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Si fa spazio il campus a Pordenone

Nuove aule e laboratori per ospitare studenti e docenti in aumento nella Destra Taglamento. L’ultimo lotto in costruzione comprenderà anche un’aula magna, un bar e una zona relax. Previsti nuovi parcheggi.
La nuova sede a Pordenone
Aria di rinnovamento nel campus universitario di Pordenone, dove fervono i lavori per la conclusione del nuovissimo lotto C e aumentano gli spazi a disposizione di studenti e docenti. Grazie all’impegno del Consorzio Universitario, infatti, sono in via di completamento gli interventi per dotare di aule, laboratori e zone-relax la nuova ala della sede di via Prasecco che ospita anche l’Università di Udine. Dopo l’apertura del lotto A nel 2005, dove sono stati ricavati 16 studi, 2 sale riunioni, 6 uffici segreterie e i laboratori per le attività del corso in Scienze e tecnologie multimediali, gli interventi di ampliamento sono proseguiti nel lotto B. Da gennaio 2006 sono infatti operative 2 aule da 110 posti per la didattica del corso di Economia aziendale, un’aula da 60 posti, 2 aule da 30 posti e 2 aule studio da 40 posti. Risale a febbraio di quest’anno l’inaugurazione della nuova biblioteca con splendida vista sul gruppo del Monte Cavallo a disposizione degli studenti di Udine e Trieste, situata al secondo piano e arredata con il contributo della Provincia di Pordenone. Recentemente nel piano interrato sono stati consegnati due nuovissimi laboratori informatici per complessive 100 postazioni pc, destinati alla didattica degli atenei di Udine e Trieste e dotati di macchinari all’avanguardia (come un’innovativa lavagna interattiva), computer con grandi schermi e potenti processori. Le due sale possono essere utilizzate separatamente per lezioni fino a 40 o 60 studenti, oppure in videoconferenza fino a 100 persone. Nello stesso corridoio sono stati realizzati un laboratorio arredato con fondi del Consorzio e destinato ai dottorandi di ricerca in Comunicazione Multimediale, un piccolo laboratorio con 10 postazioni per i tesisti che vi potranno accedere con una password speciale e un laboratorio di circa 280 metri quadri che verrà assegnato al corso di Ingegneria dell’innovazione industriale, per svolgere attività di laboratorio sulla meccatronica. «Con la messa a disposizione di questo laboratorio – spiega il direttore del Centro Polifunzionale Piercarlo Craighero -, prende avvio una nuova fase di collaborazione tra Consorzio, Università e territorio. Si potranno trovare ricercatori universitari e aziendali per risolvere problemi sentiti dall’industria pordenonese. Questo è un primo passo, per una sinergia di studio e ricerca, che avrà forte interesse per il territorio; il Consorzio è il punto di raccordo tra Università e territorio e per questo lo ringraziamo sentitamente».  Proseguono nel frattempo i lavori a completamento del lotto C, i cui tempi di consegna si sono protratti per consentire la copertura dell’ultimo piano, inizialmente non prevista. Sono stati invece già consegnati dall’impresa costruttrice i locali del piano interrato, dove è stata realizzata un’aula magna da oltre 250 posti, un bar-tavola calda e un’area relax con alcune decine di posti a sedere, oltre all’adiacente cortiletto interno dove gli studenti potranno godersi qualche minuto di pausa all’aperto. Nei piani superiori del lotto C è prevista la realizzazione di 6 aule, di cui 2 da 60, 2 da 30 e 2 da 50 posti, mentre all’ultimo piano probabilmente saranno ricavate aule studio. A completamento della nuova sede verrà realizzata una passerella esterna coperta che unirà il lotto A al lotto storico, e nuove aree parcheggio che nel giro di un anno offriranno 100 posti auto in più. A tutela di tutto il complesso è stato installato un sofisticato sistema di sicurezza, un impianto all’avanguardia con 13 telecamere posizionate nei punti strategici che tramite infrarossi rilevano i passaggi sospetti. «La nuova sede – sottolinea il presidente del Consorzio Universitario Giovanni Pavan -, unitamente ai parcheggi che pertengono allo stesso progetto, prevede un investimento complessivo di 8 milioni 900 mila euro, garantito da un finanziamento regionale. Un sentito ringraziamento va alla Giunta regionale e in particolare all’assessore regionale all’università e alla ricerca, Roberto Cosolini, che ha sostenuto questo progetto, dimostrando attenzione e fiducia nello sviluppo del polo universitario pordenonese. Importante è anche lo sforzo compiuto dal Consorzio e dai suoi soci che hanno invece finanziato la parte inerente il mobilio, i sistemi di protezione, gli arredi interni, le attrezzature e parte delle spese tecniche».  A giugno inizierà la prima fase di ristrutturazione del lotto storico che comprenderà tutto il piano terra. Costruita nel 1982, la sede storica dell’università a Pordenone sarà interessata da una risistemazione organica che prevede la revisione di impianti, infissi, pavimenti, bussola d’ingresso e che porterà a ridisegnare gli spazi destinati alla didattica per ottenere aule più grandi e portare l’attuale aula S1 da 110 a 150 posti. La seconda fase, fanno sapere dal Consorzio Universitario, proseguirà nel 2008 con una ristrutturazione integrale che verrà attuata durante i mesi estivi.
Francesca Pelessoni