Agricoltura biologica: l’ateneo sviluppa un progetto in Siberia
Il dipartimento di Scienze agrarie dell’università di Udine coordina un’iniziativa nella Repubblica della Buriazia. Previsto anche un master biennale.
Contribuire allo sviluppo sostenibile dell’agricoltura e dell’economia della Siberia meridionale mediante l’aggiornamento del sistema universitario della Repubblica russa della Buriazia. E’ l’obiettivo del progetto europeo triennale “Organic farming in Transbaikaila” coordinato dal dipartimento di Scienze agrarie e ambientali dell’università di Udine e dall’Accademia buriata dell’agricoltura di Ulan-Ude, capitale della repubblica siberiana. Il progetto, finanziato dalla Commissione europea con 468 mila euro, si concluderà nell’estate 2008. Prevede, in particolare, l’introduzione di un master biennale in agricoltura biologica presso l’Accademia buriata dell’agricoltura e piani di mobilità internazionale per studenti e docenti buriati per migliorare metodi e contenuti della didattica. All’iniziativa collaborano il ministero dell’Educazione e della scienza e l’Istituto federale di alta educazione professionale della Buriazia, l’Istituto di biologia generale e sperimentale dell’Accademia russa delle scienze, l’Istituto per la gestione della natura nella regione del lago Bajkal e l’Istituto per l’agricoltura biologica di Vienna.
«Il master avrà un approccio interdisciplinare e i docenti dell’università di Udine – spiega il professore Giuseppe Zerbi, coordinatore del progetto – aiuteranno l’Accademia a introdurre il sistema dei crediti formativi adeguandosi così al sistema universitario europeo». I docenti buriati verranno supportati dai colleghi friulani nell’implementazione dei corsi di insegnamento secondo le più moderne tecniche di apprendimento. Il miglioramento dei metodi di insegnamento prevede anche l’introduzione delle tecnologie informatiche applicate alla didattica, come l’e-learning e le videoconferenze. Studenti e docenti perfezioneranno la conoscenza delle lingue straniere partecipando a corsi intensivi di italiano, inglese e tedesco. Due studenti del corso di russo dell’università di Udine sono già ad Ulan-Ude per gestire un corso di italiano di quattro mesi. Inoltre, due studenti europei frequenteranno la scuola estiva del master presso il lago Bajkal, mentre sei studenti siberiani seguiranno un corso trimestrale presso la facoltà di Agraria dell’ateneo friulano e l’Istituto di agricoltura biologica di Vienna. Diversi docenti siberiani, invece, dopo aver perfezionato le lingue straniere, verranno coinvolti nelle attività di alcune università europee.