Tesi di laurea, catalogo sul web
Dalle Alpi alle Piramidi, da Palermo ad Aosta, passando per san Pietro e san Francesco. Ma anche temi complessi come il volontariato, il nucleare e gli organismi geneticamente modificati. Una nuova rivista scientifica e culturale? No, “semplicemente” il catalogo delle tesi dell’Ateneo di Udine, che con un solo click fornisce informazioni su tutti i lavori degli studenti dal 1969 fino all’ultima sessione di laurea, per un totale di 26.534 titoli. Effettuare la ricerca è facile: digitando l’indirizzo http://servizi.amm.uniud.it/CercaTesi/result.aspx (oppure accedendo dal sito dell’Università, www.uniud.it, nella sezione “Servizi studenti/Consultazione testi”) si accede a un form di sei campi dove è possibile inserire titolo della tesi o una parola chiave, nome del laureato, nome del relatore, anno accademico, sede e facoltà. Il catalogo è stato inoltre integrato con le tesi dei due poli decentrati di Gorizia e Pordenone: la ricerca è dunque centralizzata, mentre la consultazione avviene nella sede di “appartenenza” del testo.
«L’elaborazione della tesi di laurea – spiega Michela Maniassi, responsabile del Centro gestione documenti dell’Università di Udine – rappresenta una parte importante dell’attività di ricerca di un ateneo. La divulgazione dei contenuti delle tesi permette di far conoscere quali siano gli argomenti di interesse, soprattutto locale, approfonditi dalla didattica dell’università».
E infatti il servizio è molto richiesto: «Nell’ultimo anno ci sono state in media mille richieste di consultazione nelle tre sedi dell’Ateneo udinese, molte anche da Slovenia, Croazia, ma anche da Sicilia e Sardegna». Il catalogo è stato inoltre consultato da un’associazione, il “Centro servizi volontariato FVG”, per la realizzazione del progetto “Università e volontariato: raccolta e catalogazione di tesi sul volontariato e sui temi a esso collegati”.
La consultazione del catalogo on line non ha particolari limitazioni - come accade invece in altre università italiane - ed è aperto a tutti: studenti, associazioni, giornalisti, liberi professionisti, ricercatori, privati. È possibile accedere al servizio ogni mercoledì dalle 9 alle 13, nell’aula 4 di palazzo Antonini in via Petracco 8, su prenotazione da effettuarsi fino alle 12 del lunedì precedente la consultazione, sia telefonicamente allo 0432 556207, sia tramite e-mail all’indirizzo archivio@amm.uniud.it. Sono visionabili non più di 3 tesi nell’arco della stessa giornata e non è concesso il prestito, né la fotocopiatura. La consultazione è in ogni caso possibile soltanto dopo aver verificato che l’autore della tesi abbia dato l’autorizzazione alla visione del suo lavoro.
«L’elaborazione della tesi di laurea – spiega Michela Maniassi, responsabile del Centro gestione documenti dell’Università di Udine – rappresenta una parte importante dell’attività di ricerca di un ateneo. La divulgazione dei contenuti delle tesi permette di far conoscere quali siano gli argomenti di interesse, soprattutto locale, approfonditi dalla didattica dell’università».
E infatti il servizio è molto richiesto: «Nell’ultimo anno ci sono state in media mille richieste di consultazione nelle tre sedi dell’Ateneo udinese, molte anche da Slovenia, Croazia, ma anche da Sicilia e Sardegna». Il catalogo è stato inoltre consultato da un’associazione, il “Centro servizi volontariato FVG”, per la realizzazione del progetto “Università e volontariato: raccolta e catalogazione di tesi sul volontariato e sui temi a esso collegati”.
La consultazione del catalogo on line non ha particolari limitazioni - come accade invece in altre università italiane - ed è aperto a tutti: studenti, associazioni, giornalisti, liberi professionisti, ricercatori, privati. È possibile accedere al servizio ogni mercoledì dalle 9 alle 13, nell’aula 4 di palazzo Antonini in via Petracco 8, su prenotazione da effettuarsi fino alle 12 del lunedì precedente la consultazione, sia telefonicamente allo 0432 556207, sia tramite e-mail all’indirizzo archivio@amm.uniud.it. Sono visionabili non più di 3 tesi nell’arco della stessa giornata e non è concesso il prestito, né la fotocopiatura. La consultazione è in ogni caso possibile soltanto dopo aver verificato che l’autore della tesi abbia dato l’autorizzazione alla visione del suo lavoro.
Pierangela Maniscalchi