Proiettori cinematografici: le pellicole vanno in pensione
Tesi di laurea nell’ambito di Scienze e tecnologie multimediali in collaborazione con SIM2 Multimedia spa di Pordenone.
Nell’ambito di una proficua collaborazione tra Università di Udine e aziende del territorio per l’innovazione tecnologica, lo studente di Scienze e tecnologie multimediali Simone Cancian di Vittorio Veneto ha sviluppato la tesi “Cinema digitale: lo stato dell’arte dei dispositivi di proiezione” grazie alla disponibilità della SIM2 Multimedia spa di Pordenone, uno dei leader mondiali nella progettazione e produzione di proiettori per cinema elettronico (E-cinema).
«La tesi - spiega il relatore Gabriele Coassin, docente dei laboratori pordenonesi di Ripresa e di Progettazione creativa dell’audiovisivo - analizza pro e contro delle soluzioni tecnologiche proposte
dai vari costruttori e dimostra che lo scenario delle sale cinematografiche sarà quello di un affiancamento delle nuove tecnologie fino alla loro completa maturità». Determinante per la stesura della tesi è stata la collaborazione di Andrea Massimo Valcher, business manager della SIM2 Multimedia, che ha favorito lo studio dei nuovi proiettori e il loro impatto sul rinnovamento tecnologico nelle sale, per capire come e tra quanto tempo andranno a sostituire i tradizionali proiettori cinematografici a pellicola.
SIM2 Multimedia di Pordenone è uno dei leader mondiali nella progettazione e produzione di proiettori per cinema elettronico e ha circa 120 dipendenti.
L’azienda investe oltre il 20% delle risorse umane e oltre il 10% del fatturato complessivo in attività di ricerca e sviluppo. Molti brevetti e successi internazionali conseguiti da SIM2 hanno permesso di sviluppare l’entusiasmante mondo del cinema elettronico, a partire dal progetto europeo per l’Alta Definizione sin dai primi anni ‘90. SIM2, una delle prime aziende al mondo ad adottare le sviluppare a tecnologia DLP® di Texas Instruments, è diventata in poco tempo un riferimento nel mercato della video proiezione sia in termini di qualità d’immagine sia di affidabilità del prodotto. Allo scopo di poter contribuire all’interscambio delle conoscenze nell’ambito della proiezione digitale applicata al cinema, SIM2 ha attivato importanti collaborazioni con le istituzioni accademiche tra le quali diverse facoltà di Ingegneria, Lettere e quella di Scienze e tecnologie multimediali di Udine a Pordenone.
«La tesi - spiega il relatore Gabriele Coassin, docente dei laboratori pordenonesi di Ripresa e di Progettazione creativa dell’audiovisivo - analizza pro e contro delle soluzioni tecnologiche proposte
dai vari costruttori e dimostra che lo scenario delle sale cinematografiche sarà quello di un affiancamento delle nuove tecnologie fino alla loro completa maturità». Determinante per la stesura della tesi è stata la collaborazione di Andrea Massimo Valcher, business manager della SIM2 Multimedia, che ha favorito lo studio dei nuovi proiettori e il loro impatto sul rinnovamento tecnologico nelle sale, per capire come e tra quanto tempo andranno a sostituire i tradizionali proiettori cinematografici a pellicola.
SIM2 Multimedia di Pordenone è uno dei leader mondiali nella progettazione e produzione di proiettori per cinema elettronico e ha circa 120 dipendenti.
L’azienda investe oltre il 20% delle risorse umane e oltre il 10% del fatturato complessivo in attività di ricerca e sviluppo. Molti brevetti e successi internazionali conseguiti da SIM2 hanno permesso di sviluppare l’entusiasmante mondo del cinema elettronico, a partire dal progetto europeo per l’Alta Definizione sin dai primi anni ‘90. SIM2, una delle prime aziende al mondo ad adottare le sviluppare a tecnologia DLP® di Texas Instruments, è diventata in poco tempo un riferimento nel mercato della video proiezione sia in termini di qualità d’immagine sia di affidabilità del prodotto. Allo scopo di poter contribuire all’interscambio delle conoscenze nell’ambito della proiezione digitale applicata al cinema, SIM2 ha attivato importanti collaborazioni con le istituzioni accademiche tra le quali diverse facoltà di Ingegneria, Lettere e quella di Scienze e tecnologie multimediali di Udine a Pordenone.
Francesca Pelessoni