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La scienza? Un gioco da ragazzi

È partita la XV edizione delle Giornate scientifiche dell’università di Udine. Con 56 scuole di tutta la regione. Alla scoperta di quark, microcosmo, prototipi, fenomeni termici e magnetici.
    Marzo a tutta scienza all’Università di Udine. Dalla fisica del microcosmo che aiuta a capire l’origine dell’universo ai prototipi che utilizzano l’energia elettrica ricavata dal sole, dalle misurazioni astronomiche agli esperimenti sui fenomeni termici e magnetici. Un viaggio appassionante di 18 giorni – da giovedì 3 a domenica 20 marzo – tra il mondo accademico e quello della scuola all’insegna dell’educazione scientifica, della divulgazione, dell’orientamento e della continuità formativa rivolto ai bambini delle scuole elementari, ai ragazzi degli istituti medi e superiori, agli insegnanti. È “Il gioco della scienza” il filo conduttore della XV edizione delle giornate di diffusione della cultura scientifica e tecnologica organizzate dall’ateneo friulano in collaborazione con il ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca, la Regione, il Comune e la Provincia di Udine, il dipartimento di Fisica, il Centro interdipartimentale di ricerca didattica, la Commissione d’ateneo per il tutorato e l’orientamento, il Comitato per la promozione degli studi tecnico scientifici e la Commissione di raccordo università scuola. Scienza, ma non solo. "Quest’anno – spiega Marisa Michelini, delegato del rettore per l’Innovazione didattica e coordinatore scientifico delle Giornate – abbiamo numerose novità. In particolare, la partecipazione attiva di molte scuole, i progetti sull’innovazione didattica dei supervisori della Scuola di specializzazione per l’insegnamento nella scuola secondaria (Ssis), i progetti della Crus per la scuola superiore, gli eventi organizzati dal dipartimento di Fisica e, da sottolineare, la presenza di tutte le facoltà dell’università". Per fare il punto sulla riforma della scuola e dell’università è stata organizzata una tavola rotonda con il direttore generale del Miur Elisabetta Davoli. Nell’anno internazionale della fisica non poteva mancare la celebrazione di Albert Einstain con una riflessione sull’influenza che la sua teoria più nota ha avuto su arte, letteratura e immaginario collettivo. La scienza come gioco. La dimensione ludica dei fenomeni e la loro interpretazione, con modalità di gioco e di gara, o con l’esplorazione sperimentale accomuna il “Gioco della scienza” una proposta rivolto ai bambini delle scuole materne ed elementari, ai ragazzi di scuola media e secondaria e agli studenti del corso di laurea in Scienze della formazione primaria e agli specializzandi della Ssis. Un insieme di laboratori cognitivi ed esperimenti per costruire il sapere scientifico all’interno di una mostra di esperimenti, idee e giochi dedicati prevalentemente alla fisica ma che coinvolgono anche le scienze biologiche, chimiche, fisiche e naturali. Spazio alle facoltà. Quest’anno, per la prima volta, ognuna delle 10 facoltà – Agraria, Economia, Giurisprudenza, Ingegneria, Lettere, Lingue, Medicina, Medicina veterinaria, Scienze, Scienze della formazione – partecipa all’evento progettando almeno una giornata in cui si svolgono attività specifiche (stand, conferenze, laboratori didattici, materiali di autovalutazione, laboratori di problem solving) qualificanti l’offerta formativa dei singoli corsi di studio. Un programma centrato sull’esigenza primaria dello studente di rispondere alla domanda: "Come proseguirò i miei studi?". Le visite ai laboratori delle facoltà consentiranno ai ragazzi di confrontarsi con il “fare ricerca”. Ma non solo, per meglio rappresentare le caratteristiche di taluni curricula alcuni laureandi e neo laureati illustreranno le loro tesi. Alla scoperta dell’origine del mondo. Il dipartimento di Fisica ha organizzato un avvincente percorso attraverso la fisica del microcosmo e il cosiddetto Modello Standard, la teoria che attualmente ci permette di comprendere com’è strutturata la materia, di che particelle siamo composti e con quali forze esse interagiscono. E dunque ci aiuta anche a conoscere meglio la vita stessa. Un itinerario affascinante fatto per studenti e insegnanti delle scuole superiori con visite ai laboratori del dipartimento, una mostra sul mondo dei quarks che illustrerà i principi della fisica delle alte energie e dell’astrofisica, proiezioni di film didattici sulla fisica moderna, gare di fisica e di laboratorio, seminari per illustrare la storia, lo stato attuale e il futuro della fisica delle particelle. E, inoltre, attività di laboratorio con gruppi di 20-25 studenti per analizzare l’utilità del computer e gli strumenti software di elaborazione, effettuare esperimenti sulla misura della costante di Plank e del rapporto e/m, analisi di dati di un esperimento di alte energie per ricostruire la massa di particelle fondamentali come muoni ed elettroni. z I numeri delle Giornate scientifiche 56 scuole 200 esperimenti 44 seminari 15 mostre 14 attività di laboratorio 3 gare