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Agraria all’avanguardia Facoltà storica al passo con le nuove professioni

L’agricoltura e le sue professioni hanno subito un’evoluzione: verso l’ambiente, il cibo di qualità, il buon bere, gli alimenti biologici, le prospettive delle biotecnologie. Cosa rimane? L’amore per la terra e la natura. Comincia da Agraria la carrellata fra le 10 facoltà dell’ateneo friulano
L'agricoltura: un mestiere vecchio come il mondo. La più tradizionale delle professioni, quella che fin dalle origini del mondo ha contribuito al sostentamento e alla sopravvivenza della specie umana, non soltanto non è n declino ma ha realizzato una trasformazione che l’ha atta diventare uno dei mestieri più duttili ed eclettici. Merito anche dell’università, che ha realizzato corsi di studio al passo con i tempi e in grado di inserire i laureati sul mercato del lavoro. Se l’amore per la terra e la natura resta alla base di chi intraprende questo genere di studi, l’agricoltore tradizionalmente inteso non esiste quasi più. I laureati in Agraria a Udine, infatti, sono esperti di ambiente e di alimenti. Oppure abili viticoltori, visto che, dopo anni di mercato di "nicchia", la "civiltà del bere" sembra essere diventata una moda irrefrenabile. Tutte iniziative che si inseriscono nella generale tendenza di rivalutare e riscoprire i “sapori tradizionali”. Per questo un dottore in Agraria può decidere anche di lanciarsi sul mercato nel campo dell’agricoltura biologica, vista l’attenzione attorno all’origine ed alla “storia” del cibo che arriva sulle tavole. O ancora possono intraprendere ricerche nel vasto campo delle biotecnologie, un universo in pieno sviluppo che scatena dibattiti e offre speranze e che per i laureati presenta buone prospettive di lavoro. Le opportunità, dunque, sono molteplici, per chi è interessato ad intraprendere un mestiere che richieda una professionalità per saper interpretare l'ambiente in maniera nuova e moderna. La facoltà di Agraria dell’università di Udine, nata nel 1978, anno di fondazione dell’ateneo friulano, è l’unica presente in Friuli-Venezia Giulia. Attualmente sono attivi 5 corsi di laurea triennale e 6 corsi di laurea specialistica. in particolare i corsi di Viticoltura ed enologia si svolgono a Cormons dove è stato attivato uno specifico Centro per la ricerca e la didattica in questo settore. Alla facoltà inoltre afferiscono 4 dipartimenti di ricerca. Voglia di Europa nel Dna. L’internazionalizzazione della didattica e della ricerca sono una priorità della facoltà di Agraria dell’ateneo friulano. Primo esempio italiano nell’ambito delle scienze agrarie è il riconoscimento del doppio titolo in Viticoltura ed enologia sulla base di una convenzione tra le università di Udine, Trento , Wiesbaden e l’Istituto agrario di San Michele all’Adige. "Un percorso – annuncia il preside Angelo Vianello – avviato anche da Scienze e tecnologie alimentari che ha già stabilito contatti con l’Università di Barcellona". Con il Regno Unito invece è stato attivato il master internazionale di primo livello in Ambiente e scienze della vita grazie ad un accordo con l’università di Cransfield. Diversificare, in nome della qualità. Più agricolture, maggiore qualità della vita. Coltivazioni a basso impatto, qualità dei prodotti e degli alimenti. Non solo come risultato di una tecnologia sempre più moderna, ma anche come recupero e valorizzazione di culture e storie colturali ben precise. È la sfida lanciata dalla facoltà di Agraria ad un settore che negli ultimi anni ha acquisito nuove competenze e sensibilità. Didattica e ricerca hanno messo al centro della loro azione il concetto di qualità totale innestato sulla missione originaria dell’insegnamento delle più moderne tecniche di allevamento e di coltivazione. Tecnologia e tradizione. È impensabile imporre un unico modello di agricoltura, settore che non può essere equiparato ad una qualsiasi altra attività economico industriale. "Il futuro – spiega il preside Angelo Vianello – sarà caratterizzato da agricolture con specificità legate ai contesti naturali, alle diverse tradizioni e tecnologie: dall’agricoltura biologica fino alle moderne tecnologie genetiche. Tutto però deve essere finalizzato al miglioramento della qualità dell’ambiente e dell’alimentazione. Obiettivo da perseguire senza pregiudizi, con qualsiasi strumento utile". Dai kiwi ai vini. Udine ha numerosi gruppi di ricerca che lavorano sia su argomenti di base che applicativi. Accanto a ricercatori che operano in settori d’avanguardia della chimica e della biologia, ne troviamo altri che hanno sviluppato originali tematiche in vari ambiti scientifico- tecnologici: dalle tecnologie alimentari, all’agronomia, frutticoltura, pianificazione e gestione del territorio, della biologia molecolare applicata alle piante, protezione delle piante, chimica agraria, monitoraggio degli ambienti naturali, fino allo studio della rilevanza economica delle attività connesse. Inoltre l’Azienda agraria sperimentale “A. Servadei” possiede la collezione di kiwi più grande d’Europa e una rilevante collezione varietale di viti. "Gran parte dei nostri ricercatori sono pienamente inseriti nella ricerca internazionale mondiale – ribadisce il preside – e questo è il miglior biglietto da visita che possiamo presentare". Il neocostituito “Centro di ricerca e innovazione tecnologica in agricoltura” sarà uno dei punti di forza della facoltà. Possibilità di lavoro. I laureati in Agraria dell’ateneo friulano, secondo Almalaurea, trovano un’occupazione in tempi relativamente brevi grazie ad una solida formazione di base, una diversificata formazione professionale, non disgiunta da una notevole flessibilità culturale e una originale preparazione di tipo economico-giuridico. I rapporti con il mondo produttivo sono sempre stati molto stretti e negli ultimi anni sono aumentati considerevolmente. I tirocini vengono svolti in aziende private e pubbliche e contribuiscono a rafforzare il legame tra ricerca scientifica di base e applicata e le aziende del settore. “ A Udine – spiega vinello - il settore delle tecnologie alimentari è all’avanguardia, come lo sono anche quelli della viticoltura e dell’enologia. Mentre Scienze e tecnologie agrarie è il fulcro della facoltà, il corso in Scienze e tecnologie per l’ambiente e la natura ha completato l’offerta formativa". Z Corsi di laurea : _ Scienze e tecnologie agrarie _ Scienze e tecnologie alimentari _ Scienze e tecnologie per l’ambiente e la natura _ Viticoltura ed enologia _ Biotecnologie agrarie Corsi di laurea specialistica: _ Scienze e tecnologie agrarie _ Scienze e tecnologie alimentari _ Biotecnologie agrarie _ Controllo e gestione della qualità dei prodotti alimentari _ Scienze e tecnologie per l’ambiente e il territorio _ Viticoltura, enologia e mercati vinicoli Dipartimenti afferenti : _ Biologia applicata alla difesa delle piante _ Biologia ed economia agro - industriale _ Scienze agrarie ed ambientali _ Scienze degli alimenti I numeri della facoltà di Agraria 1978 Anno di fondazione 1.070 Iscritti 2003-2004 227 Immatricolati 2003-2004 1.300 Laureati dalla fondazione 103 Docenti e ricercatori 682 Posti a sedere Per informazioni : Indirizzo: VIA DELLE SCIENZE, 208, POLO SCIENTIFICO DEI RIZZI (UDINE) CONTATTI:TEL. 0432 558545 FAX 0432 558547 PRESIDE.AGRARIA@AMM.UNIUD.IT PRESIDE: PROF. ANGELO VIANELLO