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Giurisprudenza al Renati.

Completo il polo giuridico-economico
Anche se non potranno utilizzarlo prima del completamento dei lavori di recupero previsti per il 2006, gli studenti e i docenti delle facoltà di Giurisprudenza e di Economia dell’Università di Udine sanno da oggi come immaginare il futuro polo economico-giuridico. L’ateneo friulano è diventato infatti il proprietario della sezione femminile dello storico Istituto Renati di via Tomadini a Udine. L’acquisizione dell’immobile, già approvata dal consiglio dell’ammini-strazione dell’Università, è stata ufficializzata il 16 ottobre dal consiglio di amministrazione dell’istituto Renati. La parte di edificio acquisita (8.500 metri quadri di fabbricato principale, 500 metri quadri di ex stalla, 2.000 metri quadri di area scoperta), una volta recuperata funzionalmente ed adeguata dal punto di vista sismico, sarà destinata alle esigenze della didattica e dipartimentali delle facoltà di Giurisprudenza. Il piano terra ospiterà la portineria, la presidenza, la biblioteca, le aule e gli spazi per gli studenti. Al primo piano troveranno posto altre aule, aulette informatiche e spazi dipartimentali. Il secondo piano sarà destinato a spazi dipartimentali. Nella ex stalla, inoltre, una volta approvata la variante al piano regolatore dal Comune, saranno ricavate due grandi aule su due livelli da circa 330 posti ciascuna. Il via agli interventi di recupero è previsto nel 2004, mentre sono già avviati gli interventi progettuali da parte dell’Istituto Renati e della Ripartizione tecnica dell’Università. L’immobile va ad unirsi agli altri edifici disposti lungo via Tomadini, realizzando così un vero e proprio campus universitario per le discipline economico-giuridiche. Grande soddisfazione è stata espressa dal prof. Furio Honsell, rettore dell’università di Udine, per il concludersi della lunga trattativa che ha portato all’acquisizione dell’edificio. “È particolarmente significativo che, in questo periodo di ristrettezze di finanziamenti sia statali sia regionali, l’università abbia proceduto all’acquisizione dell’immobile Renati – ha sottolineato Honsell –. Si completa così almeno a livello progettuale la concreta definizione del polo economico-giuridico. L’utilizzo da parte dell’ateneo di questi spazi stabilisce una continuità ideale di intenti a favore della comunità udinese”. L’accordo di cessione dell’immobile del Renati all’università di Udine è stato raggiunto per un valore di 2.200.000 euro, finanziati con i fondi della legge regionale 4/92, in parte con un mutuo da stipularsi con la Cassa depositi e prestiti (1.382.871 euro) e in parte con fondi propri di bilancio come anticipazione di cassa (1.447.827 euro). Il problematico accordo per la cessione di questi spazi da parte delle suore della Beata Vergine del Rosario, la congregazione di religiose presente nell’Istituto dal 1706, si è invece risolto con la sottoscrizione di un protocollo di intesa tra il consiglio di amministrazione del Renati e l’Ordine religioso per la definizione dei rapporti patrimoniali. Le suore Rosarie hanno deciso così di trasferire altrove la propria attività. La vicenda si è conclusa positivamente grazie al forte impegno del presidente del Renati, prof. Fabio Illusi. “La cessione all’università - sottolinea Illusi - si armonizza con la scelta del nostro Istituto di potenziare le attività di servizio volte a studenti e docenti. Siamo soddisfatti che l’immobile sia ceduto all’università di Udine, portatore di interesse pubblico corrispondente e omogeneo a quello del Renati, e in grado di garantire la possibilità di impostare attività integrate tra i due enti”.