Comunicazione in TrasFormazione
A partire dagli anni ’90, la progressiva acquisizione dell’autonomia degli atenei e il nuovo assetto delle aziende pubbliche (determinato tra le altre dalla legge 142/90) hanno cambiato lo scenario di riferimento dell’università italiana. Si è passati da un modello fortemente centralizzato a uno via via più caratterizzato da indipendenza gestionale, programmatica e di controllo. Per quanto riguarda gli aspetti comunicativi, a fianco delle modalità tradizionalmente utilizzate dagli atenei si sono fatti avanti degli stili e degli strumenti più marcatamente aziendali, corrispondenti ad una maggiore attenzione dell’università nei confronti di alcune logiche di mercato.
Tra le diverse funzioni delle università (Formazione/Ricerca/Servizi al Territorio/Innovazione e trasferimento tecnologico) il reclutamento di nuovi studenti è quella a cui sempre più spesso si applicano le strategie di marketing. Queste campagne utilizzano l’intera gamma dei mezzi di comunicazione di massa: stampa, televisione, cinema radio, internet affissioni e così via. A livello nazionale, le strade seguite dalle università sono state diverse. Dal punto di vista organizzativo tali azioni sono state realizzate internamente o affidandosi ad agenzie o gruppi di lavoro esterni. Sul piano stilistico le azioni comunicative sono state di natura prettamente istituzionale e di servizio (forse lontane dalla sensibilità del gruppo di potenziali studenti a cui si rivolgevano) e/o con messaggi simbolici o di impatto forte pubblicitario (in alcuni casi messaggi “urlati” o “dissonanti” rispetto allo schema di valori fondamentali dell’istituzione universitaria).
La politica di comunicazione dell’Università degli Studi di Udine negli ultimi tre anni si è caratterizzata, in primo luogo, per aver accettato la sfida della comunicazione dei propri valori come mezzo e non come un fine. Non ricercare lo stile di comunicazione elusivamente più efficace nel brevissimo termine ma integrare le campagne di comunicazione all’interno di un sistema di messaggi rivolto a tutti i portatori di interesse. Si è quindi rinunciato a codici comunicativi aggressivi, che portano immediata “notorietà” ma che possono rompere il rapporto tra istituzione e sistema di conoscenze, per selezionare un messaggio che contribuisse alla costruzione di un’immagine dell’Università di Udine come sistema di competenze per il proprio territorio nel confronto internazionale.
Le scelte operate hanno visto l’individuazione di due componenti.
Da una parte il messaggio “TrasForma la tua vita”, direttamente rivolto agli studenti che terminano le scuole superiori, propone l’università come lo scenario ideale per intraprendere un percorso di Formazione (e di TrasFormazione) professionale, culturale ed esistenziale. Questo messaggio sintetizza lo spirito del servizio dell’Università di Udine verso chi accetta di “viverla” all’interno delle sue diverse modalità formative. È un messaggio da utilizzare nel medio termine per rafforzare il carattere distintivo della nostra università.
Dall’altra la scelta originale dell’illustrazione come visual ovvero come una forma espressiva fra arte e comunicazione, vicina alle tendenze giovanili ma anche alla vocazione alla ricerca e alla sperimentazione dell’Università di Udine. Trasformare le idee ed i valori delle singole Facoltà ed ambiti disciplinari in segno grafico non è scontato ne immediato. All’interno del percorso triennale delle iniziative di comunicazione, attraverso poster, quotidiani e materiale relativo all’offerta didattica, il segno grafico ha maturato un suo sviluppo come elemento distintivo e come componente di una ricerca espressiva capace di dare sostanza al contenuto. È un percorso, non ancora conclusosi, che ha già determinato la formazione di competenze distintive nella sua realizzazione e nella sua valutazione all’interno dell’Università e presso i diversi pubblici.
La campagna comunicativa di quest’anno (2005-2006), si arricchisce di una nuova componente di sperimentazione e innovazione: il coinvolgimento di 10 giovani illustratori di altrettanti paesi europei per sottolineare un ulteriore aspetto dell’Università di Udine, l’internazionalità dei suoi valori e del suo messaggio. . La cultura grafica della Svizzera, Slovacchia, Polonia, Ungheria, Paesi Bassi, Spagna, Slovenia, Germania, Belgio, Regno Unito e naturalmente dell’Italia contribuiscono a quel dialogo tra popoli e valori che ha sempre caratterizzato l’Università e che ha ancora un ruolo determinante nel suo essere istituzione universale.
Tra le diverse funzioni delle università (Formazione/Ricerca/Servizi al Territorio/Innovazione e trasferimento tecnologico) il reclutamento di nuovi studenti è quella a cui sempre più spesso si applicano le strategie di marketing. Queste campagne utilizzano l’intera gamma dei mezzi di comunicazione di massa: stampa, televisione, cinema radio, internet affissioni e così via. A livello nazionale, le strade seguite dalle università sono state diverse. Dal punto di vista organizzativo tali azioni sono state realizzate internamente o affidandosi ad agenzie o gruppi di lavoro esterni. Sul piano stilistico le azioni comunicative sono state di natura prettamente istituzionale e di servizio (forse lontane dalla sensibilità del gruppo di potenziali studenti a cui si rivolgevano) e/o con messaggi simbolici o di impatto forte pubblicitario (in alcuni casi messaggi “urlati” o “dissonanti” rispetto allo schema di valori fondamentali dell’istituzione universitaria).
La politica di comunicazione dell’Università degli Studi di Udine negli ultimi tre anni si è caratterizzata, in primo luogo, per aver accettato la sfida della comunicazione dei propri valori come mezzo e non come un fine. Non ricercare lo stile di comunicazione elusivamente più efficace nel brevissimo termine ma integrare le campagne di comunicazione all’interno di un sistema di messaggi rivolto a tutti i portatori di interesse. Si è quindi rinunciato a codici comunicativi aggressivi, che portano immediata “notorietà” ma che possono rompere il rapporto tra istituzione e sistema di conoscenze, per selezionare un messaggio che contribuisse alla costruzione di un’immagine dell’Università di Udine come sistema di competenze per il proprio territorio nel confronto internazionale.
Le scelte operate hanno visto l’individuazione di due componenti.
Da una parte il messaggio “TrasForma la tua vita”, direttamente rivolto agli studenti che terminano le scuole superiori, propone l’università come lo scenario ideale per intraprendere un percorso di Formazione (e di TrasFormazione) professionale, culturale ed esistenziale. Questo messaggio sintetizza lo spirito del servizio dell’Università di Udine verso chi accetta di “viverla” all’interno delle sue diverse modalità formative. È un messaggio da utilizzare nel medio termine per rafforzare il carattere distintivo della nostra università.
Dall’altra la scelta originale dell’illustrazione come visual ovvero come una forma espressiva fra arte e comunicazione, vicina alle tendenze giovanili ma anche alla vocazione alla ricerca e alla sperimentazione dell’Università di Udine. Trasformare le idee ed i valori delle singole Facoltà ed ambiti disciplinari in segno grafico non è scontato ne immediato. All’interno del percorso triennale delle iniziative di comunicazione, attraverso poster, quotidiani e materiale relativo all’offerta didattica, il segno grafico ha maturato un suo sviluppo come elemento distintivo e come componente di una ricerca espressiva capace di dare sostanza al contenuto. È un percorso, non ancora conclusosi, che ha già determinato la formazione di competenze distintive nella sua realizzazione e nella sua valutazione all’interno dell’Università e presso i diversi pubblici.
La campagna comunicativa di quest’anno (2005-2006), si arricchisce di una nuova componente di sperimentazione e innovazione: il coinvolgimento di 10 giovani illustratori di altrettanti paesi europei per sottolineare un ulteriore aspetto dell’Università di Udine, l’internazionalità dei suoi valori e del suo messaggio. . La cultura grafica della Svizzera, Slovacchia, Polonia, Ungheria, Paesi Bassi, Spagna, Slovenia, Germania, Belgio, Regno Unito e naturalmente dell’Italia contribuiscono a quel dialogo tra popoli e valori che ha sempre caratterizzato l’Università e che ha ancora un ruolo determinante nel suo essere istituzione universale.
Andrea Moretti