Rassegna stampa | qui.uniud | Uniud
Copertina numero 27
27
NUMERO 27
mar - apr 2008
Copertina numero 26
26
NUMERO 26
gen-feb 2008
Copertina numero 25
25
NUMERO 25
nov - dic 2007
Copertina numero 24
24
NUMERO 24
sett - ott 2007
Copertina numero 23
23
NUMERO 23
mag - giu 2007
Copertina numero 22
22
NUMERO 22
mar - apr 2007
Copertina numero 21
21
NUMERO 21
gen - feb 2007
Copertina numero 20
20
NUMERO 20
nov - dic 2006
Copertina numero 19
19
NUMERO 19
lug - ott 2006
Copertina numero 18
18
NUMERO 18
mag-giu 2006
Archivio di tutte le riviste Archivio di tutte le riviste
Ricerca nell'archivio Cerca

ufficio.stampa@amm.uniud.it

Imparare l'architettura sul campo

Workshop tra Italia e Austria per gli aspiranti architetti. Una collaborazione didattica per confrontarsi e prepararsi al mondo del lavoro
Studenti udinesi e austriaci impegnati nella progettazione
Mettere le mani in pasta, sperimentando idee e tecniche di progettazione, ponendosi a confronto con colleghi studenti e illustri architetti di mestiere, italiani e austriaci. Passare, insomma, dalla teoria alla pratica sul campo, progettando non per esercizio di stile, ma con finalità reali, realizzando lavori che dal disegno sulla carta prenderanno la forma di reali edifici ad uso pubblico. È l’esperienza di alto valore formativo, e per certi versi emozionante per studenti architetti in erba, offerta dal workshop di progettazione svolto tra Italia e Austria. L’iniziativa è stata pensata per gli studenti della facoltà di Ingegneria dell’università di Udine iscritti al corso di laurea in Scienze dell’architettura, che hanno frequentato, nel 2006 e 2007, il Laboratorio di caratteri morfologici. Una collaborazione didattica con la vicina Austria che si inserisce nel solco della tradizionale attenzione dell’Ateneo friulano per le relazioni internazionali. «Un’esperienza – sottolinea Alberto Pratelli, ordinario di composizione architettonica e urbana, responsabile del Laboratorio e tra gli organizzatori dell’iniziativa – che rappresenta proprio quello che l’Europa chiede, in questi anni in cui si procede via via a ritarare gli ordinamenti al fine di migliorare l’efficacia e la qualità dei percorsi di laurea in un ambito sempre più integrato della formazione a livello europeo». L’idea originaria era quella di organizzare un corso di laurea che permettesse di ottenere un titolo riconosciuto in Italia e in Austria. «Questo sarà possibile – precisa Pratelli – se si faranno programmi in cui un eventuale anno svolto nella sede estera corrispondente possa essere riconosciuto». Dunque, intanto, ci si è indirizzati verso l’iniziativa del workshop, come esperienza di progettazione architettonica interfrontaliera. Sia nel 2006 che nel 2007, una parte degli studenti del Laboratorio di caratteri morfologici ha optato, come programma, per un progetto in comune con Spittal an der Drau, in Austria. Workshop di questo tipo «sono utilissimi agli studenti – precisa Pratelli – per abituarsi al lavoro di confronto con esperienze diverse: il modo migliore per prepararsi al mondo del lavoro d domani».
Nel 2006 dodici studenti dell’ateneo di Udine con 18 studenti della carinziana Fachhochschule Technikum di Spittal an der Drau hanno lavorato tra Udine e Spittal allo studio e progetto di un complesso di abitazioni a Millstatt, presso il Mildstatsee, da progettare con soluzioni di economia e risparmio energetico, tramite le più aggiornate soluzioni degli standard delle “case passive”, ossia progettate non soltanto con il fine del risparmio energetico, ma anche per trovare nuove tipologie architettoniche da destinare alla residenza. La progettazione comune, realizzata attraverso gruppi misti di studenti italiani e austriaci, si è protratta da marzo a luglio con settimane di lavoro sul campo svolte tra Udine e l’Austria e un seminario dell’architetto Helmut Dietrich sull’utilizzo del materiale legno negli usi più innovativi e nelle case “passive”. A Spittal, in luglio, la chiusura del workshop, con l’esposizione e confronto dei diversi progetti. Il workshop è stato ispirato dallo stesso Dietrich, progettista leader in Austria nel campo degli edifici in legno realizzati con le tecnologie più avanzate.
L’esperienza si è ripetuta l’anno successivo, nel 2007, con diciotto studenti del Laboratorio di caratteri morfologici di Udine e diciotto studenti della Fachhochschule Technikum di Spittal. Da aprile a luglio la progettazione ha avuto come fine la realizzazione di una sala per la musica da camera a Gmünd, cittadina di grande interesse storico, oggi dedicata all’arte, a pochi chilometri a nord di Spittal an der Drau. «La collaborazione instaurata grazie ai workshop – afferma Pratelli – ha permesso agli studenti udinesi di confrontarsi con altri a livello internazionale e di conoscere modi nuovi di lavorare, progettare e apprendere».
Nel 2006 e 2007 per l’Ateneo di Udine hanno coordinato la progettazione Alberto Pratelli, responsabile del Laboratorio di caratteri morfologici, e Alessandro Ronco, come progettista esterno e docente a contratto all’università d Udine. Per la Fachhochschule Technikum di Spittal, hanno coordinato la progettazione Peter Nigst, architetto viennese della tradizione moderna e docente al Carinthia Tech Institute, ed Helmut Dietrich.
Silvia Pusiol