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Pronta l'offerta didattica per l'anno accademico 2005-2006

Cinque nuovi corsi vanno ad arricchire l'offerta dell'Università di Udine: la laurea triennale in Filosofia e teoria delle forme, le specialistiche in Scienze infermieristiche e ostetriche, in Biotecnologie sanitarie, in Architettura e in Discipline dello spettacolo. Il Rettore ai giovani: "Per fare la scelta giusta non leggete solo il titolo del corso"
È pronta la nuova offerta didattica dell’università di Udine: il prossimo anno le aspiranti matricole potranno scegliere fra 43 corsi di laurea triennale a cui si aggiungono 46 lauree specialistiche e una ventina di master. Cinque le principali novità. Innanzitutto la nuova laurea triennale in Filosofia e teoria delle forme, attivato interfacoltà fra Lettere, Lingue e Scienze della formazione. “La Filosofia è uno dei corsi di laurea che hanno caratterizzato il concetto di università nella storia – sottolinea il rettore Furio Honsell – Con questo corso, quindi, l’università di Udine entra nella piena maturità della sua offerta didattica. La Filosofia, inoltre, sta conoscendo una primavera di interessi nel XXI secolo, quando si prevede che verranno svelati alcuni dei grandi misteri della mente e della conoscenza”. La laurea in Filosofia, una richiesta che il Comitato per l’università friulana aveva già inserito nella proposta di legge popolare del 1976, interpreta un concetto più ampio da quello che tradizionalmente viene inteso come lo studio in questo settore, proprio in vista dei nuovi sbocchi lavorativi per gli studenti. “Non abbiamo pensato soltanto alle occupazioni tradizionali di un laureato in filosofia – spiega Andrea Tabarroni, delegato del Rettore per l’Offerta formativa – quanto soprattutto a realizzare un corso interdisciplinare, visto che il mercato del lavoro lamenta la mancanza di persone in grado di unire competenze che a prima vista possono sembrare distanti ma che sempre di più vengono richieste in una stessa professione”. Proprio per questo motivo, dopo i primi due anni di preparazione specificatamente “filosofica”, nel terzo anno gli studenti approfondiranno i rapporti della filosofia con le altre scienze, naturali, umanistiche e matematiche, scegliendo fra tre percorsi: psicologico-cognitivo, linguistico-letterario e antropologico. In futuro, inoltre, potrebbe anche essere attivato un ulteriore indirizzo strettamente scientifico. “I laureati – spiega Federico Vercellone, direttore del dipartimenti di Scienze filosofiche dell’ateneo - potranno essere utilizzati negli ambiti più svariati, da quelli della ricerca matematica alla gestione del personale”. Importanti novità per l’offerta didattica nel settore sanitario dell’Università di Udine: dal prossimo anno accademico, infatti, saranno attivate le lauree specialistiche in Infermieristica ed Ostetricia e in Biotecnologie sanitarie. “L’offerta didattica dell’ateneo udinese si sta consolidando in maniera significativa – sottolinea Honsell – con un prezioso arricchimento nella direzione delle lauree specialistiche, puntando, come abbiamo sempre fatto, al mantenimento della qualità. Ai giovani che vogliono iscriversi a Udine consiglio di non fermarsi a leggere soltanto il titolo del corso di laurea, ma di prestare attenzione ai diversi curricula che lo compongono, che offrono maggiore scelta e caratterizzano in modo innovativo il profilo culturale dei corsi”. Il corso di laurea specialistica in Infermieristica e Ostetricia, che sarà attivato in collaborazione con l’ateneo di Trieste, come già avvenuto con il corso di laurea triennale in Tecniche della prevenzione negli ambienti di lavoro, dove l’immatricolazione avviene alternativamente a Udine e a Trieste. Per l’anno accademico 2005-2006 le immatricolazioni ad Infermieristica e Ostetricia si terranno all’ateneo udinese. “Si tratta di un ulteriore e prezioso arricchimento per la facoltà di Medicina – dichiara il preside Franco Quadrifoglio - i posti disponibili sono 25, ma ci saranno anche posti in più per coloro che hanno acquisito una particolare esperienza professionale. In generale il corso è rivolto soprattutto agli operatori già in servizio, mentre i laureati triennali di Infermieristica e Ostetricia potranno iscriversi al biennio specialistico dopo aver maturato tre anni di esperienza sul campo”. Tutti i particolari per l’iscrizione al corso saranno comunque inseriti nel Manifesto degli studi che sarà pubblicato a giugno. La laurea specialistica in Biotecnologie sanitarie va ad arricchire l’offerta formativa in questo settore, molto amato dagli studenti che ogni hanno ha saturato i 50 posti disponibili al corso di laurea triennale in Biotecnologie. I curricula fra cui scegliere saranno quelli medico o veterinario, visto che il corso è attivato interfacoltà fra le facoltà di Medicina e di Veterinaria. Per quest’ultima, in particolare, si tratta di una novità importante, visto che “la maggior parte degli iscritti al corso triennale di Biotecnologie scelgono il curricula veterinario – sottolinea Marco Galeotti, preside di Medicina veterinaria –. Con il biennio di specializzazione, dopo aver studiato le basi della materia, ci sarà la possibilità di scegliere fra 4 settori: la sicurezza alimentare, l’applicazione biomolecolare alla diagnostica delle malattie, la riproduzione animale, le biotecnologie applicate alle scienze animali classiche”. Ulteriore novità il corso specialistico in Architettura, che offrirà la possibilità di scegliere fra tre curricula: Design industriale, Progettazione dell’architettura e Architettura e restauro del paesaggio. “Il corso triennale è molto apprezzato e satura ogni anno i 150 posti disponibili – sottolinea Andrea Stella, preside di Ingegneria – con la laurea specialistica l’ateneo offre un’ulteriore risposta ai giovani. L’intero ciclo di Architettura punta ad ottenere un riconoscimento europeo, sulla base di una direttiva che richiede una formazione omogenea degli architetti in Europa”. Novità anche a Gorizia: la laurea specialistica in Discipline dello spettacolo della facoltà di Lettere arricchisce l’offerta del Dams. Si tratta di un’estensione del corso in Musicologia attivato fino ad oggi. A differenza di questo corso, infatti, quello in Discipline dello spettacolo offre una doppia possibilità di specializzazione agli studenti, che possono scegliere fra il curriculum in musica e quello inedito in spettacolo. Chi non vuole iscriversi alla “solita” università, può provare ad entrare alla Scuola Superiore dell’ateneo, un istituto per l’eccellenza che offre numerosi vantaggi ai 20 studenti che ogni anno riescono a superare il concorso e ad aggiudicarsi un posto. Come funziona? Gli allievi si iscrivono normalmente all’università ma, oltre alle lezioni del corso di laurea prescelto, seguono nella Scuola due o tre moduli di insegnamenti disciplinari (per complessivi 8 crediti formativi) e corsi interdisciplinari di ampliamento culturale (4 crediti). Nei primi tre anni, inoltre, gli allievi perfezionano la loro conoscenza dell’inglese e seguono i corsi di una seconda lingua straniera. Il primo anno, inoltre, conseguono anche la “patente europea per il computer” (Ecdl). Numerosi i vantaggi per i ragazzi che riescono ad entrare a far parte della Scuola: vitto e alloggio gratuito per tutta la durata del corso di studi nel collegio ospitato all’Istituto Renati di via Tomadini, a Udine, esonero dal pagamento delle tasse universitarie (ad eccezione della tassa minima stabilita annualmente dal ministero dell’Istruzione, università e ricerca e della tassa regionale per il diritto allo studio) e dall’eventuale sostegno delle prove di ammissione ai normali corsi di laurea, beneficio di tutti gli accordi stipulati con i dipartimenti, i laboratori, le biblioteche, i sistemi informativi, i centri di ricerca dell’Ateneo. E poi tutor a disposizione per l’intero percorso di studi e, soprattutto, la possibilità di frequentare corsi avanzati integrativi rispetto ai normali corsi universitari, per favorire una ancor più qualificata preparazione, grazie all’integrazione degli studi delle rispettive facoltà con corsi di approfondimento disciplinare e di carattere culturale interdisciplinare, cui si aggiungono corsi di lingue, attività di laboratorio e seminari. L’accesso alla Scuola superiore dell’università di Udine è riservato ai vincitori del concorso bandito annualmente dall’università friulana per le due classi umanistica e scientifico-economica. Anche per l’anno accademico 2005-2006 i posti a concorso sono 20: 10 per la classe scientifico-economica (che comprende i corsi delle facoltà di Ingegneria, Agraria, Scienze matematiche, fisiche e naturali, Economia, Medicina veterinaria), 8 per la classe umanistica (Lingue, Lettere, Scienze della formazione, Giurisprudenza), 2 riservati a studenti del corso di laurea specialistica a ciclo unico in Medicina e chirurgia e al corso di laurea in Scienze motorie. Per partecipare al concorso è necessario presentare la domanda di ammissione alla Scuola entro le ore 12 di mercoledì 31 agosto tramite consegna diretta, oppure spedizione postale o a mezzo corriere, all’Ufficio protocollo dell’ateneo di Udine, in via Palladio 8, aperto dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13. Informazioni, bando, modello della domanda di ammissione, calendari delle prove d’esame sono reperibili on line all’indirizzo http://scuolasuperiore.uniud.it.