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Parco scientifico, parte la fase di ampliamento

Il distretto della conoscenza nato due anni fa spicca il volo. Entro il 2008 comprerà 30 mila metri quadri di terreno. Raddoppiando così lo spazio per laboratori ed imprese. Il direttore Feruglio spiega il progetto.
E’ nato due anni fa e, dopo una fase di “rodaggio”, ora è pronto a spiccare il volo: il Parco scientifico e tecnologico “Luigi Danieli” di Udine, gestito dal consorzio Friuli Innovazione, raddoppia la superficie a disposizione per i laboratori, acquista nuove attrezzature e amplia i servizi a disposizione delle imprese. Il direttore Fabio Feruglio, al timone del consorzio da poco più di sei mesi, ha le idee chiare: dopo aver riconfigurato i servizi offerti, l’organizzazione interna, l’utilizzo degli spazi, rafforzato i rapporti con le associazioni di categoria e proposto azioni di coordinamento e sinergia agli interlocutori della ricerca, come l’università di Udine e gli altri poli tecnologici regionali, è ora pronto ad avviare una nuova fase di sviluppo. Feruglio, l’innovazione ormai è una parola chiave. Come fare perché non resti un mero slogan? “Non c’è innovazione senza cambiamento. E’ necessario operare sul territorio integrandosi con centri di ricerca, università e associazioni di categoria. Alle imprese e agli enti va proposto un approccio personalizzato che metta in relazione strategie, processi, tecnologie e risorse umane. Solo con questo metodo si può favorire una reale trasformazione e un rinnovamento concreto riuscendo a gestire il cambiamento che porta all’innovazione e l’innovazione che porta a concreti risultati di business”. Quali sono i principali settori su cui si svilupperà l’attività di Friuli Innovazione? “Biotecnologie, metallurgia e tecnologia delle superfici e dei materiali avanzati, tecnologie dell’informazione e delle telecomunicazioni, ambiente, energia e legno”. Quante sono le imprese attualmente insediate? “Sono 18 (vedi tabella). Lo scorso settembre tutte le aree disponibili sono state assegnate e, fino a quando non sarà avviato l’ampliamento, non ci sono più spazi liberi per accogliere nuove iniziative. Stiamo però procedendo alla valutazione delle attività svolte dagli insediati e non è scontato il rinnovo per tutte le imprese, con conseguente turn over e nuovi spazi disponibili. Allo stesso tempo stiamo anche valutando di acquisire nuovi spazi nelle aree limitrofe (zona industriale e zona artigianale udinese) almeno temporaneamente”. Cosa prevede il progetto di ampliamento? “Il progetto prevede un investimento complessivo di 6,5 milioni di euro e comprende sia l’acquisto di terreni (circa 30 mila metri quadri) sia delle attrezzature per i nuovi laboratori. La superficie per accogliere nuovi laboratori sarà raddoppiata arrivando a quasi 6 mila metri quadri di superficie coperta. Saranno costruiti due nuovi edifici (per un totale di 2.500 metri quadri di superficie) che ospiteranno nuovi laboratori e imprese. L’area già esistente sarà ampliata con una nuova costruzione di 441 metri quadrati destinata a uffici, un’ampia sala convegni e ulteriori insediamenti di aziende”. Quali i tempi di realizzazione dei diversi progetti? “I progetti saranno conclusi entro i primi mesi del 2008”. Quali laboratori saranno attivati? “Uno dei due nuovi edifici, di 1.030 metri quadrati di superficie, ospiterà il laboratorio chimico e microbiologico dell’Azienda speciale ambiente della Camera di Commercio di Udine, l’altro, di 1.012 metri quadrati, sarà occupato in parte dal laboratorio di metallurgia e tecnologia delle superfici e dei materiali avanzati (circa 600 mq) e, per il restante spazio, dall’insediamento di nuove aziende. Il progetto prevede un’ulteriore area di circa 500 metri quadrati al primo piano dell’edificio da destinare ai laboratori leggeri”. Come è stato ridefinito l’assetto interno del consorzio? “Sono stati definite 4 strutture di back office che si occupano di amministrazione, servizi generali, tecnici e sicurezza, relazioni esterne, personale e controllo gestione e marketing e comunicazione. Ad essi si aggiungono tre strutture di front office: Spazio Impresa, Finanziamenti e contributi, Partecipazioni, progetti e commesse”. Che cos’è Spazio Impresa? “E’ l’insieme dei servizi che Friuli Innovazione dedica in modo specifico alle imprese nell’assistenza e nel supporto ai processi per la ricerca tecnico-scientifica e per il trasferimento tecnologico, in particolare per la rilevazione delle esigenze e delle disponibilità di innovazione da parte dell’impresa. Si occupa anche della creazione e dell’avvio di nuove imprese, attraverso servizi di formazione, orientamento, sviluppo di business plan, assistenza al fund-raising e alla promozione business-matching, in particolare con l’incubatore d’impresa Techno Seed. Offre anche servizi di informazione e assistenza alla ricerca di opportunità di finanziamento, sia su fondi provinciali, regionali e nazionali che su fondi europei. In questo settore è attivo in particolare lo sportello Apre del Friuli Venezia Giulia Udine. Infine, offre servizi di supporto e assistenza alle imprese che si insediano al parco: dall’adeguamento delle infrastrutture ai servizi di networking interni ed esterni, fino all’outsourcing amministrativo e contabile e dei servizi tecnici e logistici”. Ci sono stati cambiamenti dell’assetto societario? “Attualmente sono 15 i soci di Friuli innovazione (vedi tabella). L’assemblea ha deliberato un aumento di capitale complessivamente pari a 3 milioni e 270 mila euro che sarà sottoscritto entro aprile 2007 . L’aumento è stato necessario per sostenere una parte delle spese dell’ampliamento del parco ma soprattutto per finanziare le molteplici iniziative di ricerca applicata che il Friuli Innovazione sta portando avanti”.