Nepoti al master del Dams
Un “padrino” speciale per un master speciale. A tenere a battesimo l’inaugurazione del corso avanzato del Dams dell’università di Udine a Gorizia in Scritture per il cinema – Sceneggiatura/Critica, diretto da Maria Pia Comand, è stato, lo scorso 24 gennaio, il critico cinematografico Roberto Nepoti, vero maitre à penser per i cinefili, che non si perdono neppure un suo articolo sulle pagine di Repubblica. Con la consueta ironia e competenza, Nepoti ha accompagnato il debutto del master di secondo livello, organizzato dal corso di laurea in Discipline delle arti, della musica e dello spettacolo dell’Ateneo friulano assieme a Transmedia e Associazione Sergio Amidei, presentando da par suo al cinema Vittoria di Gorizia un film-cardine nella storia del mondo di celluloide, “L’uomo che uccise Liberty Valance” di John Ford, con un John Wayne nella sua forma migliore e l’inimitabile James Stewart.
Un ottimo viatico senz’altro per i critici del futuro che usciranno dal master in Scritture per il cinema, della durata di 12 mesi, che, attraverso un programma intensivo e studiato “su misura” per ogni corsista grazie ad un progetto personalizzato che si snoda fra lezioni in aula (400 ore), stage e tirocini (150 ore), seminari e analisi del caso affidate a docenti o a cineasti, formerà esperti con competenze teoriche e tecniche specializzate nell’ambito della scrittura cinematografica, capaci di inserirsi nelle attività di sceneggiatura, di critica o di produzione di testi multimediali.
Ma il 2006 ha portato in dote al Dams dell’Università di Udine anche l’inizio di altri due master. Accanto al “debuttante” Iacc (il master in Ideazione, allestimento e conservazione delle arti visive contemporanee di Gradisca d’Isonzo), uno dei fiori all’occhiello del corso isontino dell’Ateneo friulano: il corso di studi avanzati di II livello in “Progettazione, economia e gestione di eventi culturali”, che, con questa seconda edizione, ha ampliato il carnet di convenzioni strette con istituzioni friulane e italiane, di importanza nazionale e internazionale, per permettere ai corsisti di svolgere tirocini formativi e mettere così alla prova sul campo le competenze acquisite.
Oltre una ventina di enti culturali fra i più prestigiosi d’Italia, infatti, faranno quest’anno da “palestra” ai futuri manager dello spettacolo, formati dall’Ateneo di Udine attraverso il master, organizzato dal corso di laurea in Discipline delle arti, della musica e dello spettacolo dell’Università friulana a Gorizia con la prestigiosa collaborazione della Biennale di Venezia, e promosso dal Comune di Lignano Sabbiadoro. Proprio la cittadina balneare friulana, assieme a Gorizia farà da cornice al corso di approfondimento di secondo livello, diretto dal presidente del corso di laurea Dams Leonardo Quaresima, che con il percorso formativo in tre moduli (introduttivo, a carattere teorico-metodologico, caratterizzante, dedicato agli insegnamenti di base negli ambiti storiografico e interculturale, e di specializzazione per far acquisire ai corsisti metodi, tecniche e strumenti per i processi di progettazione, pianificazione economica e gestionale) che durerà fino al 31 gennaio 2007 punta a sfornare figure professionali specializzate, dotate di competenze innovative nel campo dei modelli teorici e delle tecniche operative essenziali per l’ideazione, la progettazione, l’economia e la gestione di eventi dello spettacolo negli ambiti del cinema, della musica, del teatro, della danza e dell’arte. Il taglio innovativo è dato anche dal target dei corsisti: accanto agli studenti che hanno concluso il ciclo di studi con la laurea di secondo livello o quella del vecchio ordinamento, anche i laureati già inseriti in questi ambiti lavorativi, o in enti, istituzioni, aziende pubbliche e private, che intendano approfondire le proprie competenze professionali.
Camilla De Mori