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"L'educazione è uno strumento. Imparate come usarla"

Il Dalai Lama conquista gli studenti. A Udine Tenzin Gyatso ha parlato di responsabilità globale, valori interiori e conoscenza. E ha invitato i giovani ad agire
Il Dalai Lama sfoglia il volume di presentazione dell'università di Udine
«La conoscenza e l’educazione sono fondamentali per la crescita delle persone. Ma da sole non bastano. Basti pensare agli organizzatori dell’attentato dell’11 settembre: erano sicuramente persone che avevano studiato molto. è necessario saper usare l’intelligenza nella maniera corretta: solo questa è la strada per raggiungere la felicità e il benessere». è un messaggio che invita a coniugare la conoscenza alla compassione quello che il XIV Dalai Lama, Tenzin Gyatso, ha lanciato al palasport Carnera gremito da oltre tremila studenti delle scuole della provincia e dell’università di Udine, durante l’incontro organizzato dal Centro di Accoglienza e promozione culturale E. Balducci di Zugliano e dal Centro per lo studio e la pratica della filosofia e della psicologia buddista Cian Ciub Ciö Ling di Polava.
«L’epoca che viviamo è straordinariamente complessa – ha ribadito il rettore Furio Honsell -. Lo sbaglio più grande che noi educatori possiamo fare è quello di presentare ai giovani una realtà semplificata, perché sarebbe semplicistica, e i giovani a loro volta pensare che esistano delle scorciatoie per risolvere i problemi. In un’epoca di squilibri sociali e ambientali gravissimi, dobbiamo perseguire una strada di dialogo, apertura, confronto, sforzo rigoroso di comprensione, e di azione rispettosa ma ferma, partendo dai grandi valori di cui siamo tutti portatori che sono i valori e i diritti umani di giustizia, di pari opportunità per tutti gli esseri viventi, in una parola sola: di Pace».
Un essere umano che comunica e si confronta con altri esseri umani. Con questo approccio il Dalai Lama ha infuso fiducia e senso di responsabilità nei giovani che lo ascoltavano in silenzio. Tra i molti temi toccati la ricerca della felicità cui anelano tutti gli uomini, la sfida che attende le nuove generazioni nel dare nuova “forma” al futuro del pianeta e nel risolvere le gravi problematiche che lo affliggono, l’urgenza di comprendere che il benessere globale va ripensato in termini di responsabilità globale, l’importanza dell’azione accanto alla ricchezza della preghiera.
«Scuola e università devono colmare il deficit di valori che religione e famiglia da sole non riescono a riempire - ha evidenziato Tenzin Gyatso -. Ma la sola conoscenza, senza lo sviluppo di valori umani e interiori quali amore e benevolenza, non potrà creare una società felice». Lunghi applausi hanno suggellato l’incontro, al quale erano presenti 500 tra studenti, docenti e personale dell’ateneo friulano. Un’occasione straordinaria, come l’ha definita Honsell, di crescita interiore.
Francesca Pelessoni