Serre e laboratori

al polo scientifico

L’Università ha dato il via libera al progetto esecutivo per la costruzione delle nuove serre della facoltà di Agraria. Saranno costruite sul lato nord del polo scientifico dei Rizzi, in contiguità con l’attuale edificio, e messe a disposizione dei dipartimenti di Biologia applicata alla difesa delle piante, che le utilizzerà soprattutto per l’allevamento di insetti vettori di malattie, e di Produzione vegetale e tecnologie agrarie, che usufruirà della struttura per la didattica. Il piano stralcio dell’opera consentirà la realizzazione del corpo servizi e di una serra lunga 20 metri e larga 10. Il progetto è stato realizzato dall’architetto Giampiero Mingotti di Udine ed è finanziato con circa 516.456 euro, provenienti per circa il 66% dalla legge regionale 29/67 e per il restante 34% dal bilancio dell’Ateneo. Per consentire l’allestimento impiantistico-specialistico della serra mediante l’acquisto di attrezzature scientifiche, l’Università ha presentato domanda di finanziamento alla Regione in base alla legge 9/83 per un importo di 385.800 euro. Se per avere le serre bisognerà attendere la fine del 2004, entro il mese di dicembre di quest’anno saranno completati i lavori di ristrutturazione dell’edificio un tempo adibito a carderia dell’ex Cotonificio udinese. Ospiterà la nuova sede della sezione Biologia vegetale e Botanica sistematica ed applicata del dipartimento di Biologia ed economia agroindustriale. La struttura si estende su una superficie di 900 mq, ospiterà una decina di uffici e altrettanti laboratori distribuiti su tre piani. Saranno realizzati un laboratorio di ampie dimensioni e una serie di laboratori specializzati al piano parzialmente interrato; al livello soprastante un altro grande laboratorio, mentre i livelli superiori accoglieranno nove studi. È prevista anche una sala riunioni e la biblioteca di dipartimento. Il costo dell’opera, finanziata con i fondi della legge regionale 4/92, è stimato in circa 711 mila euro. L’impresa esecutrice dei lavori è la “Bellotto Impianti” di Concordia Sagittaria. Il progetto è dell’architetto udinese Emilio Mattioni. Sono stati realizzati due nuovi laboratori didattici di Idraulica e di Fluidodinamica industriale che consentiranno a studenti, laureandi e stagisti delle facoltà di Ingegneria, Agraria e Scienze di svolgere studi e acquisire competenze specifiche nei settori della dinamica dei fluidi industriale, civile e ambientale. I due nuovi laboratori, del valore di 90 mila euro, finanziati dalla facoltà di Ingegneria, sono stati realizzati all’interno dei capannoni n. 13 e n. 17 di via Sondrio, a Udine. Il laboratorio di Idraulica (120 mq di superficie) è costituito da un canale inclinabile lungo 12 metri e largo 30 centimetri per una profondità di 25 centimetri. Il laboratorio di Fluidodinamica (180 mq di superficie) industriale è costituito da un impianto di trasporto fluidi gas-liquido lungo 36 metri e del diametro di 10 centimetri. Unica nel suo genere in tutto il Triveneto, è la macchina del laboratorio di Fluidodinamica, Particle image velocimetry (P.I.V.), del costo di 100 mila euro.