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Idee imprenditoriali alla ribalta. I numeri di Start Cup 2003

Grande successo per la prima fase del premio all’innovazione a cui per la prima volta quest’anno partecipa anche l’Università di Udine: sono 83 i gruppi che ha presentato domanda di partecipazione, per un totale di 250 concorrenti.
Due numeri per un successo annunciato: 83 gruppi per un totale di 250 partecipanti. È stato molto positivo il risultato della campagna di iscrizioni a Start Cup Udine 2003, la competizione tra idee imprenditoriali innovative promossa dall’Università di Udine e dall’Istituto tecnico industriale “A. Malignani”, finanziata dalla Fondazione Crup. Un esito doppiamente favorevole tenuto conto che è la prima volta che il premio sbarca in Friuli e che l’adesione era possibile solamente on-line. La gara era aperta a gruppi composti da almeno tre persone. Obiettivo di Start Cup è quello di stimolare la ricerca e l’innovazione tecnologica, dando concretezza alle idee dei partecipanti e mettendoli in condizione di affrontare adeguatamente la fase di start up di un’impresa. I gruppi. I gruppi formati esclusivamente da persone dell’Ateneo sono 67, quelli dell’istituto tecnico 7. Sono presenti anche 4 gruppi misti Università-Malignani. Merita una segnalazione anche la partecipazione della Scuola Mosaicisti Friuli di Spilimbergo con 5 gruppi. Eccellono nella partecipazione le facoltà di Ingegneria (33%), Economia (16%), e Scienze Matematiche, fisiche e naturali (15%). Subito dopo si distingue il Malignani con il 14%. La facoltà di Economia risulta quella con la maggior parte di studenti (70%), rispetto a tutti i partecipanti della facoltà, mentre in quella di Ingegneria, il 68% dei concorrenti appartiene alle altre categorie ammesse al premio. Se prendiamo in considerazione le categorie di appartenenza dei partecipanti, possiamo notare come la maggior parte degli iscritti sia studente universitario (38%); molto buono anche il dato dei laureati e diplomati dal 1997 in poi (16%), e degli studenti del Malignani (10%). Seguono i dottorandi (9%), i ricercatori, (6%), e i docenti del Malignani, quelli di seconda fascia e i dottori di ricerca, tutti con il 4%. Le idee. Le idee innovative presentate dai vari gruppi possono essere raggruppate e suddivise per categorie uniformi. Quella che ha riscosso più adesioni è senz’altro quella delle tecniche innovative di management, che si attestano intorno 14%, seguita dai temi legati alle applicazioni di I.C.T. e alla medicina e prevenzione (entrambe hanno registrato l’11,5%), e all’ecologia e ambiente (11%). I progetti provengono da quasi tutte le facoltà. In particolare, la partecipazione di Ingegneria ed Economia spazia attraverso tutte le tipologie di idee considerate. La categoria più gettonata, relativamente a queste due facoltà, è quella delle tecniche innovative di management, abbastanza prevedibile per quel che concerne Economia (18%), un po’ meno scontato per Ingegneria (24%). Il 57% dei partecipanti della facoltà di Scienze Matematiche, fisiche e naturali, si è concentrato su idee appartenenti al campo delle applicazioni di I.C.T., mentre le facoltà di Medicina e Chirurgia e di Medicina Veterinaria, rispettivamente con l’86% e il 64%, hanno presentato soprattutto progetti relativi alla Medicina e prevenzione. Scienze della formazione (50%) e Lettere e filosofia (40%) hanno privilegiato l’e-learning e gli strumenti di creazione di competenze. Il 58% degli appartenenti alla facoltà Lingue e letterature straniere si sono cimentati con l’entertainment. Agraria ha presentato idee molto varie, privilegiando i prodotti di nuova generazione (46%). Merita comunque segnalare la diffusa presenza, nelle diverse macro-tipologie di idee, delle facoltà umanistiche. La partecipazione. Gli studenti universitari si sono cimentati nelle varie tipologie di idee in modo abbastanza uniforme, preferendo i progetti inerenti le applicazioni di I.C.T. e le tecniche innovative di management (rispettivamente il 15%). Anche i laureati/diplomati e i dottorandi hanno presentato idee appartenenti a varie categorie; i primi hanno dato maggiore risalto alle tecniche innovative di management (30%), i secondi ai temi legati all’ecologia e all’ambiente (22%). La maggior parte dei docenti di 1° e 2° fascia (34%) è legato a gruppi che hanno presentato progetti relativi alla medicina e prevenzione. I ricercatori (36%) compaiono soprattutto in team legati alle tecnologie I.C.T.. I docenti di 1° fascia, con una partecipazione del 16%, rientrano anche in altri in progetti che fanno parte di diverse tipologie: sistemi di trasporto, entertainment, prodotti di nuova generazione ed ecologia e ambiente. Relativamente al Malignani, gli studenti si sono concentrati soprattutto sulle idee legate ai sistemi di trasporto e alla sicurezza stradale(41%), e sui sistemi di misurazione (27%), mentre i docenti hanno optato soprattutto per progetti di management innovativo (58%).Nel mese di giugno, i partecipanti a Start Cup hanno già seguito un corso relativo alle tecniche di elaborazione di un business plan in vista della conclusione della prima tappa che, a fine ottobre, proclamerà il vincitore della fase udinese della gara.