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Dottorato di ricerca: Udine cala l’asso

Un nuovo corso in Comunicazione multimediale, 15 borse di studio in più finanziate dal ministero, una giornata ad hoc unica in Italia per presentare i risultati. L’ateneo friulano punta sullo sviluppo del terzo livello dell’alta formazione.
Uno stand della giornata dei dottorati
L’ateneo di Udine punta sul dottorato di ricerca, il terzo livello dell’alta formazione. Complessivamente, i posti per i corsi di dottorato sono 168, dei quali 84 coperti da borsa di studio. Nel 2007 è partito un nuovo corso in “Comunicazione multimediale”, il primo della facoltà di Scienze della formazione, che porta a 20 i corsi attivi a Udine. Il ministero ha finanziato 15 borse di studio in più che si aggiungono alle 59 già finanziate dall’ateneo e ad alcune altre che nel corso dell’anno sono sostenute da imprese private. Non solo. L’ateneo ha tirato fuori dai cassetti le idee dei dottorandi presentandole in una specifica giornata, finora unica in Italia, e raccogliendole in una pubblicazione. Manager dell’innovazione. “L’università di Udine ha deciso di potenzianziare ulteriormente il terzo livello dell’alta formazione che è sempre più orientato alla formazione oltre che dei nuovi ricercatori anche dei futuri portatori di innovazione nelle imprese”, ha evidenziato il rettore Furio Honsell durante la giornata dedicata ai dottorati di ricerca realizzata lo scorso dicembre nel corso delle Giornate dell’innovazione. Se «in Italia – ha ricordato Alessandro Fraleoni Morgera, presidente dell’Associazione nazionale dei dottori e dottorandi di ricerca (Adi) - soltanto una piccola parte dei 55 mila dottori di ricerca lavora nel campo della ricerca e il sistema produttivo non riesce ancora a coglierne le potenzialità», in ambito territoriale «l’industria - ha risposto Alberto Toffolutti, vicepresidente di Assindustria friulana – comincia a cogliere le grandi opportunità presenti sul territorio e in primis le risorse umane di grande qualificazione». Da Toffolutti, quindi, l’idea, condivisa nella progettazione dall’ateneo di Udine, di realizzare un percorso di specializzazione per la formazione di manager dell’innovazione. Comunicazione multimediale. I settori scientifico disciplinari del nuovo dottorato in “Comunicazione multimediale” sono cinema, fotografia e televisione, informatica, didattica e pedagogia speciale, sociologia dei processi culturali e comunicativi. Sono previste tre tipologie di insegnamenti, quelli esterni alla sede in apposite scuole di dottorato nazionali ed internazionali, interni e, quindi, tenuti da docenti appartenenti al collegio dei docenti del dottorato o all’ateneo di Udine, interni e tenuti da docenti di fama internazionale. Progetto giovani. L’ateneo friulano garantisce la copertura di 59 borse di studio finanziate con un totale di oltre 2 milioni 200 mila euro. A queste si sono aggiunte 15 borse di dottorato, finanziate dal ministero per l’Università e la Ricerca con una somma pari a 554 mila 481 euro. L’anno scorso le borse in più erano state 13 con un contributo pari a 480 mila euro. I finanziamenti per le borse sono stati attribuiti agli atenei sulla base della relazioni del Comitato nazionale per la valutazione del sistema universitario in merito al “Fondo per il sostegno dei giovani e per favorire la mobilità degli studenti”. “Questo riconoscimento – sottolinea Honsell - premia ulteriormente quanto abbiamo realizzato negli ultimi anni a favore della ricerca di eccellenza e permetterà di potenziare la presenza di dottori di ricerca nel sistema economico friulano, ancora poco consapevole del ruolo strategico di “ambasciatori dell’innovazione” che questi soggetti possono svolgere». Sono stati 10 i settori innovativi che sono rientrati nella selezione del ministero, cinque dei quali hanno ottenuto la quota maggiore di finanziamento (due borse di dottorato pari a quasi 74 mila euro): salute dell’uomo con particolare riferimento al trattamento dei tumori e delle malattie degenrative, valorizzazione dei prodotti tipici dell’agroalimentare, trasporti e logistica avanzata, Ict, risparmio energetico. Anche per stranieri. Il bando per l’ammissione al XXII ciclo di dottorato, inoltre, prevede 12 posti, dei quali 5 coperti da borsa di studio, riservati ai candidati residenti all’estero e destinati a giovani della Slovenia, della Siria, del Camerun e dell’India. C’è poi la possibilità di ammissione di 55 posti in soprannumero, riservata ad assegnisti di ricerca, i cittadini residenti all’estero, titolari di borsa di ricerca e dipendenti pubblici risultati idonei al termine delle prove concorsuali. Possono partecipare al concorso i laureati di vecchio ordinamento o in possesso di laurea specialistica. Gli altri corsi. I dottorati prevedono dai 4 ai 14 posti, di cui la metà, da 2 a 7 posti, coperti da borsa di studio. In particolare, sono sei i dottorati che prevedono dieci posti: Ingegneria industriale e dell’informazione, Informatica, Scienze dell’antichità, Scienze linguistiche e letterarie, Scienze bibliografiche, archivistiche, documentarie e per la conservazione e il restauro dei beni librari e archivistici ed Economia, ecologia e tutela dei sistemi agricoli e paesistico-ambientali. Sono sette anche i dottorati che prevedono sei posti: Storia dell’arte, Scienze Aziendali, Matematica e fisica, Ingegneria civile e ambientale, Studi audiovisivi: cinema, musica e comunicazione, Diritto ed economia dei sistemi produttivi, dei trasporti e della logistica e Diritto dell’Unione europea. Sono tre anche i dottorati che riservano otto posti: Scienze degli alimenti, Storia: culture e strutture delle aree di frontiera e Scienze e biotecnologie agrarie. Inoltre, sono 14 i posti messi a disposizione dal dottorato in Tecnologie chimiche ed energetiche e 12 quelli per i corsi di Scienze e tecnologie cliniche e Scienze biomediche e biotecnologiche. Quattro, infine, i posti per il corso in Comunicazione multimediale.