Matematica divertente
Ci si bagna di più correndo o camminando? Esiste un metodo ottimale per scegliere il parcheggio migliore? È proprio vero che “non c’è due senza tre”? Perché l’erba (e il semaforo) del vicino è sempre più verde? E soprattutto, che cosa c’entra Briatore con il concetto di media armonica?
La matematica non era mai sembrata così vicina. E così divertente. Furio Honsell, rettore dell’università di Udine, si diverte a ribaltare i pregiudizi di chi crede che i numeri siano quella roba noiosa e inutile confinata in qualche brutto ricordo scolastico. Dimostrandoci che facciamo matematica tutti i giorni, anche (e soprattutto) senza accorgercene.
Basta seguire la giornata del signor Io Che Sononegatoperlamatematica (che per comodità verrà chiamato solo con le iniziali, signor I.C.S.) per scoprire la matematica, la fisica e l’informatica che si nascondono dietro tanti nostri gesti quotidiani: dall’ordine col quale ci laviamo i denti al modo in cui scegliamo gli spiccioli per pagare il caffé. Senza considerare i calcoli di probabilità che si annidano dentro una schedina del totocalcio o nel gioco dei pacchi, i procedimenti per dividere una torta in modo equo e quelli per capire, con buona pace degli organizzatori e della questura, quante erano veramente le persone scese in piazza.
FURIO HONSELL
“L’ALGORITMO DEL PARCHEGGIO. IL LATO DIVERTENTE DELLA MATEMATICA”
PAGG. 201
MONDADORI, MILANO 2007