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Progetti innovativi per far crescere le imprese

Università e Associazione degli industriali della Provincia di Udine sono state il motore di una serie di iniziative, utili a rendere le aziende friulane più competitive.
Gli industriali sono consapevoli che, per essere competitiva, l’industria friulana deve portare l’innovazione all’interno delle proprie fabbriche e che, in tale contesto, fondamentale diventa il ruolo dell’Università. Assume rilievo al riguardo un progetto particolarmente innovativo che ha visto l’Assindustria friulana tra i suoi promotori: ovvero il “Progetto Metallurgia”, frutto di un lavoro comune tra Assindustria friulana, Camera di Commercio provinciale, Università di Udine e Consorzio Friuli Innovazione. Comprende l’attivazione di un master annuale di primo livello in Metallurgia, l’avvio di un laboratorio di Metallurgia e Tecnologia e la sostituzione dell’attuale orientamento “Materiali” del corso di laurea in Ingegneria meccanica con quello, più ampio, di “Materiali e Metallurgia”, in vista dell’imminente partenza del corso, tra i primi in Italia, di laurea specialistica in Metallurgia. Sulla scorta del Progetto Metallurgia sono seguite anche altre qualificanti forme di collaborazione tra Assindustria e mondo universitario. L’Assindustria ha, ad esempio, stanziato una borsa di studio su base quadriennale a favore di un dottorato di ricerca aggiuntivo, rispetto a quelli finanziati dal Miur, in diagnosi e terapie cellulari e molecolari, una delle principali branche della biotecnologia. La borsa di studio di quest’anno, il primo dell’iniziativa, è andato alla dottoressa Stefania Contessi, assegnista di ricerca del dipartimento Scienze e tecnologie biomediche, che ha presentato un’accurata e articolata dissertazione sugli effetti funzionali e strutturali del legame del ferro alle proteine. È stata avviata, nell’ambito dell’azione di coordinamento e di promozione svolta dall’Assindustria, dal Consorzio Friuli Innovazione e dall’Area Science Park di Trieste, una banca dati mondiale sulle caratteristiche dell’olio extravergine di oliva e sulle interazioni che esso nel tempo può avere a contatto con il sole e la luce, due fattori che provocano talora una ossidazione prematura del prodotto. Questa ricerca bibliografica si è avvalsa della disponibilità di un’azienda, la Oscar Spa Industria Dolciaria di Dignano. La Labio Test di Povoletto del Gruppo Luci ha invece siglato una convenzione con il Consorzio Friuli Innovazione in base alla quale è stato formalizzato l’impegno a costituire a Udine un laboratorio di olfattometria dinamica, il secondo ad operare in Italia dopo quello del Politecnico di Milano. Il laboratorio consentirà di realizzare qualunque tipo di analisi olfattometrica con importanti ricadute pratiche per il controllo delle emanazioni odorose di discariche, depuratori, industrie o catene di ristorazione. Anche il Gruppo Giovani imprenditori ha avviato una proficua collaborazione con l’Università di Udine.  
Alfredo Longo