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Start Cup: record di iscrizioni per la terza edizione

La business plan competition non perde il suo fascino. Grande successo per le idee "internazionali" e quelle presentate da imprenditori. Sono 145 i progetti per un totale di 380 partecipanti. Ma solo 8 arriveranno in finale.
Start Cup Udine supera se stesso. Dopo i più che lusinghieri risultati delle due passate edizioni, l’edizione 2005 è riuscita a fare ancora meglio: alla data di scadenza delle iscrizioni sono 145 (con un incremento del 53% rispetto alla passata edizione) per un totale di 380 partecipanti (+ 27% rispetto al 2004), presentati per il 74% da gruppi e dal restante 26% da singoli. “Siete chiamati a dare risposte ad un’esigenza molto sentita dalla collettività – ha detto Silvano Antonini Canterin, presidente della Fondazione Crup ai partecipanti ai corsi di formazione – considerata la difficoltà delle nostre imprese a compiere il salto generazionale. Qui nascono i futuri imprenditori. Partecipare a questa competizione significa confrontarsi con l’ignoto, che è poi l’esperienza quotidiana di ogni imprenditore”. I nomi dei progetti che passeranno la selezione e arriveranno in semifinale saranno resi noti durante la “Notte degli Angeli”, che si svolgerà al Teatro Nuovo la sera del 6 luglio e che anche quest’anno sarà presentata da Fabio Fazio. “I progetti presentati – ha sottolineato Guido Nassimbeni, direttore di Start Cup Udine 2005 - confermano lo straordinario bacino di creatività e di nuove idee presente nella nostra Università e nel territorio. E mostrano anche la capacità di Start Cup Udine di aprirsi sempre più verso il mondo delle imprese e delle professioni e verso collaborazioni internazionali”. Grande successo per una delle novità di quest’anno, i cosiddetti progetti “internazionali”, che sono stati il 27%: i progetti presentati da gruppi misti (composti da membri italiani e non) sono stati il 19% e i progetti esteri l’8%. Numerosi i progetti provenienti dall’Europa dell’Est: Croazia, Serbia Romania, Slovenia, Slovacchia e Ucraina a cui si aggiunge la partecipazione di sei Business School londinesi. “Al suo terzo anno, Start Cup ha tutt’altro che perso il suo appeal nei confronti di studenti, ricercatori e imprenditori del territorio – ha dichiarato il rettore Furio Honsell – La partecipazione delle numerose squadre internazionali dimostra come questa opportunità sia stata subito compresa dagli imprenditori di oltre confine. Anche questo è un modo per costruire la nostra macroregione europea”. I progetti presentati dal mondo dell’Università sono 64 (il 45%), quelli formati esclusivamente da imprenditori, liberi professionisti e dipendenti d’impresa sono 34 (il 23% del totale). Si scopre inoltre che la somma delle categorie che si riferiscono al mondo dell’impresa (dipendenti impresa, imprenditori, liberi professionisti) raggiunge una percentuale complessiva del 30% del totale. La somma delle altre categorie dell’ambito universitario (docenti, ricercatori, dottori di ricerca, assegnisti di ricerca, laureati, dottorandi – escludendo gli studenti) ottiene una percentuale del 24,5% mentre le rimanti categorie (insegnanti, altro e disoccupati) si fermano al 9,8%. Per quanto riguarda il mondo accademico, la maggioranza dei partecipanti proviene dalla facoltà di Ingegneria (52%), seguita da Agraria (14%), da Economia (10%), Scienze (8%) e Medicina (6%). La categoria di idee che ha riscosso più adesioni risulta quella dei prodotti/servizi di nuova generazione (22%) - prodotti talmente vari da non poter essere raggruppati in nessuna delle categorie-, seguita dalle applicazioni Information and Communication Technology (14%) e da progetti legati alla produzione o al risparmio energetico (11%). Un discreto numero di progetti ricade nell’ambito delle aree medicale e biomedicale ed ecologia e ambiente (più del 7%).