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Gli sportivi trovano una casa Anzi, un palazzetto

L’impianto realizzato dall’università e gestito dal Cus è l’unico in città omologato per partite di campionato di pallamano e calcio a cinque.
L'esterno del palazzatto
Tre palestre in una: il palazzetto dello sport al polo scientifico dei Rizzi rappresenta un’opportunità unica per gli sportivi friulani. L’impianto si presta infatti ad un utilizzo polifunzionale, con la suddivisione della palestra principale in tre zone fruibili da gruppi praticanti discipline diverse, attraverso i teloni-parete, apribili automaticamente. Con queste strutture è stato possibile suddividere la palestra principale in tre spazi: i due più grandi possono ospitare allenamenti di pallacanestro e pallavolo, quello più piccolo è idoneo per la pratica di attività a corpo libero, arti marziali e tennis tavolo. Sono possibili diverse configurazioni, allestibili in pochi minuti, con la presenza contemporanea di due campi di basket, o di tre campi di pallavolo e tutte le soluzioni intermedie. Ma le caratteristiche che rendono unico il palazzetto dello sport non finiscono qui. Grazie ai suoi oltre 4 mila metri quadri su due piani, l’impianto è l’unico del comune di Udine omologato per ospitare partite di campionato, con presenza di pubblico, nelle discipline della pallamano e del calcio a cinque. Nel palazzetto si possono così praticare otto discipline. Oltre a quelle classiche, come basket, pallamano e pallavolo, trovano spazio anche le attività legate al fitness, particolarmente richieste anche dagli studenti universitari. Inoltre, l’impianto è stato concepito anche per manifestazioni occasionali extra sportive, come un concerto, un’assemblea o la presentazione e la conclusione di un torneo. Realizzato dall’università e gestito dal Cus, che conta un migliaio di tesserato e 350 agonisti, il palazzetto è stato intitolato alla memoria del professor Angelo G. Giumanini, docente di chimica organica della facoltà di Agraria dell’università di Udine e grande sportivo, stroncato nel 2002 da una malattia incurabile. All’inaugurazione del palazzetto erano presenti, oltre a numerose autorità del mondo politico e sportivo, anche Eva Gacs e Annamaria Giumanini, rispettivamente vedova e sorella del professor Giumanini. È toccato al professor Paolo Strazzolini, docente di chimica organica dell’ateneo e allievo del professor Giumanini, svolgere la commemorazione del docente. Flavio Pressacco, delegato del rettore per le attività sportive ha illustrato invece le caratteristiche dell’impianto sportivo. Dopo lo scoprimento della targa in memoria di Giumanini, l’arcivescovo di Udine, monsignor Pietro Brollo, ha impartito la benedizione alla nuova struttura. Impegnativo l’investimento per realizzare la struttura. Il complesso è costato complessivamente circa 3 milioni di euro: un milione 200 mila euro iniziale a cui si sono aggiunti un milione e 564 mila euro per il completamente e ulteriori 250 mila euro per la sistemazione esterna. I finanziamenti utilizzati sono stati in parte quelli ministeriali vincolati per l’edilizia sportiva e in parte fondi di bilancio dell’Ateneo. Ad essi si aggiunge l’investimento di 200 mila euro per arredi e attrezzature da parte del Cus. Sono stati acquistati tre impianti di pallacanestro mobili (omologati anche per il minibasket), sia a parete che a soffitto, tre impianti di pallavolo, porte di calcio, pallamano, attrezzature per la ginnastica. Sono stati anche arredati gli 8 spogliatoi e i locali accessori. L’idea di organizzare gli spazi con i teloni parete è stata voluta dal Cus al fine di poter sfruttare nel miglior modo possibile tutti gli spazi a disposizione con l’obiettivo di poter offrire ai propri tesserati ed al maggior numero possibile di altre associazioni la possibilità di praticare diverse discipline sportive. Originariamente ideato dall’architetto Manfredi Nicoletti, già autore del progetto del polo scientifico dei Rizzi, e successivamente rivisitato ed aggiornato dall’architetto Alessandro Vittorio dello studio Vittorio & associati di Udine, il palazzetto è composto da una sala polifunzionale, che, durante gli eventi sportivi, potrà ospitare fino a 1.017 spettatori e potrà essere usata come palestra e come campo sportivo. La tribuna centrale e quella laterale offrono una capienza totale di 500 posti a sedere a cui si potranno aggiungere ulteriori 512 posti su strutture mobili di tipo telescopico. Nel caso di manifestazioni extra-sportive, potranno essere ospitate ben 1.700 persone sedute, occupando il campo da gioco: il problema acustico è stato superato rivestendo gran parte della sala con robusti pannelli fonoassorbenti. Al primo piano è stata allestita una piccola sala pesi per il body building. A completamento dell’offerta sportiva, è prevista la conversione di alcuni spazi ad ambulatori per la realizzazione di un centro di medicina sportiva e di riabilitazione e di un piccolo bar per la distribuzione di bevande ed alimenti ai fruitori dell’impianto. L’edificio è privo di barriere architettoniche. Sono stati previsti quattro spogliatoi per gli atleti e quattro per arbitri e istruttori, attrezzati anche per atleti disabili.