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Il Parco tecnologico di Udine vuole crescere

La Zona industriale udinese ha riservato 50 mila metri quadri per il futuro ampliamento del distretto della conoscenza friulano. E nella sede della ex Danieli–Ambiente sarà ospitato il premio per l’innovazione Start Cup.
Cresce il fermento per l’avvio del Parco scientifico e tecnologico di Udine. Tanto che si è deciso di anticipare i tempi. In attesa del taglio del nastro ufficiale, il Parco è stato inaugurato “di fatto”. Una parte della sede dell’ex Daneco, che costituirà il primo nucleo del Parco, è stato messo a disposizione per Start Cup Udine 2004, la business plan competition organizzata dall’Università di Udine e dalla Fondazione Crup che l’anno scorso ha visto l’ateneo friulano aggiudicarsi il primo premio nazionale. La famiglia Danieli ha deciso di aprire le porte della “Danieli Ambiente”, che occupa una parte dell’edificio dell’ex Daneco, senza aspettare l’arrivo dei finanziamenti stanziati dalla Regione al Consorzio Friuli Innovazione, incaricato di gestire il Parco, e che servi-ranno ad acquistare l’intero edificio dell’ex Daneco. Friuli Innovazione, nato nel 1999, è anch’esso partner di Start Cup, in quanto attivo sul fronte del trasferimento tecnologico. “Per venire incontro alla necessità di spazi, indispensabili per la buona riuscita di Start Cup, in questa fase di transizione, in attesa di concludere la vendita dell’edificio, ho pensato di mettere subito a disposizione, gratuitamente, gli spazi della Danieli Ambiente” ha dichiarato Anna Chiara Danieli, proprietaria del sito. Una decisione accolta con grande soddisfazione da tutti gli organizzatori del premio e in particolare dal rettore dell’università, Furio Honsell: “Con questa decisione la famiglia Danieli ha attuato un’operazione di “mecenatismo” imprenditoriale molto significativa per l’avvio del Parco e per la buona riuscita del premio dell’innovazione”. Il Parco scientifico e tecnologico diventerà così la sede di rappresentanza di Start Cup Udine 2004. Complessivamente il lotto dell’ex Daneco presenta una superficie di oltre 30 mila metri quadri, dei quali circa 25 mila di verde e 2.600 di superficie coperta. Inoltre, da un’indagine condotta dall’Assindustria di Udine, è emerso che 63 aziende del territorio sarebbero interessate ad entrare nel nuovo comprensorio. Ma non basta. Il Parco sta anche già progettando la sua futura espansione. La Zona Industriale Udinese (Ziu) nell’ultimo Consiglio di amministrazione ha approvato all’unanimità l’intenzione di entrare a far parte del Consorzio Friuli Innovazione. Il Cda della Ziu ha anche individuato un’area di circa 50 mila metri quadrati da destinare al futuro ampliamento del parco scientifico e tecnologico di Udine e ha dato mandato al suo presidente, Renzo Marinig, di iniziare le trattative con il presidente di Friuli Innovazione, Honsell. “Il consiglio di amministrazione della Ziu ha espresso massima condivisione al progetto del Parco tecnologico e ha riservato tutte le aree disponibili attigue all’ex Daneco per l’ampliamento del parco. Riteniamo infatti che il Parco abbia una valenza di assoluto interesse nell’attrarre nuove imprese. Ci sono molte aziende che hanno grande necessità di avere a disposizione laboratori misti università-imprese. Nel prossimo consiglio di amministrazione valuteremo la quota, che potrebbe aggirarsi intorno al 5-8 per cento”. Il Consorzio Friuli Innovazione ha accolto con grande interesse l’impegno della Ziu. “Rientra nei progetti del Consorzio – ha detto Honsell – consolidare il progetto del Parco acquisendo un’ulteriore area per espandere l’insediamento. Inoltre, la presenza della Ziu può contribuire alla valorizzazione del parco tecnologico. Dopo la fase della brevettazione e dell’incubazione d’impresa, infatti, numerose imprese potranno insediarsi proprio nell’area industriale udinese”. Nato agli inizi degli anni ’70, su iniziativa di un gruppo di enti pubblici e privati (che anche attualmente detengono il 90% delle quote), il Consorzio industriale per lo sviluppo del Friuli centrale, che gestisce la Ziu, si estende oggi su 478 ettari di superficie, sulla quale sono insediate un centinaio di aziende per un totale di circa 2.400 addetti. Friuli Innovazione, inoltre, sta ricevendo numerose richieste da parte di diversi soggetti del territorio che desiderano entrare a far parte della compagine sociale del Consorzio, per essere parte attiva dello sviluppo del polo tecnologico udinese: tra gli altri, ci sono l’Unione artigiani e piccole imprese di Udine, la Coldiretti, l’Istituto tecnico Malignani di Udine e la Legacoop.