La voce dell’università corre sul web
Nasce la prima web radio universitaria del Friuli Venezia Giulia. E sfiora già i mille contatti mensili da tutta l’Europa.
Lo studio di registrazione della Web Radio Uniud - WRU
Formare e informare. Sono queste le parole chiave della nuova iniziativa editoriale che l’Università di Udine ha varato ufficialmente a Gorizia dopo oltre un anno di meticolosa preparazione e la necessaria fase di sperimentazione. Palazzo Alvarez ospita la nuovissima sede della Web Radio Uniud (W.R.U.), la prima web radio universitaria del Friuli Venezia Giulia, il cui progetto è stato coordinato da Francesco Pira, docente di Comunicazione pubblica e sociale e Relazioni pubbliche, che dirigerà anche la testata giornalistica.
Dopo il Gomitolo, mensile ideato e scritto dagli studenti di Palazzo Alvarez che da quattro anni racconta l’attività del polo goriziano, ora l’università si apre a un nuovo progetto che ha il duplice obiettivo di formare gli studenti e, contemporaneamente, dare voce a tutta l’articolata realtà dell’ateneo in una logica di servizio e informazione costanti.
«C’è una differenza sostanziale che distingue la WRU dalle altre radio universitarie italiane - spiega Pira -. Quella goriziana infatti non è una radio studentesca in senso stretto, ovvero gestita, prodotta e coordinata dai ragazzi. È invece una struttura alla cui base vi è anzitutto un’equipe di professionisti del settore che, oltre a gestire e controllare la produzione nella sua globalità, si occupa della formazione degli studenti tirocinanti».
Gli studenti non vengono infatti mandati immediatamente “in voce” o messi subito di fronte alle produzioni, ma affrontano anzitutto un periodo di formazione teorico-pratica per comprendere le logiche e i meccanismi dell’universo radiofonico. La parte teorica, gestita da Carolina Laperchia, consente agli studenti di imparare a scrivere i testi per le trasmissioni che poi dovranno condurre, apprendere le tecniche di giornalismo radiofonico, realizzare e confezionare programmi, studiare le tecniche di lettura e approccio al microfono. Durante la parte tecnica, coordinata da Sveva Gregori, gli studenti affrontano invece lo studio di pre e post-produzione e quello di regia principale che comprende tutti i software e le relative attrezzature di “messa in onda” e “radio live”.
Obiettivo del periodo di formazione è infatti quello di mettere gli studenti nella condizione di affrontare il lavoro con maturità e consapevolezza, senza improvvisazioni, formando dei “producer” in grado di gestire il mezzo radiofonico in totale autonomia e consapevolezza, dall’idea alla messa in onda. Sotto il profilo tecnico la web radio dell’università di Udine si è dotata del più sofisticato hardware e software di automazione-radio, di apparecchiature esclusivamente broadcast e di streaming ad alta qualità. «Volutamente – prosegue Pira - la scelta attuale di fruizione on-line delle trasmissioni non è live, bensì “all-on-demand”, ovvero tutte le trasmissioni a richiesta, per garantire un ascolto comodo e poterne curare in modo più mirato la produzione. Gli stessi ragazzi sono suddivisi in piccoli gruppi per poter essere seguiti costantemente».
La nuova sede della radio, situata al secondo piano di Palazzo Alvarez, è composta da una redazione, una regia principale, uno studio di diretta e una postazione di post-produzione per registrazioni autonome. Inoltre, la redazione è dotata di software editing di montaggio audio per dare la possibilità agli studenti di lavorare e costruire le proprie trasmissioni in tranquillità.
«La scelta della programmazione è stata anzitutto calibrata sulle risorse umane a disposizione – evidenzia Pira - ed è quindi ancora in fase di implementazione. Le trasmissioni attivate inizialmente sono dedicate alla realtà universitaria, ma anche al territorio nella sua globalità. La radio non vuole infatti essere solo ed esclusivamente a servizio del mondo accademico, ma desidera proporre, attraverso format innovativi e originali, anche approfondimenti su tematiche di interesse più generale». Prima ancora di essere presentata ufficialmente, la WRU sfiorava i 700/1000 contatti al mese da tutta l’Europa ed è stata valutata dagli addetti ai lavori come una delle migliori web radio d’ateneo italiane. Le trasmissioni si possono ascoltare sul sito istituzionale www.uniud.it/wru e su My Space all’indirizzo www.myspace.com/webradiouniud.
Dopo il Gomitolo, mensile ideato e scritto dagli studenti di Palazzo Alvarez che da quattro anni racconta l’attività del polo goriziano, ora l’università si apre a un nuovo progetto che ha il duplice obiettivo di formare gli studenti e, contemporaneamente, dare voce a tutta l’articolata realtà dell’ateneo in una logica di servizio e informazione costanti.
«C’è una differenza sostanziale che distingue la WRU dalle altre radio universitarie italiane - spiega Pira -. Quella goriziana infatti non è una radio studentesca in senso stretto, ovvero gestita, prodotta e coordinata dai ragazzi. È invece una struttura alla cui base vi è anzitutto un’equipe di professionisti del settore che, oltre a gestire e controllare la produzione nella sua globalità, si occupa della formazione degli studenti tirocinanti».
Gli studenti non vengono infatti mandati immediatamente “in voce” o messi subito di fronte alle produzioni, ma affrontano anzitutto un periodo di formazione teorico-pratica per comprendere le logiche e i meccanismi dell’universo radiofonico. La parte teorica, gestita da Carolina Laperchia, consente agli studenti di imparare a scrivere i testi per le trasmissioni che poi dovranno condurre, apprendere le tecniche di giornalismo radiofonico, realizzare e confezionare programmi, studiare le tecniche di lettura e approccio al microfono. Durante la parte tecnica, coordinata da Sveva Gregori, gli studenti affrontano invece lo studio di pre e post-produzione e quello di regia principale che comprende tutti i software e le relative attrezzature di “messa in onda” e “radio live”.
Obiettivo del periodo di formazione è infatti quello di mettere gli studenti nella condizione di affrontare il lavoro con maturità e consapevolezza, senza improvvisazioni, formando dei “producer” in grado di gestire il mezzo radiofonico in totale autonomia e consapevolezza, dall’idea alla messa in onda. Sotto il profilo tecnico la web radio dell’università di Udine si è dotata del più sofisticato hardware e software di automazione-radio, di apparecchiature esclusivamente broadcast e di streaming ad alta qualità. «Volutamente – prosegue Pira - la scelta attuale di fruizione on-line delle trasmissioni non è live, bensì “all-on-demand”, ovvero tutte le trasmissioni a richiesta, per garantire un ascolto comodo e poterne curare in modo più mirato la produzione. Gli stessi ragazzi sono suddivisi in piccoli gruppi per poter essere seguiti costantemente».
La nuova sede della radio, situata al secondo piano di Palazzo Alvarez, è composta da una redazione, una regia principale, uno studio di diretta e una postazione di post-produzione per registrazioni autonome. Inoltre, la redazione è dotata di software editing di montaggio audio per dare la possibilità agli studenti di lavorare e costruire le proprie trasmissioni in tranquillità.
«La scelta della programmazione è stata anzitutto calibrata sulle risorse umane a disposizione – evidenzia Pira - ed è quindi ancora in fase di implementazione. Le trasmissioni attivate inizialmente sono dedicate alla realtà universitaria, ma anche al territorio nella sua globalità. La radio non vuole infatti essere solo ed esclusivamente a servizio del mondo accademico, ma desidera proporre, attraverso format innovativi e originali, anche approfondimenti su tematiche di interesse più generale». Prima ancora di essere presentata ufficialmente, la WRU sfiorava i 700/1000 contatti al mese da tutta l’Europa ed è stata valutata dagli addetti ai lavori come una delle migliori web radio d’ateneo italiane. Le trasmissioni si possono ascoltare sul sito istituzionale www.uniud.it/wru e su My Space all’indirizzo www.myspace.com/webradiouniud.
Francesca Pelessoni