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Danieli, le risorse umane fanno la differenza

L’azienda che si colloca fra i primi tre fornitori mondiali del settore siderurgico ha finanziato un master e un posto di ricercatore all’università di Udine. E punta alla formazione internazionale: avviato l’accordo con la Cina, i prossimi partner saranno Russia , Ucraina e India.
Il Gruppo Danieli opera con successo nel settore siderurgico e si colloca tra i primi tre fornitori mondiali del settore. Tecnologia, esperienza e know-how di processo sono la chiave del risultato positivo dell’azienda. Ma per mantenere e consolidare questa situazione è necessario uno sforzo organizzato che, negli ultimi dieci anni, è stato indirizzato anche alla formazione del personale. Dalla fine del 2004 la Danieli ha così deciso di intraprendere un ambizioso progetto denominato “Metamorfosi”, che mira a coprire le esigenze di internazionalizzazione strategica dell’azienda e di arricchimento tecnico-culturale del proprio “Dna”. L’iniziativa Campus coinvolge le varie realtà straniere con l’obiettivo di consolidarle e incrementare il livello di integrazione con la casa madre. In che modo? Portando in Italia per circa due anni circa 50 ingegneri da diversi paesi del mondo: dopo una specifica formazione all’università di Udine e nei laboratori della Danieli, giovani rientreranno nel paese d’origine e saranno inseriti in diversi ruoli professionali. Si parte dalla Cina. Lo scorso novembre è stato firmato uno specifico accordo di collaborazione da Stefano Miani, delegato ai rapporti internazionali della facoltà di Ingegneria dell’Università di Udine, Jie Zhang, vice preside dalla facoltà di Ingegneria meccanica della University of Science and Technology e Fausto Drigani, engineering director della Danieli in Cina. La convenzione consentirà a 15 studenti di ingegneria cinesi di seguire un doppio percorso formativo della durata di 16 mesi che prevede il conseguimento della laurea specialistica in Ingegneria meccanica e uno stage professionalizzante alla Danieli di Buttrio che poi, una volta ritornati in patria, li assumerà presso la Danieli Metallurgical Equipment di Pechino. Per continuare con Russia, Ucraina e India. Un percorso simile sarà realizzato anche con la Russia, con l’Ucraina e con l’India: da ognuno di questi paesi, nel prossimo futuro, arriveranno 4 giovani ingegneri. In particolare, sono stati già avviati contatti con due fra le più importanti università tecniche di Mosca per trovare un accordo trilaterale su modello di quello sottoscritto a Pechino. Impresa & Accademia. Ma la collaborazione con l’università di Udine non nasce oggi. Da anni esistono scambi di docenti e di studenti: rapporti costanti anche se non formalizzati. Proprio come quello nato anche con il master in Metallurgia, finanziato da tre anni dall’Assindustria e dalla Camera di commercio di Udine. Per la fase pratica del master, infatti, l’acciaieria Abs è diventata una palestra, dove gli studenti hanno potuto lavorare nei laboratori. A fianco dell’alta formazione. Con l’avvio del master annuale di secondo livello in “Project management e system engineering”, il rapporto fra Danieli e università ha fatto un salto di qualità: è la prima volta, infatti, che un’azienda privata e un’università sottoscrivono un accordo diretto. “Per garantirci un futuro dobbiamo migliorare la conoscenza, aumentare la qualità e diminuire i costi – sottolinea il Presidente del gruppo industriale, Gianpietro Benedetti – e dobbiamo internazionalizzare l’impresa. Ma per farlo è indispensabile migliorare il livello intellettuale del management e trovare sistemi operativi aziendali innovativi. Il tema della riduzione dei costi, infatti, non è un’esigenza esclusiva dell’azienda, ma dell’intero “sistema Italia”, al quale tutti sono chiamati a fare la propria parte”. Formazione come generazione di ricchezza, dunque. Ma non solo. “Questa scelta evidenzia anche la vocazione della Danieli sul territorio – continua Benedetti – Abbiamo la consapevolezza che la competitività e la globalizzazione impongono un approfondimento delle conoscenze, che stiamo portando avanti a diversi livelli con progetti formativi mirati”. A fianco della ricerca. Il collegamento tra mondo accademico e quello industriale risulta vincente nel rispondere con tempestività alle esigenze delle aziende di determinate specializzazioni e, nel contempo, nel valorizzare il percorso di studi di molti giovani. Ma la prospettiva futura dei rapporti con l’università di Udine va ancora oltre e travalica il settore dell’alta formazione. La Danieli, infatti, ha sottoscritto un accordo di otto anni per finanziare un posto di ricercatore della facoltà di Ingegneria dell’ateneo friulano. Un’altra novità assoluta per un’azienda privata.