Rassegna stampa | qui.uniud | Uniud
Copertina numero 27
27
NUMERO 27
mar - apr 2008
Copertina numero 26
26
NUMERO 26
gen-feb 2008
Copertina numero 25
25
NUMERO 25
nov - dic 2007
Copertina numero 24
24
NUMERO 24
sett - ott 2007
Copertina numero 23
23
NUMERO 23
mag - giu 2007
Copertina numero 22
22
NUMERO 22
mar - apr 2007
Copertina numero 21
21
NUMERO 21
gen - feb 2007
Copertina numero 20
20
NUMERO 20
nov - dic 2006
Copertina numero 19
19
NUMERO 19
lug - ott 2006
Copertina numero 18
18
NUMERO 18
mag-giu 2006
Archivio di tutte le riviste Archivio di tutte le riviste
Ricerca nell'archivio Cerca

ufficio.stampa@amm.uniud.it

Un aiuto dalla realtà virtuale

    Simulazioni tridimensionali per addestrare all’utilizzo di mezzi, pianificare interventi, ricostruire luoghi. Dispositivi mobili per consentire al personale sul campo di ottenere in tempo reale informazioni visuali sulla situazione di crisi. Sono le punte più avanzate della ricerca svolta dal Laboratorio di Interazione Uomo-Macchina (http://hcilab. uniud.it) dell’università di Udine sulla realtà virtuale applicata alle attività di protezione civile. "I sistemi 3D interattivi – spiega il professor Luca Chittaro, direttore del laboratorio – si possono utilizzare per simulare mezzi aerei, terrestri e navali, e per ricostruire luoghi reali a partire da dati disponibili nei Sistemi Informativi Territoriali (GIS)". I simulatori sviluppati consentono l’addestramento alle missioni anche con sistemi immersivi come caschi, guanti, volanti e cloche, che forniscono all’utente un elevato grado di realismo e coinvolgimento, nonché la pianificazione e lo studio nel mondo 3D degli interventi reali di gestione delle emergenze. "Inoltre – prosegue Chittaro – l’utilizzo di dispositivi mobili, quali computer palmari o computer indossabili, da parte di operatori sul campo consentirebbe loro di prendere decisioni tempestive per la salvaguardia della popolazione e del territorio, come nel caso di forti precipitazioni atmosferiche, incendi o contaminazioni". Potrebbero infatti disporre nel palmo della propria mano di una elevata quantità di informazioni sulla zona in cui operano e sull’evoluzione della situazione di emergenza in formati grafici facili da leggere. Grazie all’uso di sistemi di determinazione della posizione (quali i sistemi satellitari Gps ed Egnos), il dispositivo mobile può inoltre sapere dove l’operatore si trova e selezionare automaticamente le informazioni più pertinenti.