A Gorizia il giornalismo ha una dimensione internazionale
Bernardo Valli e Demetrio Volcic
hanno chiuso il corso di specializzazione
a cui hanno partecipato 17 studenti.
Esperienza pilota per un futuro master con l’ateneo giuliano.
«Il giornalismo non è né un’arte né una scienza, ma assomiglia al lavoro di un artigiano che ha come compito essenziale quello di informare». È partito da qui Bernardo Valli, inviato e corrispondente dall’estero, specialista di politica internazionale e celebre firma de “La Repubblica”, per raccontare la sua esperienza di cronista ai giovani che hanno frequentato il corso di perfezionamento post-universitario in “Notizie dal Mondo. Teorie e tecniche di giornalismo e comunicazione internazionale”. Insieme a lui sono arrivate a Gorizia alcune tra le più importanti firme del giornalismo nazionale ed internazionale, da Dennis Redmont a Valerio Pellizzari, da Ettore Mo a Giovanna Botteri, da Jas Gawronski a Vanna Vannuccini e Franco Venturini, per vestire i panni di docenti nel corso attivato dalla facoltà di Lingue dell’Università di Udine, con la collaborazione del Consorzio per lo sviluppo del polo universitario di Gorizia e il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia.
Non poteva esserci contesto migliore, se non quello di una città a forte vocazione multiculturale come Gorizia, per ospitare un corso incentrato sulla dimensione internazionale del giornalismo e caratterizzato da formule didattiche innovative «che – ha spiegato il direttore del Cego Mauro Pascolini durante la cerimonia di consegna degli attestati - sono state elaborate sulla falsariga del programma didattico messo a punto alla Sorbona di Parigi. Il corso, infatti, partiva dalle esperienze di vita di giornalisti di fama per completarsi poi con una parte d’aula, legata ai temi di storia e di relazioni internazionali». L’idea è venuta a un giornalista di grande caratura, l’ex corrispondente della Rai nonché direttore del TG 1 Demetrio Volcic, che ha saputo richiamare attorno a sé cronisti e inviati dall’estero per costruire un’iniziativa pilota che ha arricchito in maniera originale e stimolante la proposta formativa goriziana di alto livello. Gli elaborati realizzati dai 17 corsisti, provenienti da tutta la regione e anche dal vicino Veneto, sono stati poi raccolti e pubblicati in un volume realizzato con il contributo del Consorzio Universitario e della Fondazione CaRiGo.
L’iniziativa ha permesso a 17 studenti di vivere un’esperienza di assoluto prestigio, che potrebbe presto trovare una prosecuzione ideale nell’avvio di un Master in giornalismo, gestito dalle Università di Udine e di Trieste a Gorizia. Recentemente si è svolta la visita alle sedi universitarie goriziane di una delegazione del Comitato tecnico scientifico dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti. Se l’iter procederà senza difficoltà e dall’Ordine arriverà il via libera, già in autunno potrebbe partire il nuovo Master biennale, un percorso formativo particolare che permetterà di sostituire il praticantato indispensabile per accedere, poi, all’esame di stato per l’iscrizione all’albo dei giornalisti professionisti.
Un progetto ambizioso che si collocherebbe in stretta continuità con le finalità formative del corso “Notizie dal mondo”, come ha auspicato lo stesso Volcic, e che consentirebbe anche di tradurre l’esperienza acquisita nel settore giornalistico in nuove voci per la radio d’ateneo, progetto che dovrebbe partire a breve nella sede di Palazzo Alvarez.
Ma a Gorizia non finiscono qui le opportunità per chi ambisce a intraprendere una carriera nel settore del giornalismo. L’Ateneo friulano è infatti l’unico dell’Italia settentrionale, assieme a Ferrara, ad aver sottoscritto la convenzione con l’Ordine nazionale dei giornalisti per il progetto “Laureare l’esperienza” che consente il riconoscimento non solo dei crediti formativi ottenuti dai giornalisti nel corso degli studi pregressi, ma anche di quelli collegati all’esperienza professionale maturata durante l’attività lavorativa. Finora il traguardo della laurea è stato raggiunto da due giornalisti, Gianna Grimaldi e Ugo Gianluigi, mentre nell’anno accademico 2006-2007 al corso attivato da Relazioni Pubbliche sono iscritti 41 giornalisti della regione, di cui la maggior parte alla modalità frontale, ma alcuni anche a quella on line.
Francesca Pelessoni