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Laboratori teatrali: grande partecipazione degli studenti

Continua la proficua collaborazione fra l’Università di Udine e il Css. Il successo della prima partnership dedicata alla promozione della cultura dello spettacolo.
Grande adesione degli studenti dell’Università di Udine ai laboratori teatrali organizzati dal Css nell’ambito dell’accordo di partnership tra il teatro stabile di innovazione del Friuli-Venezia Giulia e l’Ateneo friulano. Sono infatti numerosissimi i giovani che hanno deciso di iscriversi ai laboratori di primavera in corso al Teatro San Giorgio, la casa del Css, e diretti da Rita Maffei, attrice e regista del Css e da Michela Lucenti, danzatrice e coreografa dell’Impasto, compagnia da diversi anni legata al centro friulano. Si tratta di due seminari diversi, Maffei lavora sulla parola e l’uso dell’immaginario, Lucenti su corpo e voce, danza e canto. “I nostri sono due percorsi teatrali e artistici di diversa natura che vivono di vita propria, ma abbiamo voluto individuare un tema comune, la relazione, per dare continuità al progetto con e per l’Università e per favorire la partecipazione degli studenti ad entrambi i seminari” ha dichiarato Rita Maffei al primo incontro in Aula Magna. “In particolare mi piace lavorare sullo sviluppo dell’immaginario. Ai partecipanti ho chiesto di proporre le proprie preferenze letterarie, artistiche, cinematografiche, musicali, per avviare un ‘corso’ di teatro non tradizionale, ma un cantiere dell’immaginario, luogo di confronto tra tante diverse sensibilità”, conclude Maffei. “ Dal gesto nel vuoto al personaggio, canto-movimento per corpi in ascolto” è il titolo che Lucenti dà al suo sperimentale percorso, ideato per non professionisti. Danzatrice e coreografa ligure, già allieva di Pina Bausch, Lucenti è dal 1995, con Alessandro Berti, alla guida dell’Impasto una delle più interessanti e vive realtà della nuova scena italiana. “Dopo un training fisico-vocale, ci si concentra in un ascolto totale degli altri, lavorando su esercizi di relazione con gli altri corpi. – spiega - Corpo e voce sono fondamentali per aiutarci nella ricerca di altri possibili linguaggi, attraverso una generosità e un coraggio frontali, indispensabili per centrare il senso essenziale della necessità espressiva. Nel corso delle giornate di lavoro emergono contrasti e biografie ogni volta diverse e sempre stimolanti, veri propulsori dell’intimo momento creativo” conclude.
Fabrizia Maggi e Luisa Schiratti Ufficio stampa Css