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"Ho visto come i tecnici lavorano sul territorio

Dalla teoria alla pratica. L’esperienza sul “campo” di uno stagista della facoltà di Agraria
Simone Grisan
Età 27 anni, passioni nuoto, sci, escursioni in montagna, magari con la bicicletta. Sogno nel cassetto, un lavoro a tempo indeterminato, possibilmente nell’ambito della ricerca. Lui è Simone Grisan fresco di laurea (in Tecnologie agrarie) e di stage, al Servizio fitosanitario regionale di Pozzuolo del Friuli. Il suo identikit non si discosta da quello di molti altri studenti dell’Università di Udine. Dopo un’uscita brillante con 105/110 il suo desiderio è di trovare un’occupazione stabile. Quando lo intervistiamo si confonde. “Desidero un lavoro a tempo determinato”. “Prego, indeterminato”, ribatte il cronista. “Mi scusi – ammette – si sente parlare solo di quello che ci si equivoca facilmente”. Ma in realtà sa benissimo cosa vuole, poiché percepiamo una solida preparazione e una voglia estrema di rimboccarsi le maniche. Buona l’esperienza universitaria, altrettanto lo stage. “Ho effettuato diversi sopralluoghi sul territorio – spiega –per monitorare le patologie vegetali e quelle causate dagli insetti. Ad esempio abbiamo messo delle trappole realizzate con un foglio di cartoncino o plastica colorato di giallo con colla entomologia, una sostanza appiccicosa per catturare l’imenottero che danneggia il frassino. Una volta individuato, il proprietario dell’appezzamento ha provveduto al trattamento, dato che questo insetto causa una perdita di vigoria della pianta”. Durante lo stage a Pozzuolo, Grisan ha avuto l’opportunità di assistere all’attività del Servizio fitosanitario, in particolare alla preparazione dei certificati per l’esportazione fuori dall’Europa di diversi prodotti vegetali. “Ho potuto vedere direttamente come i tecnici esperti operano sul campo”, sottolinea il neodottore. "E' proficua la collaborazione con la facoltà di Agraria – sottolinea - Giovanni Petris, direttore del Servizio fitosanitario chimico-agrario analisi e certificazione che oggi opera sotto l'ala del'Ersa in quanto garantisce agli studenti la possibilità di vivere esperienze utili. L’auspicio è che si possano attivare momenti di stage in tutte le province della regione”. Simone Grisan ha fatto richiesta di rimanere all’interno dell’ateneo con un progetto di ricerca sul fenomeno del “recovery” nella vite affetta da flavescenza dorata, tema che ha potuto approfondire proprio durante il tirocinio. “Si tratta – chiarisce – di una malattia che si presenta in tutta Europa e che si diffonde rapidamente, causando la perdita della produzione del vino. nelle zone focolaio”.  
Sara Carnelos