma della convenzione per l’attivazione del doppio titolo di studio nel settore della Viticoltura ed enologia. Con l’accordo siglato a palazzo Florio alla presenza del vicerrector dell’Universidad de Cuyo, Arturo Roberto Somoza, è stata infatti ufficializzata l’istituzione del doppio titolo congiunto per la laurea triennale in Viticoltura ed enologia che prevede la compatibilità dei corsi del terzo anno e il riconoscimento reciproco dei crediti formativi. Uno studente dell’ateneo friulano è già partito per l’Argentina all’inizio dell’anno accademico, mentre due colleghi argentini sono arrivati a Udine per concludere il loro percorso di studi. «L’istituzione del doppia laurea triennale - spiega il preside della facoltà di Agraria Angelo Vianello – si inserisce idealmente nel progetto di internazionalizzazione che l’ateneo friulano  aveva già avviato con  l’attivazione del doppio titolo accademico italiano e tedesco in Viticoltura ed enologia, sulla base di una convenzione con l’università di Trento, la Fachhochschule di Wiesbaden e l’Istituto agrario di San Michele all’Adige. Con l’Argentina erano già in atto rapporti di vecchia data e attivi scambi di tirocinanti; ad oggi infatti circa una ventina di studenti per ciascuna università hanno già frequentato i tirocini in vendemmia in Friuli e in Argentina per consolidare le loro competenze nel settore vitivinicolo. Su questa esperienza s’innesta adesso il doppio titolo di laurea. Ormai viticoltura ed enologia è un’attività veramente globalizzata e anche il nostro corso di laurea cerca di rispondere sotto il profilo culturale e didattico a questa sfida dell’internazionalizzazione». Gli studenti frequenteranno i primi due anni nel proprio ateneo, per poi frequentare il terzo nell’ateneo estero e, una volta rientrati in patria per discutere la tesi, conseguiranno rispettivamente per la parte italiana il diploma di laurea in Viticoltura ed enologia e, per la parte argentina, il titolo di Técnico universitario en Enología y viticultura. Per entrambi i titoli verrà poi dichiarata l’equipollenza con il titolo dell’ateneo partner. «Questi scambi – sottolinea Vianello - consentono di rafforzare i rapporti tra il Friuli e la popolazione di origini friulane che vive in Argentina, che sappiamo essere ancora molto legata alla sua terra d’origine». Contestualmente alla firma della convenzione si è tenuta anche la sottoscrizione di un accordo volto al rafforzamento dei rapporti tra Friuli Venezia Giulia e la provincia argentina di Mendoza nel settore primario, e in particolare in quello della viticoltura ed enologia, che vede coinvolti i due atenei, la Regione e le tre associazioni regionali della cooperazione. L’impegno delle parti è quello di favorire la diffusione nella provincia di Mendoza dell’esperienza maturata nel settore vitivinicolo dalle cooperative regionali, attuando specifici accordi-progetto e scambi di esperienze scientifico-didattiche e di esperti nei settori di interesse reciproco. Il protocollo è stato sottoscritto dai rappresentanti dei due atenei, dall’assessore regionale all’agricoltura Enzo Marsilio, dal presidente Confcooperative Fvg Ivano Benvenuti, dal presidente Legacoop Fvg Renzo Marinig e dal presidente Agci Fvg Ilario Tomba. Soddisfazione è stata espressa dal delegato del rettore ai Rapporti internazionali e prorettore Maria Amalia D’Aronco che era presente all’incontro con il preside della facoltà di Agraria Angelo Vianello, il preside della facoltà di Medicina veterinaria Bruno Stefanon, il coordinatore del progetto di internazionalizzazione Enrico Peterlunger, il decano della Facultad de Ciencias agrarias dell’Universidad Nacional de Cuyo Luis Héctor Eduardo Martì, i due rappresentanti della Fachhochschule di Wiesbaden (Geisenheim) Karl Bayer e Dietlinde Scholz, i due rappresentanti della Fondazione Mach Istituto Agrario di San Michele all’Adige Massimo Bertamini e Walter Eccli, il direttore del dipartimento di Scienze agrarie e ambientali Roberto Pinton, il direttore del dipartimento di Biologia e protezione delle piante Ruggero Osler, la responsabile del Crin Elisabetta Vecchio, i docenti Bruno Tellia e Roberto Zironi. Cooperazione economica Fvg–America del Sud grazie al Master internazionale Con il patrocinio del ministero degli Esteri italiano, l’ateneo di Udine ha attivato per l’anno accademico 2007/2008 il master internazionale universitario di II livello “MercoSur e Unione Europea a confronto: percorsi di integrazione economica, sociale, culturale e istituzionale”. Il master, finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia–Servizio rapporti internazionali e partenariato internazionale, si inserisce nell’ambito di un progetto più ampio che ha come obiettivo il rafforzamento della cooperazione economica tra le imprese del Friuli Venezia Giulia e quelle della provincia di Mendoza e della Patagonia, in Argentina, nonché dello stato brasiliano Rio Grande del Sud. Il master, della durata di un anno accademico, è attivato in collaborazione con l’università nazionale di Cuyo e l’università di San Juan Bosco della Patagonia in Argentina, con l’università federale di Santa Maria in Brasile, con l’Ente Friuli nel mondo, lo Ial–Fvg e l’Efasce. Formerà professionisti in grado di fornire consulenza alle imprese per promuovere scambi commerciali fra MercoSur e Unione Europea; assistere le istituzioni pubbliche e i governi locali per l’internazionalizzazione delle imprese; favorire il formarsi di relazioni più strette fra amministratori, imprenditori, dirigenti aziendali, studiosi europei e latino-americani, e, in generale, coadiuvare le imprese europee e latino americane nel sostenere le sfide della globalizzazione. È previsto un numero massimo di 25 iscritti, di cui 14 residenti in America latina e 11 nell’Unione Europea. Il master si svilupperà su quattro aree disciplinari: giuridica, economica, sociale, e politico-istituzionale. Il primo periodo di corso intensivo si svolgerà all’università di Udine, il secondo all’università nazionale di Cuyo, in Argentina. L’impegno complessivo prevede 196 ore di lezioni in presenza, 124 ore di lezioni on line, 48 ore di seminari in presenza 24 di seminari in teleconferenza.