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Cambio al vertice del Consorzio Parla il nuovo presidente Bolzonello

Il testimone del Consorzio universitario è passato nelle mani del sindaco di Pordenone, Sergio Bolzonello. Il nuovo consiglio di amministrazione dovrà rilanciare gli studi superiori e la ricerca della Destra Tagliamento. Bolzonello, dal canto suo, ha già le idee ben chiare. Presidente il Consorzio potrà svolgere una funzione ancor più strategica di quanto fatto finora? “Devo dire di sì. Sono state stabilite due precise linee operative, la prima è relativa al completamento infrastrutturale che tiene in considerazione le esigenze degli studenti e dei docenti, mentre un secondo piano di interventi è relativo alla didattica”. Sul piano della didattica, quali novità investiranno l’ateneo friulano? “È attualmente in corso un esame dell’ offerta didattica delle due università presenti sul sito del Consorzio, in base ai dati che emergeranno dipenderanno le nostre scelte. Scelte di consolidamento e sviluppo per quei corsi che dimostrano una buona capacità di attrattiva e ridimensionamento, invece, per tutti gli altri che al contrario non hanno dato un riscontro positivo. Per l’Università di Udine, i quattro percorsi didattici presenti offrono ampie garanzie, meritano di essere consolidati e sviluppati. Sono corsi sui quali investire”. Ci saranno anche possibilità di ampliamento dell’offerta didattica? “Per ora no, siamo in una fase di consolidamento e potenziamento dell’offerta esistente”. Pensa che i nuovi laureati in Scienze e tecnologie multimediali possano dare un particolare apporto al territorio? “Si tratta di un corso unico in Italia che va potenziato, quindi, in modo assoluto, perché attrae studenti da tutto il Paese che potranno consentire alla realtà locale di svilupparsi”. Quali gli obiettivi prioritari che si è prefissato di raggiungere? “Si provvederà a terminare il lotto B e C che prevede la realizzazione di aule per studenti e uffici per i docenti, inoltre verrà iniziata la costruzione di una struttura di accoglienza per gli studenti comprensiva di camere e di una mensa nel fabbricato di proprietà del Comune, cioé nelle case agricole ex Boer. Inoltre verrà sistemata l’area esterna, recuperando ulteriori parcheggi. Si darà il via ad una riprogettazione della viabilità con ristrutturazione delle linee bus che dovranno collegare il campus di via Prasecco con la stazione. A questo si aggiunge l’inizio di una trattativa con la Regione per l’acquisizione dell’immobile e dei terreni attualmente occupati dall’Arpa. Alla Regione verrà inoltre chiesto un finanziamento per la realizzazione di un parcheggio multipiani”. Quali saranno i tempi di queste realizzazioni ? “Il lotto B verrà ultimato al termine dell’anno accademico, a giugno 2005. I lavori relativi al lotto C e quelli relativi al centro di accoglienza degli studenti partiranno verso la primavera del 2005”. L’ateneo friulano necessita di 12.402 metri quadrati, che equivalgono a 14.882.400 euro. Pensa che si potrà fare fronte a simili richieste? “Quando i lavori in programma saranno ultimati, saranno soddisfatte oltre il 60% delle richieste”. L’Università avrà una sua sede di rappresentanza centrale? “Ora parlo come sindaco e non più come presidente del Consorzio. Posso dire che andremo ad acquisire un palazzo nel centro storico. Tra le ipotesi in campo, quella di mettere a disposizione il palazzo di piazza Motta, quando verrà trasferita la biblioteca in piazza XX Settembre” L’Università di Udine con il Dipartimento di Scienze della Produzione Animale della Facoltà di Medicina Veterinaria sta portando avanti un progetto di Pet therapy con gli anziani ospiti di Casa serena. Pensa che nel tempo ci possano essere altre collaborazioni con il Comune? “L’università si propone come attore importante sul territorio, sia per la qualità della didattica, che per la consulenza di alta professionalità che fornisce. Sono sicuro, quindi, che nasceranno rapporti sempre più stretti tra i due enti”.
SARA CARNELOS