Lo stage ad Economia? È l’anticamera della carriera
Cinque mesi di pratica e dopo due mesi l’assunzione. Il posto fisso non è più un miraggio per una ventiquattrenne
di Pordenone. Ecco la sua storia.
Alessandra Frattolin ha conseguito la laurea specialistica in Economia aziendale, è di Pordenone, ha 24 anni e un posto fisso. Tutto è partito da una buona esperienza stage. “Ho fatto richiesta alla “De Longhi”, una realtà che avevo preso in esame proprio durante gli studi, circa due mesi dopo è arrivata la risposta positiva”. Cinque mesi di pratica in azienda e due mesi dopo l’assunzione a livello junior. Ora Alessandra è una dei 1500 dipendenti che opera nella nuova palazzina di Treviso. Qui oltre agli uffici direzionali, la reception rinnovata e una sala riunioni di importanti dimensioni, si trova uno showroom dove sono esposti i prodotti dell’azienda. La giovane laureata ha un obiettivo “crescere personalmente” facendo incetta di conoscenze per “migliorare professionalmente” e costruire una carriera in un ambiente che ritiene “dinamico, positivo, amichevole ma anche professionale e sereno”. L’esempio di Alessandra di buona integrazione tra il percorso di studi affrontato e il conseguente inserimento lavorativo non è isolato. “Circa il 30% degli studenti che terminano un tirocinio –spiega Cristiana Compagno, docente di Strategia d’impresa e coordinatore dello Sportello stage della facoltà – continuano la collaborazione con l'impresa in forme più o meno strutturate che vanno dalla collaborazione a progetto, al contratto a tempo determinato fino all'assunzione a tempo indeterminato. Il 25% degli studenti che continua la collaborazione con l'impresa viene assunto direttamente a tempo indeterminato”. La facoltà di Economia ha attivato un Osservatorio stage curato da Guido Bortoluzzi che tiene monitorato l'andamento degli accordi di convenzione con le imprese, il percorso del tirocinante, registrando in particolare il livello di soddisfazione e le problematiche che possono emergere durante l’esperienza lavorativa. Il 97% degli studenti ritiene che l’azienda abbia messo a loro disposizione gli strumenti per raggiungere gli obiettivi di stage in modo quantomeno adeguato e il 98% pensa di aver raggiunto un buon grado di formazione in azienda. Quella del tirocinio è un’esperienza formativa apprezzata dalla grande maggioranza degli studenti (l’84,5% esprime giudizi buoni o ottimi), ma anche dalle imprese, come ha testimoniato il tutor aziendale di Alessandra, Margherita Favaretto della "De Longhi": “Un periodo di stage piuttosto lungo favorisce la formazione e l'investimento di una persona all'interno di una realtà produttiva”.
Sara Carnelos