A Relazioni pubbliche l’Oscar degli spot
Una mela sbocconcellata ritagliata in una fetta di pane e uno slogan accattivante: “Il tuo sito quotidiano”. Essenziale e d’effetto, lo spot ideato per il portale per utenti MacIntosh www.macworld.it realizzato dalla rivista MacWorld, è valso ai creativi in erba del corso di laurea in Relazioni Pubbliche una nuova vittoria all’«Oscar» accademico degli spot. Dopo il terzo posto conquistato nella scorsa edizione, anche quest’anno l’Ateneo di Udine a Gorizia ha brillato sul podio dello Spot School Award, con il gruppo formato da due studentesse del corso di Relazioni Pubbliche, Elena Bertocco e Marisa Ronchi, che è stato fra i premiati della quinta edizione, che si è conclusa con la consegna dei riconoscimenti a Salerno, sede del premio.
Le studentesse del corso goriziano hanno conquistato l’ambito alloro dei pubblicitari del futuro con l’ironia messa al servizio dello spot, reinventando la celebre mela-brand della Apple con pochi, geniali, tocchi di stile. Il progetto è stato realizzato come esercitazione, con il coordinamento del docente Giovanni Lunghi e la collaborazione della graphic e web designer Monica Faccio, nell'ambito dell'insegnamento di Economia delle aziende pubblicitarie della laurea specialistica in Relazioni Pubbliche di impresa.
Ma la creatività degli studenti del corso di laurea in Relazioni Pubbliche ha colpito nel segno anche con altre proposte di annunci pubblicitari presentati al premio di Salerno. Da segnalare lo spot per Legambiente (“Esci dal grigio dell’inquinamento. Volta pagina: lascia a casa la macchina”) per una mobilità sostenibile, la campagna a favore della Caritas per le guerre dimenticate (una serie di schermi televisivi imbrattati di sangue e la scritta “cosa stai lì a guardare?”) e quella per la promozione turistica del Comune di Salerno (con l’immagine di una barca a vela con scritti tutti i nomi dei popoli “conquistati da Salerno”). Inoltre il docente Giovanni Lunghi è stato invitato a partecipare alla Tavola rotonda con tema "Università e Scuole: dal Nord al Sud passaggio obbligato per la professione del pubblicitario", sempre nell'ambito della manifestazione Spot School Award.
Il successo del 2005, invece, era arrivato con una campagna shock per la Caritas. L’immagine di un rotolo di carta igienica in bianco e nero e la scritta “Carta dei diritti del detenuto”. Non c’era bisogno di aggiungere altro: il messaggio - di quelli che prendono come un pugno allo stomaco -era già arrivato alla mente e al cuore. Con questo “spot”, disegnato per la campagna della Caritas Italiana a favore dei diritti dei detenuti (“Liberare la pena: un progetto per non arrestare i diritti”), quattro studenti della laurea specialistica del corso in Relazioni Pubbliche dell’Ateneo di Udine a Gorizia – Michele Bon, Lisa Di Bernardo, Rossella Fazio e Matteo Nicoletti – avevano conquistato un meritatissimo terzo posto nell’edizione dello scorso anno dell’«Oscar» degli spot . Sbaragliando tutti gli agguerriti concorrenti dei più blasonati atenei italiani, i ragazzi dell’Università friulana si erano piazzati dopo l’Accademia di comunicazione di Milano ( http://www.accademiadicomunicazione.it/ ) e l’Ilas di Napoli ( http://www.ilas.com/ ), istituti privati specializzati in comunicazione pubblicitaria, confermando il grado di preparazione raggiunto a Gorizia.
Camilla De Mori