TONI ZANUSSI
Uomo e artista di pace ha dedicato sue opere a David Tu r o l d o,Ernesto Balducci e Rigoberta Menciù.
Sono immagini utopiche dai colori netti, minerali, scintillanti quelle dipinte da Toni Zanussi, ricercatore di forme e mondi diversi, nato a Qualso (Ud) l’11 settembre 1952. Da oltre trent’anni dipinge con sempre crescenti consensi. È maturato, attraverso la lezione di Turoldo e Balducci, a Rigoberta Menciù, alla quale ha voluto dedicare una serie delle sue pitture. Si è posto all’attenzione della critica soprattutto grazie alla realizzazione della Porta della Pace, ultimata nel 1988. Ha lo studio ad Ara di Tricesimo in una vecchia casa contadina presso Vigna Meridiana ed è sempre aperto a curiosi e amici. Fino a divenire, con il passare del tempo, un vero centro di attività per la proget-tazione di eventi, manifestazioni artistiche. In questo ambiente, protetto dalla sacralità del verde, l’artista elabora strategie creative e operative traendo dalla luce mutevole delle stagioni, delle variazioni metereo-logiche, dalla vita delle piante, dal crescere delle erbe e dei fiori, l’ispirazione. Quel memento che parte dal cuore e, passando attraverso la maestria consolidata della tecnica pittorica, diviene opera.
“O l’uomo è uomo di pace o non è uomo” diceva padre David Maria Tu r o l d o . Una frase che rispecchia per-fettamente il percorso artistico tutto all’insegna della pace
compiuto da Toni Zanussi. La Tenda della Pace è una grande installazione alla quale l’artista ha lavorato tra la primavera e l’estate del 2002. La tenda che accoglie, che salva, come dice Enzo Santese, la tenda silenzio e raccoglimento. Legata alla terra, ma subito aperta al cielo. Fragile guscio, pronto ad aprirsi all’ospite, umano o divino che sia. Segno antico che ha lanciato la sua sfida al futuro per la prima volta alla XII Festa della Pace di Sedilis, lo scorso mese di luglio. E che oggi continua a lanciare la sua sfida dalla sede dell’Università di Udine dei Rizzi. “L’arte è sempre scandalo sottolinea il rettore dell’Ateneo friulano, Furio Honsell in particolare presso un polo scientifico-tecnologico e in un’epoca così succube del materialismo. Penso che quest’ope-ra, oltre a costituire un simbolo di Pace e a richiamare quel dialogo che è alla base della convivenza civile, sia anche generatrice di molteplici intuizioni, emozioni e ispirazioni: tenda come mediazione fra l’uomo e l’universo. E, come tale, diventa metafora di tutti i confini e sfida a superarli. Indica un’interfaccia, una superficie di equilibrio. Un’opera, questa dell’ispirato artista friulano Toni Zanussi, che valorizza gli spazi dei Rizzi, di grandissimo stimolo per tutti e, in particolare, per i giovani.