A InnovAction 2008 l'Università di Udine si fa in tre
Temi cardine di questa edizione l'acqua, le genomica personalizzata e la gestioen dei rifiuti. Declinati negli stand e nel Torneo dei paradigmi
Per InnovAction 2008, l’Università di Udine si fa in tre. L’ateneo friulano ha scelto di declinare l’argomento-simbolo di questa edizione, la qualità della vita, secondo tre filoni tematici: l’acqua, la genomica e la gestione dei rifiuti. Non solo a questa terna l’ateneo dedicherà le tre aree del suo stand, ma proprio questi tre temi saranno alla base della seconda edizione del Torneo dei paradigmi, organizzato dall’Università e ideato da Cristiana Compagno, docente di strategia d’impresa dell’ateneo friulano. Il torneo farà salire sul ring della scienza punti di vista diversi – quando non addirittura antitetici – sui modelli di gestione dell’acqua, vero “oro blu” del terzo millennio, sulla genomica personalizzata, un argomento capace di creare divisioni fra gli esperti di bioetica e i sostenitori della ricerca genetica, e sull’uso, riuso e riciclo dei rifiuti, tema di estremo interesse per ambientalisti, istituzioni e scienziati. L’«agone» dialettico si svolgerà nella forma di dibattiti aperti fra più “campioni”, sostenitori di posizioni diverse e spesso contrapposte. Sul tema “Acqua oro blu”, al torneo sostenuto dall’Amga di Udine, si confronteranno Bernard Barraque, direttore di ricerca del Cnrs in Francia, il professor Meine-Pieter van-Dijk di Delft (Olanda) e l’economista David Hall dell’Università di Greenwich. Modereranno il direttore di Nova e caporedattore del Sole 24ore Luca De Biase e Antonio Massarutto, docente di Economia pubblica dell’ateneo friulano. Su “La genomica personalizzata: per una nuova qualità della vita?” a confrontarsi saranno Craig Venter, uno dei pionieri della genomica umana e non, Michele Morgante, che ha avuto un ruolo di primo piano nel coordinamento internazionale del progetto genoma umano, e Gilberto Corbellini, docente di Bioetica all’università La Sapienza di Roma. Sul futuro “sostenibile” delle nostre immondizie saranno invece chiamate in causa le ragioni del pensiero ambientalista, sostenute dall’ingegner Gianni Silvestrini, direttore scientifico del Kyoto Club dal 2003, quelle del mondo scientifico, presentate da Raffaello Cossu, esperto internazionale di rifiuti dell’ateneo di Padova, e il ruolo delle istituzioni, rappresentato da Corrado Clini, direttore generale del ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio. A moderare il dibattito è stata invitata la giornalista Milena Gabanelli, conduttrice della nota trasmissione “Report”.
Camilla De Mori