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UN SALONE DOVE TROVARE L'ORIENTAMENTO

Collaborazione fra scuola e università è stato il tema dell’appuntamento annuale che mira a sciogliere gli ultimi dubbi dei giovani che si apprestano a compiere la scelta universitarià.    Riuscire a scegliere il percorso universitario più congeniale alle proprie capacità e attitudini non è semplice per gli studenti che hanno appena conseguito il diploma di scuola superiore. Sono molte, infatti, le proposte che si trovano di fronte i giovani, spesso sono subissati dai condizionamenti esterni di genitori e familiari. Troppi suggerimenti a volte alimentano confusione nel diciannovenne alle prese con una delle decisioni più importanti della sua vita. Ecco, allora, che in suo soccorso arriva il Salone dello studente, l’appuntamento annuale che l’Università di Udine organizza ormai da 10 anni e che si propone di aiutare i giovani a orientarsi. Quest’anno si è svolto il 20, 21 e 22 febbraio al polo scientifico dei Rizzi e la tema specifico è stato la collaborazione tra la scuola e l’università. “ Avete di fronte a voi una prospettiva molto stimolante” ha commentato il rettore Furio Honsell, rivolgendosi ai giovani durante l’inaugurazione ufficiale. “Il nostro obiettivo – ha continuato – è di proporre un’offerta didattica sempre più innovativa: l’Università è un momento di grande formazione”. Una formazione che risulta “dall’intreccio tra ricerca e didattica” ha sottolineato Mara Stecchini, delegata del rettore ai Servizi di orientamento agli studenti secondari, evidenziando l’importanza della cultura scientifica. “E il Salone – ha ricordato Marisa Michelini, delegata del rettore all’Innovazione didattica – non vuole essere uno slogan o una pubblicità, ma un’occasione per capire come affrontare le sfide del futuro, dal momento che la nostra società richiede un livello sempre più alto di competenze e conoscenze”. Tra le novità della X edizione, la possibilità di effettuare le preiscrizioni direttamente negli stand del salone, dove sono state allestite apposite postazioni per collegarsi al sito internet del Ministero http://universo.miur.it . La preiscrizione si è rivelata molto utile per accedere ai servizi di orientamento sugli studi prescelti. I ragazzi, inoltre, hanno avuto la possibilità di soffermarsi su una trentina di stand. Oltre a quelli dedicati alle Facoltà dell’Ateneo friulano, c’erano quelli del Css teatro stabile d’innovazione, della casa editrice universitaria udinese Forum, del Comune di Udine, del servizio psicologico delle Attività regionali di orientamento. E spazi appositi sono stati riservati anche alle iniziative del centro Orientamento e tutorato, del centro Rapporti internazionali, dell’Erdisu, del Centro universitario sportivo e di alcune associazioni studentesche. E durante il resto dell’anno? Il Salone dello studente è un appuntamento annuale, ma l’orientamento è uno strumento ormai irrinunciabile in ogni momento dell’anno. Per questo c’è il Centro orientamento e tutorato di Ateneo e la Commissione di raccordo Università Scuola (Crus) - la prima e finora unica esperienza di questo tipo in Italia -, che si propone di studiare le procedure per una collaborazione attiva nel campo della formazione degli insegnanti, della ricerca, dell’innovazione didattica, dell’orientamento, degli accessi e della valutazione dei processi formativi. “Siamo i precursori - afferma Marisa Michelini, presidente della Crus - di idee e azioni che a livello nazionale (in sede di Conferenza dei rettori e di Conferenza nazionale dei centri universitari per la ricerca didattica ed educativa) sono per ora soltanto un auspicio”.Tra le novità, c’è un programma di orientamento formativo che prevede la preparazione di materiali, test ed esercitazioni di laboratorio per ogni singola disciplina, che potranno essere poi utilizzati dalle singole scuole per arricchire la propria attività didattica e fornire agli studenti un modo per capire se una determinata materia suscita davvero il loro interesse. Alle iniziative per gli studenti, si sommano quelle per i loro insegnanti. Quest’anno è stato avviato un master della durata di due anni accademici in Innovazione didattica e orientamento e tre corsi di perfezionamento (Tecnologie della comunicazione e dell’informazione per l’innovazione didattica, Documentazione nella scuola, Orientamento formativo), a cui hanno la possibilità di partecipare 50 docenti provenienti da ogni scuola della regione, purché provvisti di laurea. Per gli insegnanti non laureati sono stati realizzati corsi di aggiornamento mutuati da quelli di perfezionamento.