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"In Spagna teoria e pratica hanno la stessa importanza"

L'Erasmus permette anche il confronto tra metodi di studio e insegnamento diversi. Parola di un giovane neolaureato friulano. Ecco la sua esperienza
Giancarlo Boscutti
Protagonista dell’intervista di questo numero è Giancarlo Boscutti, 28 anni di Manzano, in provincia di Udine, che si è da poco laureato in Relazioni pubbliche. Giancarlo ascolta con piacere musica latina e spagnola, la cui lingua gli è rimasta nel cuore dopo l’esperienza di studio Erasmus che ha svolto per un anno ad Alicante in Spagna. Ora lavora nell’ufficio commerciale di un’importante azienda friulana che produce rulli per l’industria della laminazione sul mercato globale e che è rimasta incuriosita dall’esperienza di Giancarlo in Spagna, dove l’azienda ha una filiale che inizialmente gli era stata proposta come posto di lavoro. «Per il momento faccio pratica e imparo tutto quello che posso nell’ufficio in Italia», ha commentato Giancarlo, che tra l’altro ha in mano un diploma di perito turistico ed è abituato a spostarsi per piacere e per lavoro. «Mi è sempre piaciuto viaggiare – ha aggiunto – e poi credo sia fondamentale recarsi nel luogo dove si parla una certa lingua per poterla imparare davvero». Questa è stata, infatti, una delle ragioni che l’hanno spinto a partire per la Spagna. «Per uno studente che come me ha iniziato a studiare lo spagnolo solo all’università credo che l’esperienza in un paese dove si parla quella lingua sia l’unico modo per impararla davvero», ha sottolineato Giancarlo, che descrive con grande entusiasmo il suo lungo soggiorno in una terra calda e accogliente, una destinazione che ha scelto anche perché gli piace il sole e il clima caldo. Anche per lui l’esperienza Erasmus è rimasta nel cuore e nella mente soprattutto per merito delle persone che ha conosciuto. Quello che l’ha colpito di più sono stati il calore e l’accoglienza del campus di Alicante. Chi fa questa esperienza dice di aver instaurato con i suoi compagni e colleghi una sorta di “fratellanza da Erasmus”, in grado di durare ben oltre il tempo dell’effettiva permanenza nel paese ospitante. Per Giancarlo questo forte legame d’amicizia si è creato con alcuni studenti messicani, con i quali è ancora in contatto e che presto andrà a trovare. La cosa più interessante per Giancarlo, dal punto di vista didattico, è stato il metodo d’insegnamento, che dà importanza tanto alla teoria quanto alla pratica. L’offerta didattica, infatti, si basa su un’equa ripartizione dei crediti tra lezioni frontali, studio individuale ed esperienze di lavoro di gruppo: «Trovo sia un metodo che fa apprezzare molto quanto si studia e che lascia il segno, anche perché è intenso e costante: ogni settimana vanno consegnati lavori, ricerche, tesine ed elaborati».
Marco Bardus