Un progetto di sviluppo per Pordenone
Inaugurato. l’a.a. 2002-2003
L’anno accademico di una seria e reale progettualità da parte di tutti gli attori di questa dinamica e strategica provincia. Con questa speranza, il rettore dell’Ateneo friulano, Furio Honsell, ha inaugurato a Pordenone l’undicesimo anno accademico, il venticinquesimo della sua storia. Un anno che dovrà quindi diventare “memorabile”, pena la perdita della scommessa pordenonese sull'università.
Le cifre degli iscritti all'Ateneo di Udine presso il polo di Pordenone sono in forte crescita e anche la volontà e convinzione del corpo docente è decisa, pronta a continuare a realizzare iniziative di interesse per il territorio. Sfiorano il migliaio, gli studenti dell’ateneo friulano iscritti a Pordenone, ma potrebbero essere molti di più. Infatti, l’esiguità delle aule e dei laboratori didattici nella sede di via Prasecco ha costretto le facoltà a stabilire un numero chiuso ai corsi, limitando, in questo modo, il numero di posti disponibili.
La domanda di adesione alle proposte didattiche dell’ateneo è in continua crescita ed è per questo che si spera in un incremento anche degli spazi fisici. Pare che proprio in questo periodo, le istituzioni e il mondo produttivo abbiano recepito questa forte necessità degli studenti e che qualcosa nel Pordenonese si stia muovendo.
Grigio è il panorama universitario sul fronte dei finanziamenti. Mai era accaduto che tutti i rettori in blocco si dimettessero per la causa della ricerca. “La riduzione della disponibilità finanziaria - ha dichiarato il rettore Honsell nel discorso di apertura dell’anno accademico - avrà le conseguenze più negative proprio su quelle università che da sempre operano in modo virtuoso, come l’Università di Udine, perché queste non avranno da utilizzare polmoni finanziari derivanti da sacche di inefficienza da eliminare”.
Il rettore non lo nasconde. “Pesantissima è la mancanza di spazi e strutture adeguati per la didattica e per la ricerca”, ha affermato. Ma quel che più preoccupa Honsell, è la mancanza di prospettive per gli studenti e i docenti, con il rischio che venga meno “la possibilità di realizzare un giorno a Pordenone un pezzo di università, così come essa si deve intendere, ed essi la intendono”.
Se è solo con la qualità, quella necessaria per formare elevate professionalità, che si può vincere la competizione, Università di Udine è consapevole e lo fa sapere per bocca del rettore, che “c’è bisogno di una progettualità che tenga conto in primo luogo della sostenibilità delle iniziative in essere, dato che le iniziative universitarie non possono consolidarsi se non dopo numerosi anni”. Per il momento è intenzione di mantenere l’offerta esistente, badando al consolidamento e al completamento di quella avviata.
Per creare una vera università a Pordenone, un campus per la ricerca, è necessario che le istituzioni e gli attori locali - il Comune, la Provincia, la Regione, la Camera di Commercio, la Fondazione Crup, le associazioni imprenditoriali, il Consorzio universitario - fissino al più presto una chiara progettualità sul piano della logistica e del sostegno all’Università.
“L’Ateneo di Udine ha intenzione - ha dichiarato Furio Honsell - di costituire strutture dipartimentali serie con sede a Pordenone sia per quanto concerne le Scienze della Comunicazione multimediale e audiovisiva, sia per quanto concerne l’automazione e l’impiantistica”. Ma non solo. Vi è la necessità di garantire agli studenti pordenonesi la possibilità di proseguire gli studi dopo la laurea triennale, in un opportuno corso di laurea specialistica biennale, ma per tutto ciò è necessario avere una chiara prospettiva di sviluppo.
L'ateneo a Pordenone
1035
Iscritti
304
Immatricolati
4
Corsi di laurea
9
Docenti
3000
Volumi in biblioteca
52
Postazioni Pc
22
Postazioni Laboratorio linguistico
I corsi di laurea
Iscritti '02/'03
Iscritti '01/'02
Area economico aziendale (aziendale, bancaria, amministrazione delle imprese)
372
206
Infermiere
84
64
Ingegneria meccanica
270
227
Scienze e tecnologie multimediali
309
206
Totale
1035
703
Sara Carnelos