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LE BIBLIOTECHE SI RIFANNO IL LOOK

Saranno realizzati grandi poli a scaffale aperto.
 Importanti novità  sono in vista per il sistema bibliotecario dell'Università friulana, il cui regolamento è appena stato approvato.   Quattro aree omogenee dove trovare tutti i libri inerenti a una determinata disciplina. Quattro grandi poli bibliotecari a scaffale aperto per ottimizzare spazi e personale. È questa la grande novità del sistema bibliotecario di Ateneo, di cui è appena ntrato in vigore il relativo regolamento. Nell’introduzione del documento sono previsti l’accorpamento graduale di alcune delle 7 biblioteche universitarie già esistenti a Udine, l’istituzione di 3 biblioteche speciali e la soppressione del Centro bibliotecario di Ateneo (Ceba). Quest’ultima struttura sarà sostituita da un Consiglio composto dai direttori dei singoli centri bibliotecari. E il personale del Ceba potrà integrare l’organico delle altre sedi. "Attualmente" riferisce Bruno Figliuolo, delegato del rettore per il sistema bibliotecario di Ateneo" il personale nelle biblioteche è numericamente carente e con l’unificazione delle strutture e la conseguente razionalizzazione e ottimizzazione del lavoro il problema sicuramente peserà meno. Diverranno biblioteche speciali quelle di Scienze della formazione, dei Centri polifunzionali di Gorizia e di Pordenone, poiché "non si possono ridurre a un polo unico" spiega il delegato del rettore "a causa della loro delocalizzazione e perché si caratterizzano dall’essere interfacoltà". I quattro poli, secondo il progetto, saranno messi a disposizione sia degli studenti, sia degli utenti esterni, con modalità differenti. Inoltre, docenti e ricercatori potranno usufruire delle sedi bibliotecarie anche durante i giorni festivi e in orario serale, attraverso una tessera magnetica (attualmente la possiedono solamente le biblioteche di Storia, Scienze, Economia e Giurisprudenza) che dà diritto anche all’ingresso nei parcheggi, all’uso gratuito delle fotocopiatrici, oltre che al prestito automatico. "Stiamo valutando l’idea di fornire anche gli studenti di una tessera nominale " dice Figliuolo " per il servizio diurno, in modo da effettuare un controllo all’entrata. Questo sarebbe utile anche per elaborare le necessarie statistiche sull’utilizzo delle biblioteche. È al vaglio l’ipotesi di ingresso notturno per i dottorandi.   Polo medico Sarà costituito dall’attuale biblioteca di Medicina, la cui sede resterà in via Colugna. La biblioteca è collocata al piano terra di un edificio che si sviluppa su tre livelli. Il primo piano è riservato ad aule, mentre il seminterrato diverrà un deposito librario della biblioteca. Lo scantinato sarà oggetto di una serie di lavori tali da permettere l’allestimento del magazzino bibliotecario. Il progetto esecutivo, per un importo di 320 mila euro, è già stato approvato dal Consiglio di amministrazione dell’Ateneo e sono in corso le procedure di appalto dei lavori: il deposito sarà pronto per la fine del 2003.   Polo scientifico Nascerà dalla convergenza della biblioteca di Scienze, che si trova nel plesso universitario di via delle Scienze ai Rizzi, con quella dell’area del Cotonificio, che si suddivide attualmente in tre sezioni. La costruzione della nuova sede bibliotecaria, la cui costruzione è prevista nel piano particolareggiato del Polo scientifico dei Rizzi che è stato finalmente approvato dal Comune. La nuova biblioteca interdipartimentale per le materie scientifiche, da realizzarsi di fronte all’edificio che ospita l’attuale biblioteca di Scienze, si dovrebbe articolare su una superficie di circa 3.500 mq su due piani, con almeno 200 posti a sedere ed essere collegata al primo piano del complesso esistente tramite un passaggio coperto. La costruzione di tale edifico, comunque, deve essere ancora progettata e finanziata. L’importo necessario si aggira intorno ai 5 milioni di euro, per i quali è già stata formulata la richiesta di finanziamento alla Regione. Se l’opera sarà finanziata entro il 2003 si passerà alla fase della progettazione e dell’acquisizione delle autorizzazioni sul progetto che richiederà circa un anno. Dopodiché si proseguirà con l’appalto e i lavori che dureranno non meno di 2 anni. Se tutto l’iter procede come dovrebbe, la biblioteca potrà essere disponibile già dal 2007. Intanto, entro il 2004, l’attuale Galleria del vento sarà allestita per introdurre i volumi e unire così le tre sezioni della biblioteca dell’area del Cotonificio. Polo economico-giuridico Sarà formato dalla biblioteca di Economia e Giurisprudenza già esistente e ubicata in via Tomadini, ma la sede non è adeguata alle esigenze. L’Università ha varato un progetto che prevede la costruzione di un nuovo blocco aule e l’ampliamento della biblioteca attraverso la ristrutturazione di due edifici contigui che si affacciano su via Tomadini. Tuttavia, è molto probabile che nemmeno l’aggiunta di questi spazi sia ancora sufficiente. Sono allo studio, quindi,ulteriori spazi in area Renati per trovare le soluzioni definitive.   Polo umanistico Sarà composto dall’accorpamento della biblioteca di Storia (collocata a palazzo Antonini) e da quella di Filologia, Linguistica e Letteratura (sita in via Mantica). Sarà il fiore all’occhiello dell’Ateneo, la più significativa biblioteca della regione in termini di spazi unificati e di numero di volumi e riviste correnti. Sulla base di un progetto esecutivo tecnico-edilizio, l’aula 1 di palazzo Antonini sarà trasformata in bibliotecae potrà accogliere 40 mila volumi. L’intervento verrà realizzato durante l’estate e ultimato prima dell’ultimo trimestre del 2003. Quanto a via Mantica, invece, c’è un progetto in fase di sviluppo esecutivo che prevede la trasformazione della torre libraria, la riorganizzazione degli spazi, la creazione di un’area allestita con archivi compattabili e la realizzazione di due biblioteche a scaffale aperto adibite anche a sala lettura, una più grande da 60 posti e una più piccola da circa 20. Con questa operazione, dal costo di quasi 600 mila euro, nel complesso di via Mantica troveranno posto 110 mila volumi e la torre libraria sarà disponibile per l’inizio del 2005. Secondo Figliuolo, per realizzare il polo umanistico "è indispensabile recuperare tutto il pianterreno dell’area gravitante su via Mantica e glispazi dell’ex chiesa di S. Lucia, e quindi trovare una diversa localizzazione per la Segreteria degli studenti di via Mantica.   nome sede Sito web monografie periodici Storia (Cib1) via Petracco 8 http://sba.bib.uniud.it/storia/ 103.000 1.700 Scienze (Cib2) Via delle Scienze 208 http://cisbscienze.bib.uniud.it/cisb/princ.html 65.000 2.600 Economia e Giurisprudenza (Cib3) Via Tomadini 30/A http://ecolex.bib.uniud.it     30.000 600 Medicina (Cib4) Via Colugna 44 http://ecolex.bib.uniud.it/medicina/   20.000 650 Filologia, Linguistica e Letteratura (Cib5) Via Mantica 3   http://sba.bib.uniud.it/lingue 130.000 1.340 Formazione e Didattica (Cib6) Via Margreth 3 http://sba.bib.uniud.it/sba/cib6/index.htm     50 170 Area Cotonificio (Cib7) Via Cotonificio 108   13.000 700 Totale patrimonio     361.050 7.760    
Simonetta Di Zanutto