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Innovazione didattica, ecco i progetti per migliorarne la qualità

L’Università di Udine ha selezionato 33 progetti che hanno impegnato 108 docenti e ricercatori. L’obiettivo? Realizzare alta formazione che vada a incidere in maniera significativa sul servizio offerto agli studenti.
Per il quarto anno consecutivo, docenti e ricercatori dell’Università degli Studi di Udine potranno beneficiare degli incentivi stanziati per la realizzazione di progetti innovativi di miglioramento qualitativo della didattica. Nei primi tre anni l’incentivo ha premiato - ex post -progetti già realizzati, segnalati dalle facoltà, e ritenuti migliori in termini di innovazione della didattica. L’elemento di novità, introdotto quest’anno, è relativo alla modalità di selezione dei progetti e di assegnazione degli incentivi. Per la prima volta l’ateneo ha proceduto a individuare i progetti incentivabili attraverso la formula del bando di selezione rivolto a docenti e ricercatori dell’Università degli Studi di Udine. Il bando ha previsto 4 aree di incentivazione (Orientamento, Internazionalizzazione, Tutorato e innovazione didattica, Raccordo università-mondo del lavoro), a loro volta suddivise in 14 tipologie di proposte progettuali. I gruppi di progetto sono stati chiamati a scegliere l’area e la tipologia di progetto per cui concorrere, presentando la loro proposta. È stata prevista una doppia selezione: ex ante è valutata l’idea di progetto, al termine sono valutati i risultati raggiunti. È questo un risultato di particolare rilievo che conferma la volontà dell’ateneo di incentivare e investire in una didattica innovativa e di qualità che vada a incidere in maniera significativa sul servizio offerto agli studenti. Una iniziativa che assume ancora maggiore importanza alla luce della recente abolizione del Fondo per l’incentivazione dei docenti e dei ricercatori (previsto all’art. 4, della legge 370/99). Nonostante ciò, l’Università di Udine ha voluto destinare 80.000 euro a progetti che si realizzeranno nel corso dell’anno accademico 2003-2004 svolti da docenti o gruppi di docenti in una delle are tematiche sopra menzionate: Raccordo università-mondo del lavoro, Tutorato e innovazione didattica, Internazionalizzazione, Orientamento. Nel mese di ottobre è terminata la fase di selezione dei progetti presentati che ha visto impegnata la Commissione presieduta dalla professoressa Marisa Michelini, delegato all’Innovazione didattica e composta dalla rappresentante degli studenti Cecilia Di Bartolomeo e dai professori Franco Quadrifoglio, Caterina Furlan e Marco Galeotti. I lavori della Commissione, iniziati nel mese di marzo con la formulazione del bando di selezione, hanno portato alla valutazione dei progetti presentati che, classificati in cinque fasce retributive, potranno beneficiare dell’effettiva assegnazione degli incentivi nel mese di ottobre 2004 quando saranno valutati i risultati ottenuti rispetto agli obiettivi dichiarati. Il successo dell’iniziativa è confermato dai numeri. Sono ben 33 i progetti selezionati che vedono coinvolti complessivamente 108 docenti e ricercatori. La gran parte dei progetti (19) fa riferimento all’area del Tutorato e dell’innovazione didattica, segue l’area Orientamento con 9 progetti, l’area Raccordo università e mondo del lavoro con 4, mentre solo 1 progetto è presente nell’area Internazionalizzazione. Tra le iniziative progettuali più ricorrenti, ci sono la realizzazione di corsi di studio, moduli di insegnamento, azioni di tutorato e di orientamento con modalità didattiche innovative, utilizzando strumenti di teledidattica e di e-learning (area Tutorato e Innovazione didattica), la predisposizione di progetti pilota per il raccordo con le aziende e per la realizzazione di tirocini (area del Raccordo università – mondo del lavoro); molto interesse è stato rivolto anche alla realizzazione di progetti in attività formative integrate scuola – università sotto forma di micromoduli orientanti per studenti secondari e cicli di seminari culturali per l’orientamento (area Orientamento) . Sostanzialmente omogenea è la dimensione media dei gruppi di progetto: circa 3 docenti per l’area Tutorato e innovazione didattica e per l’area Orientamento, 2 relativamente al Raccordo università–mondo del lavoro e 10 nell’unico gruppo che ha proposto il progetto dell’area Internazionalizzazione.Tenendo conto che i progetti selezionati sono stati suddivisi per intervalli di punteggio e quindi raggruppati in cinque fasce retributive (dalla fascia 1 = ¤ 1.000 alla fascia 5 = ¤ 5.000), è interessante osservare la distribuzione per area di progetto. In fascia 1 sono presenti 11 progetti (di cui 8 dell’area Tutorato e innovazione didattica), la fascia 2 comprende 9 progetti suddivisi tra Orientamento e Tutorato - innovazione didattica, altri 6 progetti sono collocati in fascia 3, la quarta fascia comprende 5 progetti, tra cui l’unico dell’area Internazionalizzazione, mentre 2 sono i progetti che hanno ottenuto il punteggio massimo e fanno riferimento all’area Orientamento e al Raccordo università - mondo del lavoro. Nel corso dell’anno accademico 2003-2004 i gruppi di progetto saranno impegnati nell’attuazione delle idee proposte che, per ciascuna delle tipologie di intervento, mirano a realizzare un effettivo miglioramento dei servizi didattici offerti agli studenti iscritti all’Università di Udine. Molti dei progetti selezionati presentano caratteristiche di trasversalità rispetto a iniziative di interesse generale di ateneo e, se adeguatamente coordinati, garantiranno risultati di eccellenza nel miglioramento qualitativo della didattica in termini di innovazione tecnologica, di servizio e di processo. È questa una finalità che ha suggerito alla Commissione Progetti - grazie al supporto organizzativo del Centro orientamento e tutorato di ateneo – di organizzare un incontro, che si è svolto lo scorso 26 novembre e a cui hanno partecipato la prof. Michelini, l’ingegner Maurizio Pighin, delegato   del Rettore ai “Sistemi informatici di ateneo” e direttore del Centro Servizi Informatici e Telematici di   ateneo e il prof. Pier Luca Montessoro, delegato alle “Reti e Sistemi telematici”, oltre ai responsabili dei progetti. È stata l’occasione per un confronto e un approfondimento dei contenuti dei vari progetti e, soprattutto, per definire momenti di coordinamento degli stessi rispetto alle linee definite nel Piano generale di orientamento, nonché rispetto alla politica generale di ateneo in ambito di comunicazione, raccordo con la scuola e innovazione tecnologica .
Daniele Livon