Dall'Australia per imparare l'italiano
Corsi di lingua italiana per stranieri. Ecco l'esperienza di uno studente di Melbourne affascinato dalla terra e dalla cultura friulane
Questa è la storia di un australiano di nome Michael Redfearn, che un giorno decise di lasciare la sua terra per studiare l’italiano. Non è l’incipit di una fiaba, ma quello di una storia vera, quella di un 22enne studente universitario originario di Melbourne, che lo scorso luglio salì sull’aereo che l’avrebbe portato nel Belpaese per partecipare al Corso di lingua e cultura italiana per stranieri, organizzato dall’Università di Udine. Da allora Michael non ha più fatto ritorno nella terra dei canguri, perché l’atmosfera della nostra terra gli è piaciuta così tanto da indurlo a proseguire gli studi proprio nell’Ateneo che l’aveva accolto.
A lasciare un segno significativo è stata in primo luogo l’accoglienza, che il Centro rapporti internazionali ha riservato a Michael, positiva e calorosa a un punto tale da convincerlo a rimanere e a prolungare il suo soggiorno fino a febbraio 2008. Come in tutte le cose, la prima impressione è fondamentale e ciò che egli ha vissuto si può definire a tutti gli effetti amore a prima vista. «Adoro la cultura del vostro Paese e mi piacciono molto le persone che vivono qui», ha commentato il giovane studente australiano a cui piace leggere i grandi quotidiani nazionali, quali la Repubblica e il Corriere, perché lo aiutano ad apprendere meglio l’italiano.
Inoltre, ha deciso di godersi appieno il periodo di soggiorno in Friuli e in Italia viaggiando in lungo e in largo, prima visitando i centri più importanti della nostra regione, come Cividale del Friuli, Gorizia e Nova Gorica, Trieste e Spilimbergo, poi recandosi oltre i confini regionali. Ha visitato alcune città del Veneto come Treviso, Venezia, Padova, Vicenza e il capoluogo dell’Emilia-Romagna, poi si è spostato a sud, dove ha soggiornato a Napoli, Lecce, Foggia e Bari.
Oltre al viaggio, i suoi hobby sono assistere alle partite di basket e di calcio e socializzare, un’attività, quest’ultima, che gli riesce particolarmente bene a Udine, città «pulita, ben organizzata, tranquilla e vivibile». Udine piace molto a Michael che ha scelto di vivere in un appartamento in centro assieme ad altri studenti italiani coetanei che frequentano diversi corsi di laurea del nostro Ateneo. Infine a Michael piace l’atmosfera che si respira in questa città: «Mi piace molto la vita universitaria e mi sono trovato bene da subito. Malgrado sia straniero e malgrado le difficoltà con la lingua, non mi sono mai sentito discriminato dagli studenti né dagli udinesi con cui ho a che fare ogni giorno».
A lasciare un segno significativo è stata in primo luogo l’accoglienza, che il Centro rapporti internazionali ha riservato a Michael, positiva e calorosa a un punto tale da convincerlo a rimanere e a prolungare il suo soggiorno fino a febbraio 2008. Come in tutte le cose, la prima impressione è fondamentale e ciò che egli ha vissuto si può definire a tutti gli effetti amore a prima vista. «Adoro la cultura del vostro Paese e mi piacciono molto le persone che vivono qui», ha commentato il giovane studente australiano a cui piace leggere i grandi quotidiani nazionali, quali la Repubblica e il Corriere, perché lo aiutano ad apprendere meglio l’italiano.
Inoltre, ha deciso di godersi appieno il periodo di soggiorno in Friuli e in Italia viaggiando in lungo e in largo, prima visitando i centri più importanti della nostra regione, come Cividale del Friuli, Gorizia e Nova Gorica, Trieste e Spilimbergo, poi recandosi oltre i confini regionali. Ha visitato alcune città del Veneto come Treviso, Venezia, Padova, Vicenza e il capoluogo dell’Emilia-Romagna, poi si è spostato a sud, dove ha soggiornato a Napoli, Lecce, Foggia e Bari.
Oltre al viaggio, i suoi hobby sono assistere alle partite di basket e di calcio e socializzare, un’attività, quest’ultima, che gli riesce particolarmente bene a Udine, città «pulita, ben organizzata, tranquilla e vivibile». Udine piace molto a Michael che ha scelto di vivere in un appartamento in centro assieme ad altri studenti italiani coetanei che frequentano diversi corsi di laurea del nostro Ateneo. Infine a Michael piace l’atmosfera che si respira in questa città: «Mi piace molto la vita universitaria e mi sono trovato bene da subito. Malgrado sia straniero e malgrado le difficoltà con la lingua, non mi sono mai sentito discriminato dagli studenti né dagli udinesi con cui ho a che fare ogni giorno».
Marco Bardus