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Il cinema dimenticato diventa impresa

Il progetto “ReDial” salva dall’oblio gli audiovisivi considerati “minori”. E vince il premio Innovazione e Beni culturali di Start Cup
Il team di "Redial"
Salvare dall’oblio i beni culturali audiovisivi “marginali” e sottostimati, come la video arte, il cinema su “formati ridotti”, il cinema industriale e amatoriale. Nasce con questa finalità l’idea imprenditoriale che sta alla base del progetto di impresa “ReDial” (Recovery, Digitazion, Access, Linkage), un’offerta di servizi integrati e innovativi per il recupero, la digitalizzazione e la valorizzazione di prodotti audiovisivi considerati a torto “minori”. Il progetto, messo a punto dall’equipe dei laboratori di cinema Crea e La Camera Ottica del corso di laurea Dams dell’università di Udine a Gorizia, si è aggiudicato il Premio Innovazione e Beni Culturali di Start Cup Udine 2007, la business plan competition tra idee imprenditoriali innovative promossa dall’Ateneo friulano e dalla Fondazione Crup. “ReDial” costituisce e immagina uno spin-off delle attività e dei servizi di rigenerazione, digitalizzazione, restauro e accesso ai beni culturali audiovisivi realizzate nei laboratori goriziani e affianca all’idea di recupero dei valori culturali, estetici e storici dei beni audiovisivi la volontà di attribuire agli stessi valori d’uso, di novità, di scambio. Lo stesso nome “ReDial” suggerisce l’atto di “richiamare”, “ricomporre”, “rimettere in rete”, “riconnettere”. «Attualmente le poche realtà imprenditoriali operanti sul mercato dedicano scarsissima attenzione a questi segmenti – sottolinea il docente del Dams e coordinatore dell’equipe Simone Venturini – e non offrono al potenziale cliente strategie e soluzioni per la valorizzazione e la creazione di profitto su questi beni audiovisivi. Siamo molto fieri di questo premio ed enormemente soddisfatti di avere partecipato a una competizione come Start Cup che risulta essere una delle iniziative più stimolanti e di punta dell’ateneo friulano. Il premio a suo modo attesta i tratti innovativi e i risultati raggiunti dai laboratori Crea e La Camera Ottica, capaci nel corso di cinque anni di attività di consolidarsi in campo nazionale ed europeo nel settore della preservazione e restauro audiovisivo». Il gruppo, composto da tecnici, dottorandi e docenti dell’indirizzo cinematografico del Dams (Francesca Chelu Deiana, Livio Gervasio, Cristiano Poian, Gianandrea Sasso, Simone Venturini) e più in generale dall’equipe dei laboratori Crea e La Camera Ottica, è stato premiato dai presidenti della Provincia di Udine Marzio Strassoldo e di Pordenone Elio De Anna nel corso della “Notte degli Angeli” svoltasi a Udine in luglio.
servizi di Francesca Pelessoni