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L’abc dell’Università

Dalla A di anno accademico alla T di tutor, passando per la D di debito formativo, la M di modulo e la O di ordinario. Le università possiedono un dizionario molto preciso. Ma spesso conosciuto solo agli addetti ai lavori. Nelle prossime pagine, le parole usate più spesso nelle aule accademiche.
Si fa presto a dire Università. In realtà non è facile districarsi nella “babele accademica” che prevede termini specifici, indispensabili da conoscere per sapersi orientare nelle aule universitarie. Con la riforma del 3+2 (prevista dal decreto ministeriale 509/99) e quella cosiddetta a Y (prevista dal decreto ministeriale 503/03), i termini “difficili” utilizzati per parlare di università e, in particolare, di corsi di laurea, sono aumentati. Ecco i principali. Anno accademico. Non coincide con l’anno solare, ma ha inizio il primo ottobre e termina il 30 settembre dell’anno successivo. Viene inaugurato ufficialmente dal Rettore nel corso di una cerimonia che si svolge non necessariamente nel giorno di avvio dell’anno accademico stesso. Il 2005-2006 è il XXVIII anno accademico dell’università di Udine, dove l’inaugurazione si svolge solitamente nel mese di febbraio. Appello. Data fissata per poter sostenere un esame. Il calendario degli esami, ossia l’elenco dei giorni, luoghi e orari, è riportato nell’albo della facoltà. All’università di Udine è previsto un minimo di almeno 5 appelli per anno accademico. Assegno di ricerca. Contratto per la collaborazione all’attività di ricerca. E’ destinato a dottori di ricerca o laureati con curriculum scientifico professionale idoneo per lo svolgimento dell’attività. La durata minima degli assegno è di 3 mesi, fino ad massimo di 4 anni, ma rinnovabile fino a 8 anni. All’ateneo di Udine gli assegni di ricerca attivi al 31 agosto 2005 sono 144. Nel 2002 sono stati stipulati 103 assegni, 180 nel 2003 e 159 nel 2004. Borsa di studio. Aiuto finanziario destinato a studenti meritevoli. Vengono assegnate tramite concorso. Possono essere messe a disposizione anche da soggetti esterni all’università con la sottoscrizione di una convenzione. Complessivamente nell’anno 2004-2005 ne hanno beneficiato 1.658 studenti. Cattedra. Materia di insegnamento di cui un docente è titolare (fino alla legge 341/90). Classe. Raggruppamento di corsi di studio dello stesso livello con caratteristiche comuni in tutta Italia. Esistono 42 classi di laurea triennale, 104 di laurea magistrale, 4 delle lauree delle professioni sanitarie, 1 delle lauree nelle scienze della difesa e della sicurezza e 4 di laurea magistrale delle professioni sanitarie. L’università di Udine ha attivato corsi in 23 classi di laurea triennale, 37 di laurea magistrale, 4 di laurea delle professioni sanitarie e 1 di laurea magistrale delle professioni sanitarie. Corso di laurea / di laurea magistrale. Il primo dura 3 anni, per un totale di 180 crediti, ripartiti per un numero determinato di insegnamenti e attività formative. Il secondo dura 2 anni, per 120 credit. L’università di Udine conta 43 corsi di laurea triennale e 46 di laurea specialistica. Corso singolo. Singolo insegnamento attivato dall’ateneo a cui tutti coloro in possesso di un titolo che consente l’iscrizione all’università possono iscriversi e sostenere il relativo esami fino ad un massimo di 5 corsi. I crediti così acquisiti potranno essere valutati in caso di una successiva iscrizione a un corso di studi. Credito formativo. Misura del lavoro di apprendimento richiesto allo studente per l’acquisizione delle conoscenze o abilità previste dagli insegnamenti e dalle attività formative del corso di studio. Un credito corrisponde a 25 ore d lavoro, compresa la frequenza alle lezioni, lo studio individuale, le esercitazioni, i laboratori. A ogni insegnamento corrisponde un determinato numero di crediti, definiti a seconda dell’impegno richiesto, che si acquisiscono superando l’esame. I crediti non sostituiscono il voto d’esame, che è, invece, la valutazione della preparazione dello studente. Curricula. Indirizzo in cui può articolarsi un corso di laurea. Decadenza (dallo status di studente). Momento determinato dal mancato rinnovo da parte dello studente dell’iscrizione al corso di studi per otto anni consecutivi, oppure, pur avendo rinnovato l’iscrizione in qualità di fuoricorso, dal mancato sostenimento di esami per lo stesso numero di anni. La regola non si applica per gli studenti in debito del solo esame di laurea. Gli studenti decaduti per riprendere gli studi devono re-immatricolarsi, ma possono eventualmente chiedere il riconoscimento degli esami sostenuti nella precedente carriera. Debito formativo. Misura delle lacune formative che risultino dal test a cui l’università può sottoporre le matricole. L’eventuale debito formativo deve essere recuperato nel primo anno con modalità stabilite dall’ateneo. Debiti formativi possono essere assegnati anche nel passaggio dal corso di laurea specialistica, in base ai requisiti d’accesso previsti per i corsi di secondo livello. Dipartimento. Struttura che promuove, coordina e organizza le attività di ricerca. Ne fanno parte professori e ricercatori, appartenenti anche a diverse facoltà ma titolari di cattedre di insegnamento di materie affini, il personale amministrativo, tecnico e bibliotecario ausiliario del settore di ricerca, degli insegnamenti e delle attività connesse al dipartimento stesso. Sono organi del dipartimento: il direttore, il consiglio e la giunta. L’ateneo di Udine conta 28 dipartimenti. Direttore amministrativo. Vertice amministrativo dell’università, responsabile della legalità dei provvedimenti amministrativi, del funzionamento degli uffici e dei servizi, e dispone l’esecuzione delle deliberazioni degli organi di governo centrali e delle strutture. Dottore / dottore magistrale. Titoli che si conseguono rispettivamente al termine di un corso di laurea triennale e di un corso di laurea specialistica. Ai laureati secondo ordinamenti precedenti la Riforma del 1999 (quindi secondo il “vecchio ordinamento”) spetta il titolo di dottore magistrale. Dottorato di ricerca. Titolo che si consegue partecipando a un programma formativo post-laurea (con o senza borsa di studio) della durata di 3 anni che fornisce le competenze necessarie per esercitare in università, enti pubblici e soggetti provati, attività di ricerca di alta qualificazione Per l’anno accademico 2005-2006 l’università di Udine ha bandito 19 corsi di dottorato di ricerca, per un totale di 158 posti, di cui 79 coperti da borsa di studio del valore di circa 10.500 euro lordi annui. Equipollenza. Corrispondenza fra diversi titoli accademici. Uno dei casi riguarda il riconoscimento dei titoli italiani all’estero e viceversa. Erasmus. Progetto dell’Unione Europea che permette di trascorrere un periodo di studio in una università europea convenzionata. Gli esami sostenuti all’estero vengono riconosciuti in Italia. Facoltà. Struttura didattica che organizza e coordina le attività didattiche finalizzate al conseguimento del titolo accademico. Fanno riferimento alle facoltà i corsi di laurea e laurea specialistica, le scuole di specializzazione, i master e i corsi intensivi. Insieme ai dipartimenti concorrono a organizzare i dottorati di ricerca. L’università di Udine conta 10 facoltà. Fuoricorso. Status dello studente che, dopo aver frequentato le attività formative previste dal proprio corso di laurea, non ha superato tutti gli esami entro la durata normale del corso stesso. Garante. Organo che si pronuncia sulle vertenze tra organi, strutture e singoli soggetti della comunità universitaria dell’ateneo di Udine. La sua attività e la sua nomina sono disciplinate da un apposito regolamento interno. La figura del Garante è stata istituita a Udine, tra le prime università in Italia, nell’anno 1993. Honoris causa. La laurea honoris causa o ad honorem è il titolo accademico riconosciuto a personalità del mondo economico, sociale e culturale per particolari meriti acquisiti durante il loro lavoro. L’università di Udine finora ne ha conferite 32. Interruzione degli studi. Momento che si innesca automaticamente quando lo studente omette il pagamento di una rata delle tasse universitarie e sospende la sua attività per almeno un intero anno accademico. Iscrizione. Iscrizione agli anni successivi a quello di immatricolazione. Gli iscritti all’università di Udine sono circa 17 mila. Leonardo. Programma dell’Unione Europea che raggruppa tutte le azioni destinate a creare condizioni e opportunità di esperienze lavorative e di formazione. Libretto. Documento che accompagna lo studente durante la sua permanenza all’università. Rilasciato al momento dell’immatricolazione, riporta i dati relativi alla carriera universitaria (numero di matricola, anno di iscrizione, voti degli esami, piano di studi). All’università di Udine, in alcune facoltà, è sostituito dalla smart-card. Master universitario. Corso post-universitario di perfezionamento scientifico e di alta formazione. Ce ne sono di due tipi: quello di I livello è destinato ai laureati, quello di II livello ai laureati specialistici. La durata di un master universitario non può essere inferiore a un anno, e quindi non può impegnare meno di 60 crediti. Per l’anno accademico 2005-2006 l’ateneo di Udine ne ha attivati 9 di primo e 9 di secondo livello. Matricola. Nome attribuito agli studenti immatricolati al primo anno di università. Ad ogni matricola viene attribuito un numero che serve come codice di identificazione. Miur. Sigla che indica il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca. Modulo. Articolazione degli insegnamenti ufficiali che corrisponde ad argomenti chiaramente individuabili all’interno di un insegnamento. Numero chiuso. Numero di iscritti possibili ai corsi di studio denominati “ad accesso programmato”. Può essere stabilito a livello nazionale oppure locale, in base alle disponibilità di risorse della singola sede o agli sbocchi occupazionali. La selezione degli studenti di solito avviene con un test d’ingresso. All’università di Udine ci sono 15 corsi di laurea triennale e 6  corsi di laurea specialistica ad accesso programmato. Ordinamento didattico. Definisce, in base alle caratteristiche generali della classe di appartenenza, gli obiettivi specifici e il quadro generale delle attività formative di ogni corso di laurea e laurea specialistica. È approvato dal Ministero al momento dell’istituzione del corso ed è allegato al Regolamento didattico di ateneo. Ordinario. Qualifica che un professore di ruolo, nominato dopo aver superato un concorso per I fascia, assume dopo essere stato per 3 anni professore straordinario. La qualifica di associato, invece, si ottiene dopo aver vinto un concorso per II fascia e dura 3 anni, dopo i quali si assume la qualifica di associato confermato. Il professore a contratto è un professionista esterno chiamato dalle singole università per attivare corsi integrativi o per affidargli contratti sostitutivi di insegnamento. Allo scorso settembre l’università di Udine conta 56 straordinari, 190 ordinari, 79 associati, 134 associati confermati. Orientamento. Servizio per i giovani che vogliono iscriversi all’università. Fornisce un supporto di carattere generale informativo sulla didattica e sui servizi di ateneo. Oltre 10 mila giovani ogni anno si mettono in contatto in vario modo con il Centro di orientamento dell’università di Udine. Piano di studio. Insieme degli insegnamenti e delle varie attività formative, con l’indicazione dei relativi crediti, che lo studente deve seguire per conseguire il titolo, ripartiti per anno di corso. Prestito d’onore. Forma speciale di finanziamento rivolto agli studenti con condizioni particolarmente agevolate. Qualità dei servizi. Nella pubblica amministrazione è il principio che tende a migliorare continuamente le prestazioni finalizzate alla piena soddisfazione degli utenti. Rettore. Massima autorità accademica dell’università e rappresenta legalmente l’università. E’ il vertice elettivo dell’ateneo, del governo accademico e dell’amministrazione. I rettori dell’università di Udine fino ad oggi sono stati cinque. Regolamento didattico. Specifica gli aspetti organizzativi del corso di laurea e definisce i curricula offerti agli studenti, nel rispetto del relativo ordinamento didattico. Relatore. Professore che segue il laureando nelle ricerche per l’elaborazione della tesi di laurea o di laurea specialistica. Ricercatore. Qualifica a cui si accede dopo aver superato uno specifico concorso. Contribuisce allo sviluppo della ricerca scientifica universitaria e può tenere supplenze. Nel mese di settembre 2005 l’università di Udine contava 99 ricercatori e 160 ricercatori confermati. Rinuncia agli studi. Atto con il quale lo studente chiude la carriera universitaria intrapresa. Scuola di specializzazione. Corso di formazione post-laurea che permette di acquisire conoscenze e abilità per funzioni richieste per particolari attività professionali. All’università di Udine sono attive 33 scuole di specializzazione. Scuola superiore. Istituto per la promozione dell’eccellenza, che si affianca ai normali corsi universitari, con il compito di organizzare corsi avanzati di carattere anche interdisciplinare, integrativi rispetto ai normali corsi universitari, al fine di favorire una più qualificata preparazione degli studenti. La Scuola superiore dell’università di Udine è stata attivata nell’anno accademico 2004-2005. Sessione d’esame. Periodo dell’anno in cui gli studenti possono sostenere gli esami. Ogni sessione può prevedere più appelli d’esame. Il numero e il calendario dei periodi di esame variano a seconda dell’organizzazione della didattica delle varie facoltà, ma prevalentemente ci sono 4 sessioni d’esame ogni anno accademico. Sospensione degli studi. Periodo di tempo (uno o più anni accademici) che lo studente può richiedere per iscriversi e frequentare università estere o corsi di specializzazione o dottorato. Oppure, per un anno, in caso di svolgimento del servizio militare o civile, di maternità, ricovero ospedaliero. Nel periodo di sospensione lo studente non paga le tasse e non può sostenere esami. Tesi di laurea. Lavoro di ricerca elaborato in forma scritta che lo studente deve presentare all’esame di laurea o di laurea specialistica. Tutorato. Servizio finalizzato a orientare e ad assistere gli studenti lungo tutto il corso degli studi. All’ateneo di Udine viene svolto da docenti coadiuvati da eventuali collaboratori (“i tutor”) e dal Centro per l’orientamento e il tutorato. Voto. I voti degli esami sono espressi in 30/30 e quelli degli esami di laurea e di laurea specialistica in 110/110. I primi sono superati con un punteggio minimo di 18/30, i secondi con almeno 66/110. La commissione, in caso lo studente consegua il voto massimo, può assegnare anche la lode.