L'UNIVERSITA' DI UDINE HA COMPIUTO 25 ANNI
Comincia la fase del consolidamento
Si apre la fase del consolidamento e del mantenimento della qualità. Tanti gli obiettivi raggiunti. Numerosi i progetti da mettere in cantiere al più presto. Li ha delineati il rettore Furio Honsell in occasione della cerimonia di apertura del nuovo anno accademico
Il periodo della giovinezza può dirsi concluso.
L'Università di Udine è cresciuta e, giunta al traguardo dei suoi primi 25 anni, dà inizio ad una nuova fase: quella del consolidamento e del mantenimento della qualità .
Il rettore Furio Honsell ha inaugurato, lo scorso 21 marzo, l'anno accademico 2002-2003 tracciando un bilancio non soltanto dell'anno appena trascorso, ma descrivendo l'intero sviluppo che l'ateneo ha compiuto fino ad oggi, spiegando la visione di un'università che ha scritto nei propri geni una triplice missione: oltre all'alta formazione e alla ricerca, anche il servizio al territorio.
Quello stesso territorio che, 25 anni fa, ha chiesta a gran voce l'università , raccogliendo 250 mila firme a favore della sua costituzione.
Negli ultimi 10 anni, l'università friulana ha incrementato di oltre il 70% il numero degli studenti e il volume della sua attività . A fronte di questa crescita, però, il Fondo di funzionamento ordinario (Ffo) ministeriale è ancora parametrato sul valore storico del 1993.
Uno svantaggio per atenei come quello di Udine che, in pochi anni, hanno avuto uno sviluppo costante.
Secondo i parametri ministeriali di efficienza, nel 2002 l'ateneo di Udine risulta sottofinanziato del 13,41% rispetto alle altre università. Una percentuale che equivale ad una riduzione di fondi pari a 7 milioni di euro. L'auspicio è che il Ministero realizzi rapidamente il rientro dell'ateneo udinese dalla fascia di sottofinanziamento rispetto alla media italiana, in modo da riportare l'università friulana nella fascia del 5%. "Accolgo la sfida del mondo universitario - ha sottolineato Manlio Contento, sottosegretario all'Economia - per verificare in che modo trovare risorse finanziarie aggiuntive".
Nella Finanziaria abbiamo aumentato le risorse per la ricerca rispetto alle proposte iniziali e aperto un tavolo in cui il mondo universitario e politico devono riuscire a trovare il necessario consenso affinchè l'università possa misurarsi con standard di qualità sempre crescenti.
Il rettore ha anche proposto il rilancio del ruolo del comitato regionale di coordinamento, il quale, definito dal Dpr 25/98 e che vede la presenza dei rettori degli atenei regionali, del presidente della Regione e dei rappresentanti degli studenti, ha attualmente un ruolo meramente notarile e non progettuale. "Affiancato da un osservatorio sugli indicatori relativi all'alta formazione regionale - ha concluso il rettore - il comitato potrebbe diventare il luogo deputato a quell'alleanza delle autonomie fra università e regione, evocata dal nostro presidente Ciampi".
La didattica.
Dopo aver attivato quest'anno 4 nuovi corsi di laurea triennale (Architettura, Biotecnologie, Mediazione culturale: lingue dell'Europa centrale e orientale e Educatore professionale), il futuro sarà dedicato alla realizzazione di lauree specialistiche, per fare in modo che tutti gli studenti che si iscrivono ad una laurea triennale a Udine possano contare anche sulla possibilità di proseguire gli studi in loco con una laurea specialistica.
La ricerca.
Molto positivi i risultati dell'attività di ricerca.
Nel 2002 sono partiti 17 corsi di dottorato di ricerca, per oltre 112 posti con un incremento del 20% rispetto all'anno precedente: 52 coperti da borsa di studio con fondi dell'ateneo e 10 con finanziamenti da parte di aziende. Sono stati avviati ben 87 assegni di ricerca biennali, oltre la metà dei quali interamente finanziati da aziende locali. L'ateneo di Udine è stato tra i primi in Italia a favorire in maniera significativa l'attività di brevetti di cui 8 nell'ultimo anno.
Il servizio al territorio.
Il valore strategico per il territorio dell'Università è quello di saper creare gli innovatori. E per riuscirci, serve stimolare la loro imprenditorialità . In questa direzione, partiranno due progetti molto interessanti: Start Cup e "Technoseed", vincitore di una gara promossa dal Ministero per le Attività produttive, con l'obiettivo di favorire imprese giovanili innovative nel settore dell'Information technology. Quest'ultimo progetto va a costituire un primo tassello di un più ampio disegno dell'ateneo che vede la costituzione di un "incubatore di primo miglio" a favore degli studenti. Un altro successo sono la nascita dei primi laboratori misti università-impresa: quello nel campo dell'olfattometria dinamica e quello nel settore della prototipazione rapida.
La cerimonia.
L'inaugurazione dell'anno accademico è stata completata dalle relazioni degli studenti e del personale tecnico-amministrativo.
Cecilia Di Bartolomeo, rappresentante degli studenti, ha sottolineato aspetti positivi e negativi dell'ateneo: fra i primi c'è l'offerta didattica sempre più completa, il dialogo con il rettore, mentre è stata lamentata la scarsità di spazi e la scarsa partecipazione da parte degli studenti alle attività dell'ateneo. Il personale, rappresentato da Maurizio Pisani, ha lamentato la mancanza di un contratto e le basse retribuzioni, a fronte di un impegno profuso da tutti gli uffici, indispensabili per il funzionamento dell'università. La prolusione è stata affidata a Stefano Calabrese, docente di Teoria della letteratura della facoltà di Lingue, che ha parlato de "Il potere della parola: dalla retorica alla comunicazione" suscitando straordinaria attenzione, interesse e anche una punta di divertimento.
I testi completi delle relazioni sono presenti sul sito web dell'Ateneo http://www.uniud.it .
L'ateneo in cifre:
10 Facoltà
28 Diparartimenti
57 Corsi di laurea
12 Master
17 Corsi di dottorato
62 Borse per dottorati
30 Scuole di specializzazione
500 Convenzioni con imprese
30 Convenzioni con associazioni di categoria
150 Convenzioni con scuole
432 Docenti
226 Ricercatori
454 Tecnici-amministrativi
16.700 Studenti iscritti
3.363 Studenti immatricolati al primo anno
3.840 Studenti iscritti al primo anno
11.000 Laureati
Il Rettore prof. Furio Honsell